Project 34

Maledizione (pt. 10)

Ci fu un silenzio imbarazzante ma alla fine Kelly si decise ed imboccò il corridoio a sinistra, era quasi impossibile vederci se avesse ricevuto un attacco a sorpresa non ne sarebbe uscita viva facilmente ma per ora continuava a camminare piano seguendo la direzione indicata; finché non andò a sbattere contro un muro

-Lance! Dimmi che mi sono scontrata con una porta e non contro un muro!-

-Torna sui tuoi passi, la cartina era al contrario..-

-In questo momento ti prenderei a pugni-

-Non farmi del male... Mi basta l'impronta della tua mano sulla mia guancia... -

Kelly strinse l'elsa della spada e si diresse da dove era giunta in primo luogo, Lance era frustrante, lo conosceva soltanto da un paio di giorni ed era sempre stato così calmo, incurante di quello che stesse realmente succedendo. Seguì, ancora una volta, ciò che Lance le aveva detto sperando che ora fossero giuste, incontrò una rampa di scale e le percorse fino al secondo piano dell'edificio. Era finita un piccolo atrio e per accedere al corridoio che portava ai diversi uffici bisognava oltrepassare una porta verde, Kelly guardò da una piccola finestra se ci fosse qualcuno ma la zona era libera, perciò spinse via la porta con decisone e chiese a Lance quale sarebbe stata la sua prossima mossa.

-Le informazioni si trovano nella quinta stanza sulla destra-

Kelly raggiunse la camera indicata ed entrò al suo interno: l'accolse una miriade di cassetti, armadi, vetrine e raccoglitori i quali parevano star per esplodere dalla quantità di fogli e fogliettini al loro interno. Si avvicinò ad uno degli scaffali per capire in che modo i documenti venissero classificati, il primo riportava la lettera F, all'interno dei cassetti i vari iscritti al collegio venivano schedati per l'iniziale del cognome e poi per il proprio nome. Kelly si aggirò in quel labirinto di armadi alla ricerca del carattere A: la disposizione dei mobili appariva del tutto casuale senza un ordine preciso, vagò per diversi minuti ma senza trovare ciò che cercava e uno dei difetti di Kelly consisteva nel essere precipitosa ed impaziente e in quel momento non aveva bisogno di perdere tempo in una maledetta stanza...

-Mmm, Kelly, tutto bene? Trovato i documenti?-

-Non ancora, ci sto lavorando-

sbottò Kelly evidentemente irritata

-Gli scaffali sono sistemati a casaccio, ed è impossibile trovare la lettera C -

Lance nella sua voce perennemente rilassata le consigliò di dividere la stanza in quadranti e di esplorarli uno ad uno. Kelly stava per contraddire la sua idea quando si rese conto che in realtà era un ottimo piano. Ci vollero secoli per trovare finalmente l'armadio giusto e finalmente mettere le mani sui quei tanto desiderati fogli. L'attimo di gloria fu interrotto dal rumore di passi provenienti dal corridoio, Kelly si ricordò di non aver chiuso la parta una volta entrata nella stanza, qualcuno entrò nella stanza. Kelly instintivamente si nascose dietro uno dei scaffali.

-C'è nessuno?-

La voce di un uomo rieccheggiò nella camera, Kelly trattene il respiro e strinse al petto i documenti, l'uomo non avendo avuto risposta stava per andarsene quando la voce di Lance uscì dal telefono:

-Kelly?-

"Maledizione Lance" pensò Kelly