Ciao a tutti! Volevo solo dirvi che nel pomeriggio avrò da fare a stanotte sono andata a letto alle 4 per finire il capitolo e pubblicarlo entro oggi quindi spero davvero che vi piaccia! fatemi sapere nei commenti :)
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La mattina seguente mi svegliai a causa del sole che invadeva la stanza con la sua luce. Con gli occhi semi chiusi mi sollevai per controllare l'ora sul display del mio telefono: 8:03.
"Ma è uno scherzo!". Borbottai sprofondando nuovamente con la testa nel cuscino. Mai più andare a letto senza chiudere le imposte.
Non accettando di essermi svegliata così presto, per 10 minuti mi riggirai sul materasso coprendo il volto con il lenzuolo nella speranza di riprender sonno ma, ormai, il sole si era alzato ed io con lui. Così mi sollevai, infilai le infradito che trovai ai piedi del letto e scesi in cucina sbagliando. Avvicinandomi al tavolo trovai un biglietto che recava la calligrafia di mia madre: "Ciao tesoro, io e papà andiamo a trovare i 'Finner' ps: manca il latte"
-"Oh bene, grande inizio di giornata Cloe, vai alla grande." Borbottai tra me e me, sicuramente i miei erano usciti da poco dal momento in cui, nell'aria, era presente ancora un ottimo aroma di caffè. Sconsolata, mi lavai e indossai i miei shorts a vita alta e un top nero per recarmi, successivamente, al bar vicino casa dove, perlomeno, avrei fatto una buona colazione con cappuccino e cornetto alla crema.
Uscii di casa e mi incamminai, tutto sommato non mi dispiaceva muovermi con l'aria ancora fresca della mattina. Entrata nel bar, fui invasa dal profumo dei dolci fatti in casa e del caffè preparato costantemente e presi posto ad un tavolino in acciaio non avendo voglia di far colazione in piedi al bancone. Guardai la scelta che offriva il menù, giusto per farmi un'idea, ma rimasi fedele al mio cornetto alla crema. Quando si avvicinò il cameriere, non mi fu difficile riconoscerlo: i suoi occhi verdi brillavano nella luce mattutina e un gran bel sorriso gli si stampò in volto.
-"Harry?!" Esclamai sorpresa di trovarlo lì di fronte a me.
-"Ai suoi ordini!" Rispose lui ironicamente simulando un piccolo inchino in seguito al quale non potei non ridere.
-"Non sapevo lavorassi qui."
-"Non sapevo facessi colazione alle.." - guardò il suo orologio - "..8.37" concluse la sua frase con un sorriso furbetto.
-"Già, lasciamo stare." Risposi sorridente, d'altronde davanti alla sua espressione non si poteva rimanere seri.
-"Allora, che ti porto?"
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Finita la colazione domandai il conto e vidi Harry avvicinarsi per portarmelo.
-"Ecco a te, ma consideralo pari a 0."
-"Prego?" Domandai confusa.
-"Si, non ti aspettavi mica che avresti pagato giusto? Offro io."
-"Ma no Harry!" Protestai alle sue parole di indubbia gentilezza ma che non potevo lasciargli realizzare.
-"Vuoi rifiutare così un gesto cavalleresco? Mi offendo." Rispose lui apparentemente serio portandosi una mano al petto.
-"No ma.."
-"Facciamo così" - interruppe lui - "Ti sdebiterai."
C'era la fregatura, lo sapevo.
-"Cioè..?" Chiesi con espressione perplessa.
-"Questo è il mio numero" - disse lasciandomi un tovagliolino sul quale scrisse al momento - "se dopo mi farai sapere qual'è il tuo siamo pari." Concluse infilandosi la penna nel taschino.
-"Ah si?"
-"Esatto, se non lo farai mi offenderò ancora di più."
Per un attimo non seppi bene cosa rispondere.. Diamine! Quel ragazzo era incredibile.
-"Oh non vorrei mai!" Risi alzandomi dalla sedia.
-"Allora a dopo." Affermò fieramente.
-"A dopo.." Risposi io con un cenno della mano mentre lui si allontanò rivolgendomi un occhiolino.
Uscita dal bar mi diressi nuovamente verso casa e, fremendo dalla voglia di raccontare a Niall l'insolita conversazione mattutina che avevo avuto, gli inviai un messaggio che avrebbe letto quando si sarebbe svegliato.
-"Ti dico solo un nome: Harry. Quando ti svegli fatti sentire, baci."
Inviai il messaggio e la risposta fu quasi immediata.
-"Già sveglio cara, che è successo?"
-"Niall Horan sveglio alle 9 del mattino, lo chiedo io a te cosa è successo! ahahah"
-"Stupida, mi offendi."
-"No ti prego non offenderti anche tu ahahahah"
Sorrisi inviando il messaggio ed entrai in casa. Poggiai il telefono sul mobiletto accanto alla porta ma non ebbi il tempo di sfilarmi le scarpe che dovetti riafferrarlo per rispondere alla chiamata in arrivo da Niall.
-"Vai racconta." Mi incalzò lui seccamente.
-"Hey buongiorno anche a te, si sto bene e tu come stai?" Lo presi in giro e potei sentirlo sghignazzare divertito dall'altro lato del telefono ma poi feci come mi aveva detto e cominciai a raccontare.
-"Hai capito Harry!" Esclamò il mio amico biondo non appena conclusi la narrazione.
-"Già" Risposi scoppiando in una risata.
-"Dai ora devi chiamarlo per forza."
-"Sei sicuro? Insomma non posso fargli vedere che ci sto subito." Spiegai dubbiosa.
-"Oh andiamo, non si farà certo questi problemi! Chiamalo!"
-"E va bene va bene ma lo farò nel pomeriggio, per ora lasciami fare un po' la preziosa!"
-"Ok, questo te lo concedo."
Terminammo la chiamata e, come promesso, nel pomeriggio Harry ebbe il mio numero.
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Our Song
Fanfiction"Non so bene come spiegarlo, ma sentivo come se tra me e lui ci fosse un'intesa segreta, come se quegli sguardi scambiati significassero più di mille parole, come se, in questo modo, ci fossimo già conosciuti all'insaputa di tutti perché, ecco.. nes...