Capitolo 7

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-"Vieni con noi va bene? Stiamo con la macchina." Mi chiese Niall alludendo, con quel 'noi', a se stesso e a Zayn mentre impugnava il telecomando della tv.

-"Perfetto" Risposi distogliendo l'attenzione dal ragazzo alla finestra.

-"Si ma sei una ragazza.." Proseguì il biondo.

-"E con ciò?" Chiesi aggrottando le sopracciglia.

-"Meglio se cominci a preparati o ci farai ammuffire sul divano!" Rise lui lanciandomi un cuscino che si tolse da sotto il capo.

-"Hey!" Bofonchiai ruotando il busto per difendermi mentre il cuscino mi colpiva l'avambraccio e Zayn era tornato ad osservarci divertito.

-"E va bene va bene, vado a prepararmi ma questo te lo riprendi!" Affermai ridendo tirando a mia volta il cuscino che lo colpì in volto.

-"Questa me la paghi!" Esclamò Niall alzandosi di scatto non essendo riuscito ad afferrare in tempo il cuscino nonostante il buffo tentativo in cui si era cimentato.

Lo vidi correre nella mia direzione e, prima che potessi accorgermene, mi cinse la vita tra le braccia e mi sollevò da terra.

-"Mettimi giù!" Esclamai tra le risa mentre lo colpivo amichevolmente con le mani. -"Non vuoi ammuffire sul divano giusto?" aggiunsi.

-"Per stavolta la passi liscia." Concluse Niall dopo qualche secondo di esitazione rinvolgendomi una finta occhiataccia e facendo si che i miei piedi toccassero di nuovo il suolo. Gli schioccai, perciò, un bacio sulla guancia e corsi su per le scale in camera mia.

Aprii l'armadio e mi colse il dubbio esistenziale che colpisce, necessariamente, tutte le donne: cosa indosso? Optai dapprima per gli shorts che indossavo abbinati alla mia camicia con le croci leggermente velata, successivamente fui portata a scegliere il pantaloncino bianco morbido con il top floreale ma indossai, infine, l'abito aderente color vinaccia con un'importante scollatura sulla schiena abbinato a calze velate nere con qualche strappo qua e là e gli anfibi con un leggero tacco per rendere il tutto un po' più casual. Disegnai la mia classica linea d'eyeliner sulla palpebra, mascara e labbra rosso scuro, così come le unghie. Infilai il necessario nella borsa nera, sistemai i ricci ribelli e tornai in salone per raggiungere gli altri due che trovai, sul divano, intenti a guardare qualche programma demenziale alla tv.

-"Pronta!" Esclamai scendendo gli ultimi gradini.

Entrambi mi rivolsero la loro attenzione e, dopo qualche secondo, Niall interruppe il silenzio.

-"Un attimo.." Disse prendendo tempo per alzarsi e venirmi incontro. Corrugai la fronte mentre il biondo mi girava intorno scrutandomi sotto lo sguardo attento di Zayn che potei incrociare guardando nella sua direzione.

-"Stasera devo stare attento che altrimenti mi ti portano via!" Esclamò preoccupato Niall.

-"Niall ma dai!" Risi sdrammatizzando battendogli un colpetto sul braccio.

-"Io credo che lui abbia ragione." Intervenne serio Zayn senza togliermi gli occhi di dosso, quasi studiandomi.

Mi sentii improvvisamente avvampare e, non sapendo esattamente cosa rispondere, mi limitai a sorridere liberando i miei occhi dalla presa di quelli del moro.

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Il Pool-Party era un evento per il quale il 'Black Garden', uno dei locali più in di Londra nonché organizzatore della serata, aveva allestito un meraviglioso giardino con tavolini, divanetti, puff, due banconi per le consumazioni, luci, console e, ovviamente, l'immancabile piscina. Arrivammo sul luogo prima degli altri e decidemmo di entrare per aspettarli all'interno.

-"Cloe stasera voglio anche te sulla pista da ballo!" Mi incalzò Niall sapendo che non fossi un'amante della discoteca, dipendeva dalla musica.

-"Non avevi detto che se la portavano via?" Chiese confuso Zayn.

-"Non se la controlliamo." Spiegò tranquillo l'altro.

-"È diventato un lavoro di squadra adesso? Grazie ragazzi so badare a me stessa!" Li rassicurai con espressione severa che si tradì in seguito alla risata che mi lasciai sfuggire.

-"Oh bene, perché lì vedo una bionda che mi aspetta!" Esclamò Niall allontanandosi con un sorriso malizioso per dirigersi verso un gruppetto di ragazze.

-"Che cosa?!" Chiesi incredula ma, l'unica riposta che ricevetti, fu la risata divertita di Zayn.

-"Non ci posso credere!" Esclamai ancora una volta a bocca aperta.

-"A quanto pare dovrò essere il solo a perdersi cura di te." Sentenziò Zayn difronte a me puntando i suoi occhi profondi nei miei.

-"Non sei obbligato se non vuoi." Affermai guardandolo di sbiego con un fare più malizioso di quello che, in realtà, volessi far trasparire. Sorrisi.

Zayn mosse le labbra come se volesse parlare ma, non avendo pronunciato nessun suono, continuammo semplicemente a guardarci, a guardarci intensamente, infondo quello lo sapevamo fare bene.

"Drin Drin"

La suoneria del telefono di Zayn ci ricondusse alla realtà e fece si che distogliessimo lo sguardo l'uno dall'altro.

-"Scusami, è Maggie." Disse lui leggermente imbarazzato.

Lo guardai allontanarsi e rimasi lì, che mi aspettavo?

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