Capitolo 8

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Sconsolata, mi sedetti su uno sgabello di uno dei due banconi sul quale poggiai i gomiti.

-"Che ti porto?" Chiese il ragazzotto al dilá del lungo tavolo.

-"Em.. un bicchiere d'acqua" Dissi ricevendo un'occhiata di disapprovazione ma suvvia, ordinare alcool da soli è sconfortante.

-"Aggiungi anche una pina colada per lei e un mojito per me." Affermò una voce roca alle mie spalle. -"So che ti piace il cocco." Proseguì questa volta rivolgendosi a me e mostrando il corpo da cui proveniva appoggiandosi al bancone. Mi voltai e vidi Harry sorridermi e rivolgermi un occhiolino in segno di saluto.

-"Ottima ordinazione!" Lo compiacqui rivolgendogli il suo stesso saluto.

-"Che ci fai qui tutta sola?" Chiese lui prendendo posto sullo sgabello accanto al mio.

-"Oh Niall e Zayn sono qui.. da qualche parte." Spiegai io.

-"Da qualche parte?" Ripetè Harry ridendo in seguito al mio fare spallucce.

-"Mojito e pina colada" Fece il ragazzo dietro al bancone porgendoci i nostri cocktail.

-"Devo cogliere qualche messaggio particolare nel fatto che tu voglia farmi bere?" Chiesi ironicamente con fare investigativo.

-"Solo che sono un ragazzo generoso." Rispose Harry appoggiato sui gomiti pronunciando il busto nella mia direzione.

-"È lui il motivo per cui non potevi uscire oggi?" Sentii queste parole provenire da una voce familiare che mi fece voltare alla mia destra per osservare chi fosse ad averle pronunciate.

Fissai per un attimo il ragazzo che mi trovai di fronte senza parlare, probabilmente con uno sguardo confuso, prima di realizzare.

-"Tyler.. hey, si beh..ero impegnata."

Dissi cercando di mettere insieme le poche parole che mi vennero alla mente.

Tyler aggrottò le sopracciglia e, dopo aver rivolto un'occhiataccia ad Harry, tornò a guardare me.

-"Hai qualche problema?" Chiesi questa volta piuttosto stizzita.

-"Probabilmente tu ne hai." Rispose lui guardando Harry con disprezzo.

-"Scusami?!" Domandai sempre più alterata dalla sua arroganza.

-"Cloe chi è questo tipo?" Chiese serio Harry alzandosi dallo sgabello e puntando minacciosamente i suoi occhi entro quelli di Tyler.

-"Già, chi sono io Cloe?" Rispose lui con il suo solito tono arrogante guardando me.

-"Non sei nessuno Tyler e non ti ho mai dato modo di pensare il contrario." Feci una pausa. -"Ed io non sono più la ragazzina che conoscevi tempo fa." Aggiunsi guardandolo negli occhi.

-"Non sai quello fai." Disse lui strizzando appena gli occhi come a voler incutere timore.

-"Lo sa bene invece." Intervenne Harry. -"Sta con me adesso, lasciala in pace." Proseguì guardandolo dall'alto con portamento fiero. Tyler emise una risata amara. -"Calmati amico, la compagnia non mi manca." Affermò alludendo alla sfilza di ochette che si portava dietro. -"Saresti stata una buona.. compagna." Proseguì ammiccando ma in men che non si dica la sua guancia venne colpita dal pugno deciso di Harry.

-"Harry!" Gridai alzandomi di scatto e portandomi le mani alla bocca.

Tyler era pronto a ricambiare l'offesa con la stessa moneta ma una ragazza dai capelli nocciola gli si scapicollò addosso.

-"Tyler fermo!" Urlò quella bloccandogli il braccio.

Il ragazzo si arrestò e serrando la mascella guardò minacciosamente Harry. -"Ci si vede in giro." Ringhiò allontanandosi cingendo con il braccio le spalle della ragazza venuta a placare le acque.

Io e Harry restammo soli.

-"Grazie." sussurrai avvicinandomi a lui per prendergli la mano tra le mie e verificare che fosse tutto apposto.

-"Ti fa male?" Chiesi notando un leggero arrossamento sulle nocche mentre delicatamente le carezzavo con le dita.

-"No." Rispose lui sorridendo leggermente.

-"Vuoi andare via?" Chiesi.

-"No, in realtà vorrei fare un'altra cosa."

-"Cosa?" Chiesi curiosa.

-"Balli con me?" Chiese guardandomi con i suoi occhi verdi.

-"Perché no." Risposi sorridendo.

La musica si era fatta più lenta, Harry prese la mia mano nella sua e mi condusse con lui al centro della pista.

-"Sono sicuro che è qui a guardarci da qualche parte." Disse Harry poggiando le mani sui miei fianchi e guardandosi in torno con occhi furbi.

-"Tu dici?" Chiesi ridendo.

-"Possibile." Rispose lui sorridendo. -"Però c'è un modo per rendere le cose ancora più interessanti." Aggiunse tornando a guardarmi.

-"Che intendi?" Chiesi confusa.

Harry mi carezzò la guancia con la sua mano grande spostandomi i capelli dal viso. Mi sentii avvampare sotto lo sguardo dei suoi occhi così vicini e il contatto della sua mano calda sulla guancia mentre l'altra continuava a cingermi il fianco.

Lo guardai negli occhi e in pochi secondi potei percepire la pressione delle sue labbra sulle mie.

Chiusi gli occhi e mi lasciai andare.

Lasciai che le nostre labbra e le nostre lingue si intrecciassero in modo naturale.. Si cercavano, si volevano.

Harry mi strinse a sé e i nostri corpi furono l'uno contro l'altro.

Passai una mano tra i suoi capelli morbidi mentre la mano di Harry, che continuava a cercare i miei baci, percorreva la mia schiena.

Poi si scostò.

-"Adesso starà morendo d'invidia." Sussurò Harry sorridente mantenendo le mani sui miei fianchi e poggiando la fronte sulla mia.

Le miei braccia continuavano a cingergli il collo, lo guardai e sorrisi.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 08, 2014 ⏰

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