Capitolo XIII- Resta. Alice.

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Ti sale l'amarezza quando ti accorgi che anche la più piccola cazzata è stata messa prima di te come importanza. E sei deluso, perchè almeno una volta nella vita pensavi di poter valere qualcosa per qualcuno. Invece boom, è sparita anche quella speranza e resta solo un avanzo di tristezza

Buona lettura...

Negativo.

Il risultato è negativo.

Come si descrive la sensazione di non dolore e non felicità? Quando stai bene, ma potresti stare meglio? Quando le emozioni ci sono ma solo superficialmente? Come stai quando non piangi ma non hai nemmeno voglia di ridere? È proprio come il 30 dicembre, la vigilia di capodanno. Stai bene, sei in attesa, trepidante, ansioso, ma non è ancora il momento di festeggiare. Come si chiama l'emozione che non c'é? Non lo so. Ma mi sento esattamente così.
Non riesco a capire se sono felice o triste. Sollevata o dispiaciuta dalla notizia.

Mi sarebbe piaciuto molto avere una famiglia con Claudio.
Magari non è ancora il momento, ne per me ne per CC. Ma sono sicura che un giorno arriverà...quel momento.

Guardo Claudio e anche lui guarda me, in silenzio.
Non capisco se sia felice o se sia perplesso.
Nessuno dei due riesce a far uscire le parole, quelle giuste, dalla propria bocca. Non si riesce perché non si sanno quali siano queste parole: 'stai bene?' È la cosa più sbagliata che si debba chiedere in questi momenti e non parliamo del 'mi dispiace', questo lo è ancora di più.

Sul serio, non riesco a capire quale, tra questo turbinio di emozioni, prevalga. Men che meno in quello di Claudio.

Giuro che se dice: 'tutto bene?', lo ammazzo.
<Tu? Tutto okay?> ecco.
Lo guardo confusa, perché neanche io so come sto.
<Non so. È necessario saperlo? Perché io non riesco a capire cosa provo. Non so se sono sollevata dal non diventare ancora mamma, perché probabilmente non saprei come girarmi, o se sono triste perché non lo diventerò. Non so...> rispondo
<Si beh, ti offendi se, in tutta sincerità, dico come sto io?> mi domanda inginocchiandosi vicino al gabinetto, sulla quale sono seduta.
Faccio segno di no con la testa, perché in fondo ho diritto di sapere come avrebbe reagito in caso fosse stato positivo.
<Sono felice.> brutto stronzo! <Sono felice da un lato, perché nemmeno io saprei fare il padre, non ci sono portato. E poi non vado molto a genio ai bambini e loro non vanno a genio a me, è una cosa reciproca. Non so fare il tenerone, con nessuno.> confessa.
<Non dire stupidaggini, con me, a volte lo fai.> gli dico con un tono gentile.
<Se è per questo, con te ci impreco pure. Perciò tu non conti> dice scherzoso. <Quindi penso che per ora di figli non ne voglia avere. Io e te andiamo benissimo così, te lo sempre detto, perciò lasciamo le cose come stanno, poi per un figlio si vedrà in futuro. Okay?> dice gentilmente prendendomi la mano.
<Okay...> replico stringendo a mia volta la sua mano.
<Ora non pensiamo ci più. Quello dell'altra mattina sarà stato solo un calo di zuccheri o, che so, avrai mangiato qualcosa di strano la sera prima.> mi dice alzandosi e tirando su anche me.

Non so perché ma le lacrime mi iniziano a scendere da sole e non le riesco a controllare...
Mi prende e mi bacia...mi aggiusta una ciocca di capelli e mi asciuga una delle tante lacrime che hanno iniziato a rifarmi il viso, mi stringe a se e mi dice: <Ehi, avevi detto non ci avremmo pensato più. Ora che ti succede?>.
Mi stringono di più a lui e all'orecchio gli sussurro: <Ti amo>. Perché lo amo, intensamente.
Mi allontana leggermente e mi guarda dritto negli occhi. Poi ad un tratto mi bacia, mi bacia come solo lui sa fare. Mi fa cambiare totalmente universo. Mi sento davvero felice, e non importa di tutto il resto, ho lui e mi va bene così.

Che poi...diciamocelo, non mi avrebbe detto una seconda volta 'ti amo'. Lo ha fatto una volta e per farmelo dire un'altra volta ne dovrà passare ancora un po'.
Ma dopotutto lui è così, le parole non fanno per lui, ma i gesti...
Inizia a baciarmi, ovunque e alla fine ci ritroviamo nel suo letto a fare l'amore, come non mi sembra di averlo fatto da un sacco di tempo.

Sono quasi le cinque del mattino e siamo nel letto. Mi sono appena svegliata rendendomi conto di aver dormito tra le sue braccia, hanpassato tutta la notte a guardarmi, l'ho percepito, sentivo il suo sguardo su di me, sentivo le sue mani sul mio corpo, probabilmente ho pure sorriso, proprio come sta facendo lui in questo momento. Gioco con i suoi capelli, passo le dita su ogni singolo punto del suo viso soffermandomi sulle labbra; sono incantata da tutto ciò, più lo osservo e più mi domando come sia possibile che lui sia qui vicino a me, che io possa toccarlo. Davanti a lui sono spoglia, nuda, senza veli, senza corazze, ma sa come toccarmi senza farmi male. Non so come faccia a sopportare tutte le mie debolezze. Ogni volta realizzo quanto lui sia speciale, talmente tanto da farmi mantenere sempre la calma, o quasi. Ha un odore buonissimo, Declaration, mentine e gel, tanto che mi fa venir voglia di baciarlo e di stringerlo a me, ma appena lo faccio si sveglia sorridendo e mi guarda con un faccino che mi fa sciogliere il cuore e venire i brividi.
<Buongiorno> dico sorridendo; con un mezzo sorriso mi stampa un dolce bacio sulle labbra e chiude di nuovo gli occhi. Così decido di poggiare il mio viso sul suo petto e di accarezzarlo fino a farlo addormentare profondamente una seconda volta.

Verso le otto e un quarto di mattina, il rumore dello scroscio dell'acqua mi risveglia. Lui è sotto la doccia e io sono sprofondata nuovamente tra le lenzuola pulite e inizio a pensare che è talmente bello qui...
Mi alzo e vado a guardare fuori dalla finestra. È appena scoppiato un bel temporale, quegli scrosci d'acqua tanto forti, quanto rumorosi.
CC si affaccia dalla porta del bagno, con un asciugamano che lo copre in vita.
<Buongiorno> dice con una voce accogliente, i capelli ancora spettinati.
<Giorno> esordisco abbandonando la finestra e andandogli vicino.
Lui così decide di fare l'infame e mi abbraccia...peccato che sia ancora fradicio dalla doccia mattutina.
<Nooo, Claudio!> inizia a baciarmi il collo ridendo, e io con lui.
Dopo poco mi molla. <Vuoi fare colazione?> mi domanda andandosi a stendere sul letto.
<Mmm...non so se c'è la faccio. Devo farmi la doccia e devo tornare a casa per cambiarmi. Non posso andare in istituto vestita come ieri.> affermo togliendomi l'elastico che teneva uniti i miei capelli in un disordinato chignon.
<Capisco...ma se, invece, non tornassi più a casa?> domanda con lo sguardo basso è un sorriso beffardo.

Aspettate...non mi starà mica chiedendo...? No, no, è categoricamente impossibile.
Lo guardo perplessa.

<Tanto la tua casa è un cesso, non puoi negarlo.> continua.
<Per cambiarmi per andare in istituto? Che cosa significa, Claudio?>
<Credevo fossi più perspicace, Allevi, davvero.> afferma alzandosi e venendo vicino a me, con ancora solo quell'asciugamano che lo copre.
<Devo andare a casa per cambiarmi>
<Resta. Alice.>

È successo. È successo ciò che credevo praticamente impossibile.


{Spazio Autrice}

Salve a tutti!!
Eccoci qui con il capitolo 13🌙 spero vi piaccia...
Sondaggio a parte, ma anche grazie Coach_TVLG , ho deciso che sarebbe stato meglio che il risultato del test di gravidanza di Alice fosse negativo per diverse ragioni, ossia che riflettendoci ho capito che sarebbe un po' troppo presto per loro, soprattutto per lei, che magari le sarebbero potute arrivare proposte di lavoro allettanti all'estero (per esempio).
Magari CC ci avrebbe ripensato e si sarebbero lasciati o cose così...
Non vi sto dando torto nel dire che dopo un po' rompono nell'inseguirsi, infatti cercherò un modo per tenerli uniti ma senza allontanarmi troppo dalla mia idea che ho su di loro.
E poi avevo voglia di differenziarmi un po', siccome in molte delle storie che sto leggendo, tra l'altro alcune sono davvero belle (per esempio quella di tensionevolutiva ), hanno
già un figlio o una figlia.
Perciò mi dispiace deludere il team positivo ma per ora è così. Non è detto che però prima della fine di questa storia, il tanto desiderato figlio della nostra amata ship, non arrivi😉.

A presto...

Lost__inmy__Books

~Il Mio Dolce Tormento~//Lost__inmy__Books (#Wattys2019)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora