👑The true heir.👑

The death of... 🗡

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Taehyung pov's
Siamo riuniti nella sala con Jin mentre discutiamo per un piano, quando all'improvviso entra un messaggero spaventato e nel panico. Due guardie lo seguono non riuscendo a fermarlo. Tutti stanno in allerta mentre Jungkook si para davanti a me. «Mio signore non siamo riusciti a fermarlo!» dice una delle guardie «Ho una lettera! È urgente!» Jin fa un cenno con la mano alle guardie che con un inchino escono dalla stanza chiudendo la porta. Il messaggero si avvicina velocemente e vedo Najmoon posizionare una mano sull'impugnatura della spada ma Jin lo ferma con una mano. Il messaggero si inginocchia porgendo una lettera. «Perdonatemi! Non mi comporteri mai così se non fosse urgente!» Jin afferra la lettera e la sua espressione cambia da calma ad allarmata. Poi si gira verso di me e Jungkook e ci porge la lettera. «Dobbiamo partire subito!» dice mentre Jungkook afferra la lettera e velocemente la leggiamo.

Jeon ci ha attaccati all'alba cogliendoci di sorpresa. Siamo nei guai, ho bisogno del vostro aiuto.

Yoongi

Jungkook stringe la lettera e afferandomi per una mano ci dirigiamo fuori dal castello. Subito l'esercito di Jin è in riga pronti per il comando. Jungkook prende un cavallo «Tae resta qui.»
«No! Jungkook non mettermi da parte come se io non centrassi in questa storia! Verrò anche io e senza discutere.» vedo che si trattiene dal rispondermi ma alla fine mi fa salire sul cavallo e parte mentre Jin da l'ordine di procedere.

Quando siamo ormai vicini si riesce a intravedere il castello di Yoongi che va a fuoco e la stessa cosa sta succedendo in paese e in città. Il mio cuore perde un battito a quella vista e sento gli occhi lucidi. Vedo le mani di Jungkook stringere con forza le redini di cuoio. Quando arriviamo in paese ce gente che scappa, che urla, che piange e altre persone che cercano di spegnere il fuoco. Sento la gola secca e lo stomaco stringersi. Mentre alcuni soldati dell'esercito di Jin aiutano la popolazione lui si dirige velocemente verso il castello con l'altra parte. Sento il mio respiro farsi pesante e le mani iniziano a tremare. «Tae?»
«J-jungkook.» balbetto portandomi una mano al petto e iniziando a respirare pesantemente. Jungkook capendo la situazione mi fa scendere da cavallo ma le gambe mi cedono e rimango in ginocchio al suolo. Subito mi affianca preoccupato
«Te l'avevo detto che dovevi restare al castello!» gli stringo un braccio
«S-sto bene!» stringo gli occhi cercando di scacciare le immagini di quella notte dalla mia mente.
«Tae, non succederà di nuovo. Te lo prometto.» mi dice afferrando il mio volto con le mani dandomi un bacio profondo per farmi capire che lui è accanto a me e non mi lascerà. Il mio cuore e il mio respiro iniziano a calmarsi mentre cerco di approfondire il bacio, ne ho bisogno. Dopo pochi secondi ci stacchiamo e per quanto non vorrei siamo costretti, dato che non è il momento giusto. Mi guarda negli occhi lucidi per poi farmi alzare. «Dobbiamo andare ora, ce la fai?» annuisco ancora stordito. Sto per salire sul cavallo quando un pianto di un neonato arriva alle mie orecchie. Mi fermo
«Jungkook aspetta!» mi giro verso la casa che dietro di noi sta andando a fuoco. Quel pianto inizia ad aumentare mentre le urla di una donna si mischiano con esso. «Dobbiamo aiutarli!» dico andando nella loro direzione ma Jungkook mi afferra per un braccio. «Tae è pericoloso! Ci penseranno gli uomini di Jin!» aumenta la presa sul mio braccio. Una trave di legno cade all'interno della casa facendoci spaventare mentre vedo Jungkook coprirsi il volto con un braccio dalla polvere. Approfitto della situazione e mi svincolo dalla sua presa correndo verso quella casa ed entrandoci dentro. «Taehyung!»