👑The true heir.👑

Confession. 💬

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«Ti voglio bene, Taehyung.»

Mi sveglio all'improvviso mettendomi seduto. «Hey hey, sono qui.» Jimin accanto a me mi prende tra le sue braccia per calmarmi. Sono tutto sudato a causa dell'incubo che ho appena fatto. «Shh, era solo un incubo.» stringo la sua maglia mentre mi accarezza la testa. «L'ho sognata, Jimin.» sussurro «Mi dispiace Tae.» si stacca porgendomi un sacchettino di pelle. Lo guardo confuso. «Ieri non ho avuto l'occasione di dartelo. Non è niente di speciale.» dice mentre lo apro. Sorrido. «Grazie, Jimin.» lo abbraccio e lui ricambia. Mi ha regalato un orecchino con una catena che si collega all'orecchio e uno con un croce in argento. Li indosso subito e lo vedo sorridere. Mi guardo intorno accorgendomi ora di dove sono. «Cosa è successo?» «Ieri sei svenuto all'improvviso.» rifletto poi mi torna in mente tutto quello che è successo. «La notizia deve averti scioccato tanto da farti dormire fino ad ora.»

«Che ore sono?» «Quasi l'ora di cena.» mi strofino gli occhi «Cavolo ho dormito davvero tanto.» sforzo un sorriso. «Tae che succede? So che sta succedendo qualcosa non nasconderlo.» abbasso la testa. «Jimin sai quel ragazzo di cui ti ho parlato?» «Certo, sei innamorato in fondo.» faccio un sorriso triste. «È Jeon Jungkook.» spalanca la bocca.

«COSAAA!?» urla alzandosi all'improvviso. Gli tappo la bocca con una mano. «Shhh Jimin! O ci sentiranno!» dico con un dito sulle labbra «Credo sia un po' tardi ormai!» cerco di calmarlo «Tae ti rendi conto di cosa mi hai appena detto!?» «Si Jimin! Ma calmati ora!» «Jin ti aveva detto di stare lontano dal-» lo afferro tappandogli la bocca con una mano «Lo so, lo so! Ma ora stai zitto o ti stacco la testa!» lui si calma e si siede di fianco a me. Stiamo un attimo in silenzio poi lo vedo che fa un profondo respiro. «Tae...» «L'ho scoperto ieri da Jin. Forse sono svenuto anche per quello.» dico mortificato. «Come hai fatto a non capirlo!?» dice mettendosi una mano sulla fronte «Pensavo che lavorasse lì poi quando glielo chiesto mi ha detto che era l'amico di compagnia del principe.» mi guarda confuso «Ma perché mentirti?» scuoto la testa «Avrei dovuto capirlo che era lui. Sono stato uno stupido e un ingenuo.» stringo i pugni arrabbiato. «Non è colpa tua ma adesso è davvero un bel guaio.» annuisco «Già...» sospiro. La porta si apre all'improvviso ed entra Jin. «Mi era sembrato di sentire le vostre urla.» sorride e si avvicina al letto. «Come stai Tae?» «Meglio, non preoccuparti.» «Jimin non sarebbe meglio se ti riposassi?» lo guardo confuso «Non te l'ha detto? È restato sveglio tutto il tempo.» Jimin diventa tutto rosso tirando la manica della maglia di Jin come per dirgli di stare zitto. Sorrido. «E-ero solo preoccupato!» mi butto addosso a Jimin abbracciandolo «Grazie Jimin, sei l'amico migliore che esista.» ricambia l'abbraccio «Voglio che vai a riposare ora, io e Jin dobbiamo parlare.» annuisce, ci saluta ed esce.

«Jin, cosa succederà ora?» «Vendicheremo i tuoi genitori e mio padre, ci riprendermo il tuo regno e tornerà nelle mani del suo proprietario.» mi guarda serio. «Il re Min è nostro nemico?» «Diciamo che in un certo senso ci ha tradito anche lui. Saputo la notizia della morte di tuo padre e del enorme potere di Jeon, avendo paura gli ha giurato fedeltà, non possiamo fidarci di lui.» rifletto per un momento «Ma se come dici tu ha giurato fedeltà a Jeon per paura non credi che potrebbe allearsi con noi per sconfiggerlo una volte per tutte?» Jin ci pensa un attimo su «Potremmo anche provare a parlare con lui ma se poi ci tradisse e raccontasse tutto a Jeon?» Non ci avevo pensato. «Ma così saremo comunque in svantaggio, due regni contro uno. Tanto vale provare.» cammina per la stanza, sta riflettendo. «Okey, ne discuterò con i membri più importanti e vedrò cosa posso fare.» annuisco «Fino ad allora dovrai imparare a combattere per poterti difendere.» annuisco. Sorride e si avvicina a me. «Mi dispiace Tae, avrei voluto che fossi un semplice ragazzo.» faccio un sorriso triste «Lo avremmo voluto tutti.» si piega verso di me dandomi un bacio sulla fronte poi esce dalla stanza.
«Jungkook...» sussurro guardando fuori dalla finestra.

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La neve nel regno di Jin si è quasi sciolta del tutto. Il suo regno è stupendo pieno di allegria e vivacità. Tutti amano Jin e lo rispettano, è un re buono dove tutti possono vivere in pace e felice. Chissà se un giorno sarò anche io un buon re. Cado all'improvviso atterrando con il sedere per terra. Emetto un gemito di dolore. «Non distrarti!» mi dice Najmoon. E da una settimana circa che mi sto allenando con lui. Mi porge una mano aiutandomi ad alzarmi. «Scusa.» «Stai migliorando devo ammetterlo.» mi sento sollevato. I miei sforzi allora non sono vani. «Ho notato che sei più bravo con la spada che nella difesa corpo a corpo.» guardo Najmoon. «Najmoon tu ami Jin?» quasi si strozza alla mia domanda.

«Ma che cavolo... perché così all'improvviso!?» sollevo le spalle. Sospira. «Si.» non pensavo lo amettesse senza problemi. «Perché non glielo dici? Penso che anche lui provi la stessa cosa.» dico per incoraggiarlo e lui sorride «L'ho fatto.» «Eh?» alza gli occhi al cielo «Ho detto che l'ho fatto.» «Si, certo.» si avvicina a me «Potrai non credermi ma è così. Glielo dissi anni fa. Gli dissi di amarlo ma lui mi rifiutò. Disse che doveva proteggerti e che non voleva farmi soffrire. Aveva delle responsabilità e delle promesse da mantenere e niente e nessuno lo avrebbe fermato.» dice tutto questo sorridendo e non capisco il perché, mi dispiace per lui. «Io... mi dispiace ero sicuro che ti amasse.» «È così. Mi disse di aspettarlo ed è quello che farò. Quando tutto questo sarà finito mi confesserò di nuovo, fino ad allora gli starò accanto e ci sarò per lui come ho sempre fatto.» mi stropiccia i capelli «Non preoccuparti lo proteggerò, te l'ho prometto.» prende la sua spada «Ma ora... concentrarti!» dice attaccandomi all'improvviso ma io riesco a parare il colpo a pelo.
«Fai progressi.» fa un sorriso.

«Sarà dura.»

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