👑The true heir.👑

Hate. 👤

Taehyung pov's

«Che cosa vuoi Jungkook?» dico un po' duro. Lui si siede vicino a me prendendomi le mani.
«Tae... mi dispiace...» stringe le mie mani. «Me l'hai già detto.»
«Io...non ci sono riuscito...»
lascio andare le sue mani.
«Non qui, il piccolo dorme. Nella tua stanza.» dico alzandomi velocemente ed andando verso la sua stanza dove mi raggiunge subito dopo.
Chiude la porta e mi guarda negli occhi. «Tae ti prego... cerca di capirmi.» dice quasi disperato.
«Jungkook io ti capisco... ma tu non comprendi i miei sentimenti!» 
Mi passo una mano tra i cappelli facendo un respiro profondo.
«Tuo padre... mi ha rovinato la vita.» questa frase deve averlo colpito dato che lo vedo sussultare.
«Lui mi ha negato la possibilità di avere dei genitori, una famiglia. Il fato deve avermi dato un'altra possibilità con Jin. Era tutto per me, un padre, un fratello e un amico. E mi ha portato via anche lui.» la mia voce trema e gli occhi iniziano a diventare lucidi.
«Sono stato fin troppo buono, avevo deciso di non ucciderlo, di lasciarlo a marcire in prigione. Jungkook devi aprire gli occhi! Tuo padre non agisce più con ragione! Lui ha ucciso tua madre! Come puoi perdonarlo!» lo scuoto per le spalle.
«Tae... non ci riesco. Lo so cos'ha fatto mio padre e che lui è pazzo ma io non riesco ad ucciderlo. Ha fatto cose terribili ma con me è sempre stato un buon padre.» lo vedo piangere e cadere in ginocchio con i palmi delle mani per terra.
Mi abbasso alla sua altezza accarezzando la sua testa.
«Jungkook... mi dispiace... ho preso la mia decisione.» non dice nulla scuotendo la testa.
«Tu non sei così Tae!» mi guarda negli occhi. Gli sorrido
«Il dolore ti cambia.» spalanca gli occhi. Gli afferro il viso con le mani. «Jungkook... io ti amo ma non intralciarmi.» il suo pianto aumenta e faccio scontrare le nostre labbra.
Mi sembrano passati anni. Lui intensifica il bacio in modo disperato per poi alzarsi e prendermi in braccio. Va verso il letto e mi fa stendere delicatamente senza smettere di baciarmi.
«Ti amo anch'io... stupido.» e ci baciamo con foga e finalmente uniamo i nostri corpi e le nostre anime.

❌❌❌

Mi sveglio all'improvviso.
Mi metto seduto mentre goccioline di sudore scendono lungo le mie tempie. Ho sognato di nuovo la morte di Jin. Non riesco a perdonarmelo, è tutta colpa mia se lui ora è morto.

Stringo le mani intorno alle mie braccia. Guardo alla mia destra e Jungkook non è accanto a me. Sbatto le palpebre confuso e mi alzo dal letto infilandomi le prime cose che mi capitano.

Esco dalla stanza e sento la risata del piccolo provenire dalla mia stanza. Vado verso la porta e affacciandomi vedo Jungkook che ha imbraccio il piccolo e sta giocando con lui. Mi appoggio alla porta con le braccia incrociate guardandoli sorridendo.
Jungkook si gira verso la porta e nota la mia presenza.
«Oh, buongiorno Tae. Guarda chi c'è piccolo!» dice cullandolo e venendo verso di me.   
«Che ci fai qui?» dico gentile prendendo il piccolo dalle sue braccia.
«Stava piangendo e così sono venuto a vedere cosa stava succedendo, non volevo svegliarti.» annuisco. «Grazie.» gli do un bacio casto sulle labbra.
«Senti Jungkook...» mi guarda facendomi capire che ho la sua attenzione.

«Ho bisogno di parlare con Jimin.. Puoi badare al piccolo per un po'?» mi annuisce sorridendo.
«Certo, non preoccuparti.» riprende il piccolo in braccio ed esco dalla stanza.

Sono stato uno stronzo con Jimin, lui cercava solo di aiutarmi e io ho trattato male una delle persone più importanti della mia vita.
Vado verso la sua stanza dalla quale esce Yoongi che si accorge della mia presenza. Si appoggia alla porta e quando sono abbastanza vicino mi fermo.
«Che ci fai qui?» mi dice freddo.
«Devo parlare con Jimin.»
«Tsk, pensi davvero che io ti permetta di ferirlo ancora?» e perdo un battito a quelle parole.
«Sono qui apposta, per scusarmi.»
Si stacca dalla porta.
«Bene, ma se lo ferisci di nuovo, non esiterò a rovinare il tuo bel faccino.» annuisco. Se ne va.
Faccio un lungo sospiro. Alzo la mano e con il pugno busso alla porta.
«Avanti.» la sua voce arriva alle mie orecchie e un po' titubante apro la porta entrando. La richiudo stando davanti alla porta, Jimin alza la testa dal suo libro incrociando il mio sguardo mentre il suo sorriso scompare.
«Oh...» dice solamente.
«Ciao.» che stupido. Fa un cenno in cambio.
«Okey, Jimin andrò al punto... mi dispiace per le cose che ho detto e come mi sono comportato.» mi guarda aspettando che io continui.
«Io... non volevo ferirti. Scusami, io ho bisogno di te, Jiminnie.» si alza dal letto venendomi incontro. Ci guardiamo negli occhi e sto per piangere dalla paura.
Sospira e poi mi abbraccia fortissimo.
Sento gli occhi diventare lucidi e le lacrime rigarmi le guance.
«Mi dispiace.»
«Shh, lo so.» passa una mano lungo la mia schiena.
«Jimin.. io non so cosa fare.» singhiozzo.

«Shh, andrà tutto bene. Tae, non devi affrontare tutto da solo, perché non lo sei!» mi stacca da lui afferandomi il volto con le mani.
«Cosa ti turba?» abbasso lo sguardo.
«Io voglio la morte di Jeon...»
«Ma qualcosa ti dice di non ucciderlo, giusto?» annuisco. Sospira.
«Tae, non pensi che uccidendo Jeon tu faccia la stessa identica cosa che lui ha fatto a te?» lo guardo confuso non capendo.
«Sarà pure un mostro che ha perso la ragione però... è pur sempre il padre di Jungkook.»
«Non capisco.» mi fa un sorriso amaro.
«Uccideresti l'unico membro che rimane della famiglia di Jungkook.» spalanco gli occhi.
«Io...non è la stessa cosa!»
«Puoi pensarla così Tae ma faresti la stessa cosa che hanno fatto a te! Uccidere tuo padre!» scuoto la testa.
«No, lui non è cresciuto senza una famiglia!» mi scuote per le spalle.
«Taehyung, cerca di ragionare.»
«Ha ucciso Jin!» urlo.
«Tae...»
«Io voglio vendicarlo...»
«Sei accecato dall'odio e non ti rendi conto che feriresti la persona che ami.» sto in silenzio.
«Jeon morirà.» mi guarda con compassione.
«Pensaci Tae...» metto una mano sulla maniglia aprendo la porta.
«Devo andare... ci vediamo più tardi... ciao, Jimin.» e senza dargli il tempo di rispondere me ne vado.
«Io ucciderò Jeon.»

❌❌❌