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"Niall!!! Niall! Cos'è successo?" Louis arriva correndo in ospedale seguito da Gareth che si è offerto di accompagnarlo.
"Lou! Non lo so, Harry é entrato con lui"
"Carter e Christopher?"
"Harry li ha portati da Michael e Luke"
"Sono stato stupido!! Dovevo rispondere subito! Per ferire lui ho messo in pericolo il mio Connor"
"Louis, non iniziare a darti colpe stupide!! Non hai risposto ma non potevi sapere. Anche io non ho creduto alle sue parole inizialmente"
"Adesso entro in reparto! Sono anche io il padre" Louis si avvicina alla porta del pronto soccorso e bussa. Dopo poco un'infermiera gli apre guardandolo piuttosto stanca.
"Lei è?"
"Sono il papà di Connor Styles, è dentro con mio marito"
"Il ragazzo è maggiorenne?"
"Cosa?! Mio figlio ha 4 anni e mezzo!"
"Prego allora, mi segua" Louis entra nel reparto del pronto soccorso correndo come un matto. Entra nelle varie stanze in cui ci sono i pazienti divisi per gravità. Finalmente trova Connor steso su un lettino, con Harry che gli stringe la mano e li raggiunge.
"H haz, m mi dispiace" il piccolo ha una flebo nel braccio ma sorride subito a vederlo e Louis gli bacia la fronte.
"Hey Lou, sei qui. Dispiace a me, scusami. Sono stato stupido e cattivo, non dovevo dirti quelle cose"
"Non importa adesso, come sta Conny?"
"Adesso sta bene, vero campione?"
"Si papino, ho la bua al pancino"
"Lo hanno già visitato?"
"Si Lou, è arrivato il pediatra poco fa. Gli hanno messo due flebo, questa è la seconda e gli hanno fatto anche le analisi, i risultati usciranno a breve. Ha avuto una reazione allergica"
"A cosa?"
"Si pensa che sia celiaco"
"Celiaco?" Louis piange e ad Harry viene naturale prenderlo fra le braccia e stringerlo al petto
"Non preoccuparti Lou, non è niente di grave. Vuol dire che è intollerante al glutine"
"M ma il glutine è dappertutto! Nella pasta, nel pane.. c che potrà mangiare?"
"I bambini celiaci vivono una vita normalissima e mangiano tante cose buone, vero?"
"Si papà" Connor sorride nonostante sia in ospedale e non gli è ben chiaro cosa sta succedendo.
"Io.. non ce la faccio! Sono solo con 3 bambini, come farò a pensare a tutto?"
"Non devi pensare a tutto tu e non sei più solo, ci sono anche io e insieme ce la faremo" Louis si stacca dall'abbraccio e tira su con il naso
"Tu sei un padre fantastico e sempre presente ma prima o poi tornerai in tour e sarai lontano, loro continueranno a crescere e io saró da solo. Sarò da solo ai primi passi di Cristopher e alla sua prima parola, al primo giorno di primary school dei gemelli, alla caduta del loro primo dentino, sempre. Io amo i miei bambini e non mi sono pentito di averli avuti e nonostante tutto non mi sono pentito nemmeno di averti sposato, ma non è di certo così che avrei immaginato le cose. Sai, i primi giorni che io e i bambini vivevamo da Niall pensavo sempre che sarei voluto tornare indietro al giorno in cui mi hai confessato tutto, pensavo di poter cambiare le cose e di far andare tutto in modo diverso. Adesso invece ho capito che tornare indietro non sarebbe comunque servito a nulla perché tu non mi amavi già più e questo non l'avrei potuto cambiare. So che l'amore può finire e niente dura per sempre e per il bene dei bambini è meglio che è andata così fra noi adesso, piuttosto che rimanere insieme per forza e odiarci ogni giorno, però Haz, non avresti dovuto farmi credere di amarmi fino all'ultimo. Un secondo prima mi avevi fatto una dedica speciale per il nostro anniversario e mi avevi confessato di voler un altro figlio e dopo invece ho scoperto il tradimento e mi ha detto di essere attratto da un altro uomo. Mi hai tradito, hai tradito i miei sentimenti, il nostro rapporto e anche la famiglia che eravamo. Se mi avessi detto che eri attratto da un altro e non eri più sicuro dei tuoi sentimenti per me e del nostro rapporto ti avrei capito di più, saresti stato onesto e io me ne sarei fatto una ragione. Così invece è stato tutto più brutto e difficile. So che ci sei sempre per i nostri figli e che dovremo continuare a vederci ma sono comunque molto deluso da te e dalle parole che mi hai detto stasera. Non hai minimamente idea di quello che ho dovuto passare in questi mesi da solo con 3 bambini perché tu eri lontano e stavi inseguendo il tuo sogno. Ti alzi ogni mattina fiero e felice di ciò che sei diventato. Io invece ho rinunciato all'accademia, al diploma e al sogno di fare lo stilista, l'ho fatto per amore e non me ne pento ma non avevi il diritto di dirmi ciò che hai detto solo perché ho deciso di prendermi un paio d'ore per me e di uscire con un amico. Una persona che da 5 mesi a questa parte mi sta accanto ogni giorno, mi accoglie con il sorriso ogni mattina che ci vediamo e mi chiede sempre come sto, realmente interessato ad ascoltare la mia risposta. Tu sei andato avanti Haz, hai un compagno e un giorno andrete a vivere insieme, vi sposerete e probabilmente avrete dei figli, io cosa dovró fare? Da solo dovró spiegare ai miei 3 bambini perché il loro papà è sposato con un altro uomo e ha altri bambini, da solo dovrò tranquillizzarli e asciugargli le lacrime. Sono anche consapevole che adesso questo mio discorso sconclusionato non c'entra nulla e mi sento così stupido, è il panico che mi fa parlare, scusa, sono spaventato. Ho avuto paura e mi sento in colpa, alla fine ho dimostrato che hai ragione tu e io realmente non sono un buon padre, ho lasciato i miei figli con te e sono uscito con un uomo che non è poi così importante per me mettendo in pericolo i miei piccolini. Io.. Sono pessimo e sto ancora straparlando, ho solo bisogno di un minuto" Louis trema senza controllo e ad Harry scappa più di una lacrima che non riesce a controllare, è una situazione brutta e triste che si è creata soprattutto per colpa sua e adesso non sa più come sistemare le cose. Vorrebbe parlare e tranquillizzare Louis ma viene preceduto dal medico che ha visitato Connor.
"Signor Styles"
"Dottore, sono usciti i risultati delle analisi?" Il medico annuisce e guarda Louis che prima non c'era
"Lui è Louis, mio marito" occhi blu per un attimo sgrana gli occhi ma poi fa finta di niente e pensa solo al bene di suo figlio e a ciò che gli dirá il dottore
"Oh, bene. I risultati delle analisi sono usciti e come immaginavo il bambino è celiaco, è intollerante al glutine"
"Dottore, può spiegarci esattamente cosa comporta questa intolleranza, se si può guarire e cosa significa? Ci scusi ma siamo inesperti e per niente preparati a questo"
"Lo capisco signori Styles ma vi garantisco che non è niente di preoccupante. La celiachia è un'intolleranza permanente al glutine"
"Vuol dire che sarà così per tutta la vita?"
"Si signor Styles, la celiachia non si cura, bisogna semplicemente seguire un'alimentazione giusta"
"Ma il glutine sta dappertutto, dolci, pane, pasta!.. come farà?"
"Oggi non è poi così difficile essere celiaco, ci sono alimenti apposta. Io adesso le do una dieta che il bambino dovrà rispettare. Se vuole la pizza la può mangiare, basta che è quella senza glutine, a casa fate un dolce? Nessun problema, a lui glielo fate da parte con la farina senza glutine. Ormai c'è di tutto senza glutine. Biscotti, torte, pasta, pizza. Ah, una cosa importante, quando cucinate per Connor dovete farlo da parte, in un ambiente pulito e non contaminato dagli altri alimenti" dopo la spiegazione del dottore Louis sembra tranquillizzarsi
"È solo questo? Connor non ha altro? Cioè sta bene?"
"Sta benissimo, le analisi sono perfette. Gli abbiamo fatto le flebo per pulire l'organismo ed idratarlo, tutto qui"
"È per via della sua intolleranza che spesso non vuole mangiare e si lamenta che gli fa male la pancia?"
"Esattamente. Adesso con la giusta dieta non gli verrà più nessun disturbo"
"Grazie mille dottore, possiamo portarlo a casa?"
"Certo. Questo bimbo è proprio bravo" Connor sorride al dottore e mette la sua manina in quella di Louis.
"Domani gli compriamo un bel gioco, va bene Conny?"
"Si papà Haz" Louis sorride con le lacrime agli occhi e il dottore toglie la flebo ormai finita.
"Andiamo a casa, amore" Harry lo prende in braccio e si avviano all'uscita
"Casa di zio Niall o casa nostra?" Louis piange per l'affermazione fatta da suo figlio perché così i bambini si confondono e vengono spostati da una casa all'altra.
"Andiamo a casa nostra piccolo, quella sarà sempre casa tua, dei tuoi fratelli e del vostro papino" Louis non risponde e arrivano in sala d'aspetto dove ci sono Niall e Gareth. Il riccio quando vede quest'ultimo non è per niente contento, ma il maestro gli si avvicina e si presenta.
"Finalmente ti conosco Harry, io sono Gareth, il maestro dei gemelli e un amico di Louis"
"Piacere" borbotta Harry con il piccolo ancora in braccio
"Ciao maestro"
"Ciao piccolino, stai meglio adesso?"
"Si"
"Lou vi accompagno a casa?"
"No Gar, grazie. Connor rimane da Harry e io vado con loro, non me la sento di rimanere lontano dal mio piccolo, stanotte"
"Capisco, va bene, ci sentiamo domani allora"
"Grazie per tutto"
"Ciao Harry, ciao Niall"
"Ciao Gareth" risponde solo Niall. Il maestro se ne va e rimangono solo loro
"Vai a casa con Harry, allora?"
"Si Niall, stai tranquillo. Connor è celiaco, per questo facciamo fatica a farlo mangiare e gli viene sempre mal di pancia"
"Povero amore dello zio Niall"
"Zio Niall sono sato bravo"
"Lo so piccolo, sei bravissimo. Adesso vai a casa con i tuoi papà e riposa"
"Ehm Niall, grazie per avermi creduto e per essere venuto, ero in panico" Niall non risponde, alza le spalle e si allontana da lì
"Dagli tempo, Harry. Niall ti vuole bene e riuscirete a risolvere"
"Lo spero, andiamo a casa?"
"Si, ne ho bisogno. Ho avuto tanta paura"
"Lou, mi dispiace davvero e ti prometto che non sarai più solo".

Still us ❀ L.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora