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"Harry!! Allora?"
"Hai visto i giornali?"
"Hai sentito Nick?"
"Adesso che si fa?"
"È un casino" nell'ordine Niall, Sam, Ed, Michael e Zayn quasi gli si buttano addosso appena il riccio esce dal commissariato di polizia accompagnato dai manager e gli avvocati. Come Harry immaginava Frederick ha fatto una dichiarazione a tutti i maggiori tabloid inglesi dicendo la sua verità e portando come prova i referti del pronto soccorso. Il ragazzo peró non ha fatto i conti con Harry e con la registrazione che ha fatto ieri. Il riccio non è affatto preoccupato anche perché la prima cosa che ha fatto stamattina è stata andare in commissariato e chiamare gli avvocati dei suoi manager. Gli agenti hanno preso in consegna la chiavetta usb sulla quale Harry ha salvato la registrazione e gli hanno assicurato che non corre nessun rischio. Nel frattempo i manager stanno facendo una dichiarazione nella quale dicono che è tutta una menzogna di Frederick, ferito dal rifiuto di Harry.
"Vi rispondo tutti e con calma, davvero non c'è da preoccuparsi. Niall, allora è tutto a posto, ho fatto la denuncia è mi hanno garantito che non corro rischi. Sam, si, abbiamo visto i giornali e letto le sue dichiarazioni, non mi fanno paura. Ed si, ho sentito Nick e mi ha invitato in radio per spiegare davvero come sono andate le cose. Zaynie, tranquillo che il casino lo passerà Frederick, io posso far male molto di più anche senza alzare le mani. Mickey state tranquilli"
"Non ci hai spiegato bene le cose peró, hai accennato ad una registrazione ma non abbiamo capito granché"
"Ieri pomeriggio, dopo essere stato da Louis e avergli spiegato tutto, sono tornato da Frederick, ma prima di entrare in casa ho attivato il registratore del telefono e ho portato Frederick a spiegare il suo piano e le sue bugie. Alla fine me ne sono andato ridendogli in faccia e sono tornato dalla mia famiglia".
"Harry!! Sei stato geniale!! Perché non è venuta a noi quest'idea?"
"Perché fra di noi sono stato sempre io quello più intelligente e anche il più bello e affascinante"
"Ma stai zitto Styles!!" Ridono tutti e sei e si uniscono in un abbraccio di gruppo. Quando si staccano, Niall si esibisce in un urletto poco virile
"Oh Dio!! Ho appena abbracciato Michael Clifford!!"
"Niall, dai ormai dovresti esserci abituato"
"Si Niall, ormai ti considero un amico"
"Oh mio Dio!!! Michael è mio amico!!".

***

"Come fai ad essere così tranquillo? Io sto morendo d'ansia"
"Lou, tu e i piccoli non correte alcun pericolo, te lo giuro"
"Lo so e infatti non mi preoccupo per me ma per te, perché non è giusto l'immagine che Frederick vuole dare di te. Non sei quello che sta dipingendo lui"
"E infatti lo dimostreremo, c'è una denuncia in corso e domani andrò da Nick in radio con la registrazione, vedremo poi chi passerà i guai. Devi solo avere pazienza Lou, oggi facciamogli credere che ha vinto lui e che mi ha distrutto. Non sa ancora della denuncia perché non è stata notificata ma lo sarà a momenti"
"Cosa ti hanno consigliato di fare i manager?"
"Di attendere, ma io con le mani in mano non ci so stare, lo sai. Più tardi posterò una dichiarazione sui social così da tranquillizzare tutti i miei fan che non sanno cosa credere. Adesso voglio pensare solo a te e ai nostri figli"
"Li andiamo a prendere prima a scuola? Così stiamo con loro"
"Si, ho bisogno di stare con tutti e 3 loro. Vero polpettone?" Chris ridacchia e Harry gli bacia tutto il viso.
"Secondo te diventerà obeso? Non voglio che lo prendano in giro" Harry scoppia a ridere per la domanda di Louis mentre sistema Chris prima di uscire
"Ma che dici Lou, è un bambino sano e sta crescendo! È normale che sia un po' cicciottello, nessuno lo prenderá in giro. Anche i gemelli da piccoli erano pienotti e vedi adesso, stanno benissimo"
"Io non voglio che nessuno dei nostri piccoli soffra e venga preso in giro" solo quando Harry si accorge della reale preoccupazione di Louis smette di sorridere e gli prende la mano, mentre escono di casa e si dirigono in macchina.
"Lou, c'è qualche problema a scuola dei gemelli? Qualcuno li prende in giro?"
"No, i piccoli stanno bene e Gareth mi dice sempre che sono socievoli con tutti e hanno tanti amici"
"E allora qual è il problema?"
"N non lo so, scusa.. È che ultimamente ho paura di tutto"
"È qualcosa che posso aiutarti a risolvere?"
"No, Harry ascolta.. Io.. vedo il pentimento nei tuoi occhi e so che se potessi tornare indietro non mi tradiresti mai, ti conosco quindi so che sei sincero quando mi dici ció e so anche che l'amore che dici di provare per me è vero.. ma.."
"So cosa stai cercando di dirmi, anche io conosco i tuoi occhi.. non torneremo più quelli di prima, vero? Non vuoi riprovarci e non vuoi tornare con me"
"Io.. Non me la sento, mi dispiace.. mi hai fatto troppo male e penso anche a tutte le cose che ci siamo detti e urlati addosso in questi giorni, anche se abbiamo chiarito e adesso almeno parliamo senza ammazzarci" Louis ha gli occhi lucidi e non ce la fa a guardare Harry. Sistema Chris nel suo seggiolino e poi si siede nei sedili posteriori, accanto al piccolo.
"Ti capisco Lou, non posso darti torto e te l'ho detto.. rimarró comunque accanto a te, se vorrai, e ti aiuterò ogni volta che avrai bisogno di me"
"Io.. lo apprezzo e ti ringrazio. Farai sempre parte della mia vita e di quella dei bambini, questo non cambierà mai. Ho preso anche un'altra decisione, appena tutta questa storia sarà finita inizierò a cercare un appartamento per me e i nostri figli, non possiamo rimanere a vita a casa tua"
"É casa nostra"
"Non più.. Non posso rimanere a vivere con te, finché era una cosa momentanea andava bene ma adesso non ha più senso. Harry, i bambini non devono abituarsi alla tua presenza costante perché poi sarà un casino quando tu partirai per il tour. Quando cresceranno e inizieranno a capire le cose, poi, sarà strano vedere che viviamo nella stessa casa anche se non stiamo più insieme"
"Non condivido il tuo pensiero ma lo accetto, cosa posso fare? Ormai nulla"
"Non voglio allontanarti dai bambini, voglio solo che non si abituino ad averti sempre qui, perché sai bene che il tuo lavoro ti costringe a mesi di lontananza"
"Sei stato tu ad accettare di trasferirti a casa nostra per il bene dei bambini, almeno finché io rimango a Londra"
"Lo so e la penso ancora così, infatti non ti sto dicendo che andremo via domani. Ci vorrá tempo per trovare l'appartamento adatto"
"Sei proprio sicuro che non provi niente per me? Che non mi ami più?"
"Harry, non ti sto dicendo che non ti amo più, ti sto dicendo che non ce la faccio a perdonarti e a dimenticare tutto"
"Anche io conosco i tuoi occhi e sai che vedo? Paura, una dannata paura di fidarti di nuovo di me, di credere di nuovo in noi e poi venire deluso ancora una volta. Tu non vuoi riprovarci solo perché hai paura di essere ferito e distrutto ancora"
"É vero, probabilmente è la paura che mi blocca, non ho bisogno di dirti bugie"
"Per questo voglio proporti una cosa. Visto che mi ami ancora, facciamo un accordo"
"Sarebbe?"
"Anche se trovi casa prima, rimani con me finché non torno in tour, come avevamo deciso e lasciati riconquistare, se non ci riesco sei libero di andartene e io non diró nulla. Tu non devi fare niente, lascia fare a me.. lascia che mandi via tutta la paura che ti è venuta per colpa mia.."
"Io.. Non lo so"
"Se é vero che mi ami lasciami almeno provare. Se prima di partire per il tour, per te le cose non cambieranno e non riuscirai a perdonarmi lo capirò e mi faró da parte" Louis ci pensa qualche minuto mentre Harry guida in silenzio e di tanto in tanto lo guarda dallo specchietto.
"Harry?"
"Dimmi Lou"
"Ci sto, facciamo questo accordo".

Still us ❀ L.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora