Luci soffuse, candele che illuminano la stanza e lei...seduta su di una poltrona di colore rosso, che aspetta con ansia.
Il suo corpo che freme...che vibra al solo pensiero di lui. Non vede l'ora di potere avere il suo corpo, che tanto ha desiderato nel corso del tempo.
Ha sognato spesso il suo tocco, svegliandosi di notte tutta sudata e piena di desiderio.
Nel corso di questi anni ha avuto tanti amanti...niente paragonato a lui.
Le sue dite l'avevano toccata molto tempo prima della sua scomparsa, come le corde di un violino...dolci in un momento...frenetiche e passionali in un altro.
Si accarezza la gamba destra, come avrebbe fatto lui...delicatamente...in modo lento...quasi una tortura.
Lei dominatrice...sia uomini che donne, non riuscivano a non stare sotto il suo comando...ma lui no, era l'unico che riusciva a dominarla...nessun altro.
L'attesa era terribilmente snervante, non capiva perchè tardasse tanto. Eppure nei loro incontri "segreti" era sempre puntuale...la cosa stava iniziando a preoccuparla.
D'un tratto scorge la sua figura longilinea...si avvicina a lui come una gatta...sensuale tentatrice.
I suoi movimenti sono ipnotici...una mano che scende giù per il corpo perfettamente curato, che non vede l'ora di essere toccato dall'uomo che ha davanti a sè.
- Sei arrivato finalmente...
Si avvicina a lui, guardandolo negli occhi e avvicinando piano le sue labbra rosso fuoco alla bocca di lui...
Lo bacia con tutta la passione che ha in corpo...mentre si toglie il vestito rimanendo nuda al suo sguardo.
Si allontana con forza da lui...
- Cosa succede Sherlock?...
Gli occhi di lui si stringono ancora di più...non la guarda neppure. Si abbassa prendendo il vestito da terra.
- Rivestiti...non vorrei che prendessi freddo. Mi sembri parecchio accaldata, potresti prendere un malanno.
Con fare stizzito, si riveste guardandolo dritto negli occhi.
- Una volta avresti apprezzato tutto questo...
- Non sono più quello di una volta...
- Mph...non credo.
Si avvicina nuovamente a lui...viso contro viso...bocca contro bocca.
Prende la mano di lui portandosela al seno.
- Non puoi fare a meno di toccarmi...lo sento...ti sento Sherlock...
- Lasciami...devi lasciarmi andare...
- Cosa ti è successo?...
- Devo andare...devi dimenticarmi...
- NO!...
- Non devo darti nessuna spiegazione...questa storia non può durare, mi dispiace.
Va via...lei non capisce cosa stia succedendo. Apre la porta cercando di corrergli dietro, ma è svanito nel nulla.
Rientra in casa...si siede sulla poltrona. Non si capacita...per lei tutto ciò è strano. Nessuno ha mai rifiutato il suo tocco...il suo corpo.
Qualcosa non quadra.
Prende il telefono...scrive un messaggio.
" Caro Philipp, non ci sentiamo da molto tempo ma dovresti farmi un favore. Dovresti seguire una persona...sapere cosa sta facendo e chi sta frequentando. Il suo nome è Sherlock Holmes. Sono sicura che tu lo conosci e che non è molto semplice avere delle informazioni. Se riuscirai sarai ben ripagato...tu sai come e non te ne pentirai.
Aspetto notizie al più presto.
I.A."
Si morde le labbra...è furiosa. Si alza dalla poltrona, prende un vaso e lo scaraventa a muro gridando:
" MALEDETTOOOOO...Sherlock...non ti libererai facilmente di me"
Angolino autrice
Scusatemi il forte ritardo, spero sia di vostro gradimento.
Orny
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Bianco e nero
FanfictionI capelli le cadono sul viso, mentre dorme beata. Non sa perchè si sente diverso dal solito, ha provato ad entrare nel suo "palazzo mentale" mentre era in salotto, ma qualcosa dentro di lui diceva di andare da lei. Con l'indice della mano sinistra...