Sono passati tre giorni da quando Sherlock è uscito dalla clinica. Non si è ripreso del tutto, il suo viso pallido e la magrezza sono evidenti.
John e Molly si prendono cura di lui, anche se non è affatto facile. La sua dipendenza dalle droghe era arrivata a livelli molto alti. Il metodo per disintossicare il suo corpo era difficile ma chi meglio di loro due, potevano aiutarlo.
Non sono stati giorni facili, soprattutto per Molly. Le crisi erano molto forti a volte. Era forte davanti a lui, ma dentro stava cadendo a pezzi.
Un giorno specialmente, era stato il più terribile. Aveva finito il turno di notte e toccava a lei dover stare attenta a Sherlock. John aveva fatto due notti consecutive e non vedeva Rosie da un bel pò.
Era passata al supermercato, aveva fatto scorta di frutta e carne e qualche dolce per tirare un pò su di morale lui ma soprattutto se stessa.
Avrebbe fatto di tutto per lui, ma si stava rendendo conto che era stanca e provata. Lo amava con tutta se stessa ed era consapevole, che non era un sentimento corrisposto.
Certo lui ha dormito insieme a lei molte volte, ma da questo a pensare che lui si sia innamorato di lei, è veramente assurdo.
Ha notato il suo sguardo a volte, perso a guardarla. Conoscendo Sherlock, guardava lei ma pensava ad altro.
Per non parlare poi dei tanti messaggi ricevuti da quella donna, Irene. Non è sicura se tra di loro ci fosse stato qualcosa, ma il suo continuo mandare messagi con quella suoneria volgare, le fa credere che sia così.
Ha visto una sua foto una volta, e guardandosi allo specchio si rende conto della sostanziale differenza tra loro due. Una affascinante...aggressiva e soprattutto appassionata, lei tutto l'opposto.
Scaccia via questo pensiero e arriva al Baker street...sale le scale mentre sente urlare dal piano di sopra. Apre la porta trovando John che parlano in modo molto animato.
- Buongiorno a tutti....
Interrompono la discussione girandosi verso di lei.
- Oh ciao Molly...
Risponde John mentre Sherlock si avvicina alla finestra ed inizia a suonare il violino, senza darle la minima attenzione.
- Oggi è peggio degli altri giorni...ho trovato una dose nascosta in bagno...Dio... - si mette le mani sul viso...- sono stanco e non dormo da tre giorni.
Appoggia le mani sulle sue spalle e lo guarda in viso.
- Torna a casa, bacia tua figlia e vai a dormire...ordine del medico.
Un lieve sorriso sul volto di John.
- Hai ragione...vado. Mi raccomando stai attenta. Per ogni minima cosa chiamami.
- Certo.
- Ciao Sherlock ci vediamo domani...
Nessuna risposta.
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Bianco e nero
FanfictionI capelli le cadono sul viso, mentre dorme beata. Non sa perchè si sente diverso dal solito, ha provato ad entrare nel suo "palazzo mentale" mentre era in salotto, ma qualcosa dentro di lui diceva di andare da lei. Con l'indice della mano sinistra...