𝓬𝓪𝓹𝓲𝓽𝓸𝓵𝓸 𝟹

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//Fiamma//
Sento la mano della prof. posarsi sulla mia spalla e mi fa cenno di andarmi a sedere, dopo avermi sorriso.
Faccio quindi per andarmi a sedere nel mentre che Freddie continua a farmi i pollici in su e a sorridermi contento, ma vengo fermata da alcune domande fatte da vari alunni
-Come mai quei occhi?È una malattia?-
-Sei mafiosa per caso?-
-Ma sei stata abbandonata sin da piccola o pochi anni fa?-
Tutte domande di questo genere.Sento esplodermi la testa.Sto ancora davanti alla cattedra e sento gli occhi pizzicare.Come possono farmi queste domande senza pensare a come mi possa sentire io dentro?
-Oh ragazzi smettetela vi prego- borbotta Freddie a tutta la classe e gliene sono immensamente grata.Tiro un lungo sospiro mentre mi torturo l'orlo della gonna.
-No non sono mafiosa, non tutti gli italiani sono così... anzi.Sì poco tempo fa e riguardo agli occhi... non è una malattia...-
Non finisco la frase che sento una voce sovrastare su tutte quante
-Io li trovo estremamente belli- mi volto di scatto verso il banco di Freddie e capisco che colui che ha appena parlato è il suo compagno di banco.

La campanella suona, mi alzo prendendo i libri in mano e faccio per uscire dalla classe ma vengo fermata da Freddie.
-Ehy tesoro aspetta, voglio presentarti un mio caro amico- mi volto verso di loro e in particolare mi soffermo sul ragazzo vicino a lui.Ha due occhi celesti e i capelli lunghi biondi tinti a quanto pare.Mi porge la mano e gliela stringo subito dopo rivolgendogli un sorriso.
-Roger Taylor, piacere-
-Fiamma... Smith- sussurro il cognome come se stessi mentendo al riguardo.
-Comunque grazie per prima ad entrambi- non riesco a togliere gli occhi di dosso da Roger.I suoi occhi sono come una calamita e poi ha un profumo... delle labbra...
-Ma di niente- affermano entambi.
A quanto pare Roger si è accorto del fatto che lo stessi fissando visto che subito dopo
-So di essere belissimo ma non sciuparmi ti prego, servo per altre ragazze eh- ridacchia -comunque prima io e Freddie stavamo pensando di passare un pomeriggio insieme a casa mia.Ci saranno anche altri due nostri amici e ci farebbe piacere che li conoscessi-
Ci pensai un attimo ma arrivai ad una conclusione: perchè no?Forse così mi farò nuovi amici, amici veri e con cui mi posso confidare senza problemi, e poi vorrei conoscere meglio sia Roger che Freddie.
-Certo va bene.A che ora?E insomma dovrei prepararmi e...-
-Oh no tranquilla puoi venire così.A dir la verità avremmo intenzione di andarci ora visto che a casa mia la mia coinquilina oggi non ci sarà-
Lo sento sghignazzare con Freddie, il quale aggiunge un -E che coinquilina-
Aggrotto un po' la fronte e mi porto una mano sul fianco, squadrandoli così dalla testa ai piedi
-Cosa vorreste dire con ciò?- Roger smette subito di ridere ma sul volto si forma un ghigno.
-Beh tesoro, devi sapere che il caro e vecchio Roger è in realtà un donnaiolo con la D maiuscola!- esclama Freddie.
Sento come delle farfalle allo stomaco e le guance farsi di un rosso violento.
Ma che mi succede?

The classmate - Roger TaylorDove le storie prendono vita. Scoprilo ora