𝓬𝓪𝓹𝓲𝓽𝓸𝓵𝓸 𝟸 - 𝓵𝓪 𝓼𝓬𝓾𝓸𝓵𝓪

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Mi sveglio per via della luce che attraversa la finestra e mi alzo, andando verso il bagno dove inizio a lavarmi e vestirmi.Sono soltanto le 6.15 del mattino e ho ancora un'ora per prepararmi.Faccio tutto con calma quindi, e quando finisco di prepararmi mi vado a specchiare.
Ho messo la divisa che i signori Smith mi hanno posato la scorsa notte sulla sedia della mia scrivania e devo dire che non è poi così brutta e scomoda, anzi, la gonna è morbida e di un bel tessuto, nera, la camicia è bianca con lo stemma della scuola e va dentro la gonna.
Scendo per fare colazione con pancake e nutella che mi ha preparato gentilmente Emily per poi mettermi la giacca e uscire.

Cammino per un quarto d'ora verso la fermata del bus che si dirigeva verso la scuola di King's Lynn e quando lo vedo fermarsi ci salgo sopra.

Sono qui seduta composta all'ultima fila del bus mentre guardo fuori dal finestrino e penso, penso, penso... fino a che non sento un ragazzo avvicinarsi e sedersi al posto vicino a me.
-Ehy dolcezza come ti chiami?- mi chiede il ragazzo dalle evidenti origini straniere: carnagione un po' scura, capelli neri lunghi, occhi castani e denti evidentemente sporgenti anche se non più di tanto.
-Ehm... Fiamma, tu?-

-Farrokh, ma chiamami Freddie dolcezza.Come mai da queste parti?Non sembri di queste parti-
Lo guardo un po' storto a quel nomignolo ma infondo non è poi così antipatico.
-No io a dir la verità sono italiana, mi hanno appena adottata e sono qui da un mese.Tu invece?Non sembri neanche tu di queste parti-

-Provengo da Stone Town, Zinzibar- afferma sorridendo e mi porge la mano -piacere-
Dopo svariate conversazioni arriviamo a destinazione e scendiamo entrambi diretti verso la nostra rispettiva aula, la quale ho saputo essere la stessa.
Lui, appena suonata la campanella, va a mettersi nei posti davanti e intanto in classe iniziano ad arrivare gli altri compagni i quali mi guardano alcuni un po' storto e altri come meravigliati.Appena l'arrivo della prof e i vari "goodmorning teacher", la professoressa White mi invita ad alzarmi e ad andare alla cattedra, dove dovevo chiaramente presentarmi a tutta la classe.Ci mancava solo questo.
Tutti gli occhi sono puntati su di me e lentamente mi dirigo lentamente vicino alla prof.
Freddie intanto mi fa i pollici in su e di fianco a lui c'è un ragazzo, un ragazzo dai lunghi capelli biondi, due occhi celesti e mi sta fissando mentre ridacchia e parla al suo vicino di banco.

//Roger//
Sono da poco arrivato in classe e vedo girata di spalle una ragazza dalla folta chioma riccia, seduta agli ultimi banchi.Senza farci troppo caso vado a sedermi vicino a Freddie come ogni anno e gli chiedo appunto chi fosse la nuova arrivata
-Oh tesoro, si chiama Fiamma.È italiana e l'ho conosciuta stamattina sul bus.È molto simpatica, dovresti conoscerla- ridacchio alle sue ultime parole, non faccio amicizia con le ragazze, le uso soltanto a dir la verità per scopi di divertimento.
Eccola che va verso la cattedra, a testa bassa.Ridacchio nuovamente ormai divertito da quella scena: come può essere così timida e stupida da non capire che abbiamo tutti la stessa età, non c'è niente da vergognarsi.
Appena si gira verso di noi e alza lo sguardo rimango quasi stupefatto dalla sua bellezza e con me anche il resto della classe, anche Freddie che è gay.
-E...ehm ciao.Mi chiamo Fiamma, vengo dall'Italia.Mi sono trasferita qui un mese fa per via...- fa un lungo sospiro -sono stata adottata e beh ecco... mi piace la biologia, musica e sopratutto disegnare.Il mio tempo libero lo passo a leggere libri o... suonare-
Le piace la biologia e suonare, interessante... devo saperne di più, questo è ovvio.E poi, i suoi occhi... Dio i suoi occhi.

The classmate - Roger TaylorDove le storie prendono vita. Scoprilo ora