capitolo 11

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//Fiamma//
-Buongiorno amore- sento una voce che mi richiama di prima mattina.Davanti a me ho due bellissimi occhi celesti e un sorriso si forma sul mio volto.Roger mi sposta una ciocca di capelli dietro il mio orecchio, per poi baciarmi.
-Dormito bene?- chiede.
-Una favola.Tu?- rispondo alzandomi e andando a rimettermi l'intimo che avevo lasciato la sera precedente sulla sedia.Lo sento mugugnare e stiracchiarsi sotto le coperte.
-Molto bene.Dai vieni qua un altro po', mi piaceva vederti così vicino a me...-
-Roger, siamo stati una serata intera vicini vicini come piace a te- ridacchio mentre mi infilo una sua maglietta presa dall'armadio, subito dopo avergli lanciato i suoi boxer addosso.
-Su vestiti, questo pancino ha bisogno di essere sfamato.Ti aspetto giù- affermo dandogli un ultimo bacio e scendo le scale.
-Ok come vuole lei signorina!- lo sento ridere dalla stanza di sopra.

-hmm che buon profumino.Cosa sono?Pancake?-
-Bravissimo!- rido voltandomi con la padella in mano per poi mettere i pancake nel piatto mio e di Roger.
-Nutella o marmellata... cosa vuoi sopra?- chiedo intenta a prendere qualcosa di dolce dalla dispensa posta in alto... troppo in alto.
Lo sento alzarsi e venire verso di me, appoggiandomi le mani sui fianchi e il mento sulla mia spalla.
-Niente, sta tranquilla nanerottola-
-ah ah.Divertente- borbotto girandomi e dandogli un bacio al volo.

//Roger//
-Oh cazzo Roger insomma!Ancora!?Devi andare a tempo... a tempo!- mi sbraita contro Freddie, mentre tiene un foglio in mano con sopra scritto il testo della nostra prima canzone.Abbiamo deciso di esibirci alla serata che si svolgerà a breve nel bar del liceo, quindi... eccoci qua.Brian alla chitarra, Freddie il solista, John al basso e io alla batteria.
-Sai, non è colpa mia se sei tu quello a... a... a stonare e andare fuori tempo!- Lo indico con le bacchette della batteria.
-Ah io!?- mi ribatte contro Freddie -stai zitto e vedi di seguire il testo, biondino!-
-oh ragazzi basta insomma...- mormora Brian sospirando più e più volte -può capitare di sbagliare, Freddie.E Roger... potevi inventarti una qualunque scusa, ma quella che Freddie stona potevi risparmiartela- John ride in sottofondo alle parole di Brian.
-sì sì... ora riprendiamo.- sussurro e così finita la discussione riprendiamo a suonare.
Dopo svariate ore di prove, si sono fatte le 16.30 e non vedo l'ora di tornare a casa, da Fiamma.
-Con Fiamma tutto bene?- chiede John seduto sulla poltroncina rossa vicino alla mia nera.
-Sì tutto benone- sorseggio dalla bottiglia di birra.
-Finalmente ti sei deciso a scegliertene una.Eri... come dire...- borbotta John
-Un coglione- sbuffo portandomi alle labbra la sigaretta per poi accenderla.

-Tutto bene oggi con la band?- mi chiede Fiamma mentre stiamo pranzando a casa sua.
-Sì anche se ho avuto un po' di... discussioni con Freddie.Comunque sono buone queste uova- dico mangiando le uova strapazzate con un po' di pane.La signora Smith mi guarda con un sorriso sul volto.
-Grazie mille caro.Con i tuoi tutto bene?-
Sospiro e poso la forchetta sul tovagliolo, mettendomi comodo sulla sedia.

The classmate - Roger TaylorDove le storie prendono vita. Scoprilo ora