Il drago

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《Devo ringraziarti.》
《Per cosa?》
《Per avermi salvato.》
《Non devi ringraziarmi... non dovrei nemmeno parlarci con te. 》
Lui si zittì. Era con me sul cavallo di Yacom. L'avevano completamente legato. Ad un certo punto si mise a ridere in una risata delicata. 
《E beh? Che hai da ridere?》
《È buffo!》
《Cosa?》
《Ora dovrei essere io ad averti ben legata sulla sella del mio cavallo. Invece sono io ad essere ben legato sulla sella del tuo.》  
《Il cavallo non è mio.》
《Ah no?》
《No. È di Yacom.》
《Del muto?》
《Non provare nemmeno a parlare in quel modo di Yacom!》
《Ah! La ragazzina ha perso la testa per il pirata senza paura e senza parola!》
《Taci!》
《Ha una bella fortuna il pirata! Avere una ragazzina come te da proteggere...》
Skeet continuava intanto a viaggiare accanto a me. Non si fidava per niente di Naied.
《Mi stai facendo un complimento?》
《Non posso?》
《Fai un po' come ti pare. Non sperare di addolcirmi.》
《Mi sembra di esserci già riuscito.》
《Non è vero!》
《Oh sì! È verissimo! La cosa a me non dispiace. Grazie a te sono ancora vivo.》
《Mi fa piacere. Peccato che se fosse stato grazie a te sarei già fra le mani di quel viscido verme di Salamander!》
《Io dovevo solo tenere informate le truppe.》
Io mi stupii. Ero riuscita a farlo parlare. Anche Skeet si era stupito e aveva alzato le orecchie incuriosito. Dovevo scoprire tutto quello che Naied sapeva.
《Le truppe? Quindi non eri solo.》
《Certo che no! Secondo te mi affidano un incarico così importante da svolgere in solitudine?》
《Sarebbe azzardato, ma possibile. Ciò che non mi spiego sono le frecce e il veleno.》
《Nel momento in cui mi avete catturato, io avrei dovuto scoccare una freccia sui capitani Carmal e Yacom. Poi sugli altri. E infine avrei dovuto catturarti con l'aiuto di Tormek. E poi dare un segnale alle truppe.》
《Chi è Tormek?》
《È un drago. Io addestro i draghi della  Regina.》
《E una volta catturata?》
《Ti avrei portata a Salamander e lui ti avrebbe condotto dalla Regina.》
《Cosa vuole la Strega da me?》
《Vuole sapere il nome e usare i tuoi poteri. Se le ombre riescono a spegnere il potere della luce e ad imprigionarlo, saranno i padroni incontrastati.》
《Perchè mi avete detto tutte queste cose?》
《Perchè ormai non ho più nulla da perdere e mi fido di te.》
Io scesi da cavallo e andai davanti a Carmal seguita da Skeet che scodinzolava gioioso.
《Avevo ragione! Avevo ragione!》
《Su cosa?》
《Ha parlato! Senza usare la violenza! Mi ha detto tutto!》
《Cosa ti ha detto?》 A questa domanda un alito di calda aria pervase il sentiero.
Un aspro odore di bruciato invase la foresta. Un tenebroso grido che pareva quello di animali che sulla Terra si sono estinte da anni. Pareva il verso di un dinosauro. Il cavallo di Jaco si impennò.
L'altro cercò di calmarlo. 《Buono! Stai tranquillo!》
Quando questo si tranquillizzò Jaco chiese: 《Cos'era?》
Naied iniziò a ridere minaccioso. 《Quello, signori miei, era Tormek!》
Sentimmo un fruscio fra le ampie chiome degli alberi. Skeet iniziò a ringhiare e seguire con lo sguardo le foglie che cadevano seguite dal fruscio prodotte dalla creatura. Le sue orecchie si abbassarono e il suo muso parve allungarsi per fiutare l'aria. Fatto questo il suo pelo si arruffò e si tramutò in lupo.
Carmal continuando a guardare verso le chiome degli alti alberi mi sussurrò: 《Cos'è Tormek?》
《Il suo drago. Addestra draghi.》
In quel momento dalla chioma di un enorme albero spuntò il drago.
Il suo muso pareva quello di uno dei draghi della tradizione cinese. Era di un colore rosso scuro che si alterava con delle tonalità arancioni e rosse più chiare.  Aveva lunghi e spessi baffi che volteggiavano in aria come una lunga coda. Aveva zampe corte, ma muscolose. Aveva grossi artigli e dalle fauci emanava un fumo grigio ricco di fuliggine. Si scagliò su Jaco. Lui iniziò a menare colpi in tutte le direzioni con la sua spada non riuscendo a ferire l'avversario. Il suo cavallo si impennò nuovamente e scappò, facendo cadere a terra il pirata. Carmal provò a liberare Jaco dal drago, ma ricevette un colpo di coda ben assestato che lo fece cadere a terra dolorante. Stil provò con le frecce avvelenate che però fecero solamente irritare di più l'avversario. Skeet si scagliò sul drago. Iniziò a morderlo facendo fuoriuscire dalle ferite sangue nero come il carbone. Tormek iniziò a produrre uno stridulo borbottio cercando di liberarsi. Cominciò a battere le sue ali non prendendo per poco il volo. Skeet non si fece intimidire dal drago e continuò  a morderlo alle zampe. Quando allora gli diede un forte colpo di coda e lo scaraventò a terra facendoli produrre un mugolio sommesso e costringendolo a trasformarsi in un cane. Infine il drago si lanciò contro Yacom. Quando lo vide arrivare, il pirata librò la spada ferendo il drago ad una zampa. Questo lanciò un acuto e stridulo mugolio e poi gli si lanciò contro facendolo cadere a terra. Io corsi incontro a Naied che era riuscito a scendere dal cavallo che era scappato via.
《Fallo smettere!》
《Mai! Pagherete tutti per il vostro affronto!》
《Ti prego. Tu mi devi la tua vita! Se lo farai fermare saremo pari!》
Lui ci riflettè un po' e poi grido delle strane parole che non riuscii a comprendere. Il drago si fermò. Yacom si trascinò fuori dalla sua portata e io gli corsi incontro.
《Yacom! Yacom! Stai bene?》
Lui annuì. Aveva lo sguardo terrorizzato. Tremava ancora.
Io lo abbracciai.
《Yacom... è tutto finito... non temere... è tutto finito...》
Per fortuna aveva solo qualche piccola ferita. Stava bene. Carmal era steso dolorante a terra. Jaco, Arres e Stil pure.
Naied era corso incontro al suo drago. Aveva i polsi ancora legati. Gli accarezzava il muso e diceva: 《Tormek! Quanto mi sei mancato! Ma dove sei stato per tutto questo tempo?》
Il drago emise un leggero mugolio e uno sbuffo di fumo. Guardava l'addestratore e pareva quasi sorridere. Gli lecco i polsi legati e con i suoi artigli liberò Naied dalla corda che lo legava. Io feci per avvicinarmi.
Il drago si voltò di scatto ed emise un forte sibilo.
Naied disse allora: 《Fermo! Fermo Tormek! Non devi fare del male a Sofia... lei è nostra amica...》
A queste parole il drago mi si avvicinò a poco più di un palmo di distanza ed iniziò ad annusarmi. Io ero terrorizzata. Tormek era enorme. Per un attimo ebbi l'impressione di trovarmi in un libro di fiabe. Mi guardava con i suoi enormi occhi gialli. Provavo paura e ammirazione allo stesso tempo verso quella creatura mitologica. Continuò a guardarmi. Avvicinò le sue enormi narici al mio collo e inspirò a fondo. Infine mi leccò entrambe le mani. Skeet a questo suo gesto emise un breve ringhio.
Naied rise. 《Al tuo guardiano non piace che Tormek ti si avvicini.》
《Si chiama Skeet. Comunque, ti consiglio di tenere a bada il tuo drago. Così che non commetta altri guai.》
《E tu vedi che il tuo cane stia alla larga da Tormek.》 Indicò la ferita sul dorso del suo drago che perdeva quel liquido simile a quello che avevo sulle mani dopo aver sconfitto la sentinella. 《Vedi cosa ha fatto il tuo Skeet! Ci vorranno delle settimane prima che quel taglio guarisca!》
Io guardai Skeet con sguardo di rimprovero. Lui mugolò e abbassò le orecchie appiattendosi a terra in segno di pentimento.
《Gli dispiace. Ora cosa vorresti fare? Vorresti tornare indietro? Vorresti andare da Salamander?》
《Ancora non lo so.》
Carmal si avvicinò seguito dagli altri. 《Non so perchè tu abbia deciso di risparmiare i miei uomini, ma sappi che non mi intenerisci. Tu sei nostro prigioniero e rimarrai tale.》
《Come desiderate, Capitano.》 Il drago emise un rauco ringhio e Carmal indietreggiò.
《Vedi di tenere a bada il tuo drago.》
《Farò ciò che posso, sebbene sappia di non riuscire a dominare interamente i suoi istinti. A volte il suo desiderio di sangue caldo è troppo grande per essere fermato.》
Carmal lo osservò. Poi guardò il drago e infine disse: 《Allora fai ciò che puoi.》 Detto questo si allontanò sul sentiero. Jaco legò nuovamente i polsi di Naied. Yacom mi si avvicinò un po'.
《Che c'è Yacom?》
Lui mi prese per mano e mi portò un po' più distante dagli altri.
《Stai bene?》 Gli chiesi.
Lui annuì. Poi iniziò a guardare in malo modo Naied.
《Non ti è molto simpatico, non è così? Aspetta...》 Presi la mia borsa e la aprii. Dentro trovai un taccuino. Ne presi un foglio e glielo passai assieme ad una boccetta d'inchiostro e ad una piuma. Lì, infatti, non avevo trovato penne nè cose simili. Lui si appoggiò ad un enorme masso incastrato fra le radici di un grande albero. Dopo poco mi diede il foglio.
     《Sofia, devi diffidare di quel ragazzo. Non voglio che lui o il suo drago ti facciano del male. Quali sono servitori della Strega e non c'è da fidarsi. Hai visto le insegne che porta tatuate. Hai visto il sangue di quel drago. Hai visto quella lettera firmata da Salamander. Non devi fidarti di loro. Ti prego di starne lontana. Io tengo troppo a te, e non voglio vederti mentre ti portano via o ti fanno del male. Qualsiasi cosa tu decida di fare io ti sarò sempre accanto. Non ti lascio sola.
                       Yie ers selarij.
                       Yi appar teres len qets.
P. S. Grazie per avermi difeso dal drago di Naied. Non so cosa avrei fatto senza di te.》
Io lo guardai e sorrisi. 《Un giorno mi dirai cosa significano queste parole.》
Lui annuì.
《Lo so che tu vuoi difendermi, ma io penso che Naied potrebbe aiutarci.》
Lui mi guardò con sguardo severo e fede cenno di no.
《Yacom, capisco che non ti fidi di lui...》
Lui fece un gesto come a concordare con ciò che stavo dicendo.
《... ma se non ti fidi di lui puoi sempre fidarti di me.》 
Lui mi guardò negli occhi, poi distolse lo sguardo e iniziò a sfuggire il mio. Io cercai di farmi osservare negli occhi, perchè sapevo che era l'unico modo per convincerlo.
《Yacom... ascoltami... 》
Gli appoggiai le mani sulle guance spingendolo a guardarmi negli occhi.
《Yacom, tu ti devi fidae di me... almeno tu... 》 Detto questo lui mi si avvicinò e mi abbracciò. Restammo un po' così. Poi mi osservò e annuì.
《Grazie, Yacom... grazie di tutto.》


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