DUETTO ALBERTO-TISH
Sullo schermo del televisore della sala relax apparvero queste lettere a caratteri cubitali, segno che l'assegnazione per la prossima settimana sarebbe stato un altro duetto con Alberto e non potevo che esultare nella mia mente perché significava passare molto tempo insieme, anche negli studi.
Ci ritrovammo in sala a provare dopo pranzo e mentre ripassavo i brani qualcuno arrivò da dietro e mi coprì gli occhi con le mani.
"Chi sono?"
Avrei riconosciuto quel profumo tra mille anche se mi fossi trovata in una stalla piena di letame.
"Albi"risposi mentre lui mi dava un bacino vicino alla tempia, era un gesto che faceva sempre ormai e io mi sentivo sempre un po' di più perdere il lume della ragione. Questo ragazzo riusciva sempre a far uscire il miele da una che fino a qualche tempo fa vedeva tutto nero. Grazie a lui ora riuscivo pure a vedere delle sfumature di colore.
"Sei pronta o ti vuoi ancora far accarezzare come un barboncino?"
"EHY, io non sono un cane e muoviti che siamo in ritardo" lo trascino mentre ci avviamo verso la sala dove ci aspetta Raffaella
"E comunque stasera facciamo i conti" aggiungo sussurrando tutto ciò al suo orecchio in modo che nessun altro a parte il tenore possa sentire. Mi guarda con quello sguardo che ormai sto imparando a conoscere, un misto di curiosità, passione e paura che mi fa scoppiare in una risata sincera.
I hate you then i love you, la canzone del duetto, ci rappresenta in tutto e per tutto.
Noi litighiamo per tutto ma non riesco a pensare di stare senza di lui, di non poter fare anche una semplice colazione con lui. Lo odio quando non mi dà ragione in una discussione ma mi sottolinea tutti i punti in cui ho sbagliato. Poi lo amo quando mi si avvicina come un felino davanti alla preda mi accarezza lentamente i capelli per capire se ce l'ho ancora con lui e mi da un bacino quando capisce che il pericolo è scampato.
Noi siamo la luna ed il sole, non c'entriamo nulla insieme ma non possiamo stare separati.
"Va bene ragazzi per oggi abbiamo finito, potete tornare in hotel" ci avvisa Raffaella mentre una ragazza della produzione e già sull'uscio della porta in attesa di scortarci insieme agli altri fuori dagli studi.
"Tish non ti si vede più in giro, sei sempre scortata dal tenore ormai" dice Giordana affiancandomi mentre aspettiamo che il semaforo si faccia verde per raggiungere il residence
"Ma non è che c'è..." lascia la frase sospesa per carpire dal mio volto qualche segno che confermasse le sue teorie. Sorrido inconsapevolmente e Giordana sembra inizia a saltellare per tutto il tragitto gongolando affermando che l'aveva capito da tempo.
"Ma se è una cosa fresca, cosa sapevi tu" dico stizzita, non possono aver capito tutti ciò che noi abbiamo scoperto da pochissimo
"Mamma serba io ti voglio bene ma per queste cose sei davvero tonta" afferma con la faccia di una che la sa lunga
"Sisi hai ragione" dico velocemente mentre con lo sguardo inizio a cercare il tenore. Ormai è consuetudine ritrovarci in camera insieme dopo la giornata a scuola per parlare del più e del meno. Stranamente questa volta non mi aveva aspettato ed era salito già in camera.
C'ero rimasta male. Possibile che facessi caso solo io a questi piccoli particolari?
Con la testa piena di mille pensieri mi trascinai lentamente verso la mia camera, non vedevo l'ora di distendermi sul mio letto e dormire. Volevo chiudere velocemente questa giornata
Apro la porta e rimango un po' interdetta dalla scena che mi trovo davanti. Sul mio letto si trovava un esemplare di Alberto beatamente addormentato con i capelli stropicciati e arruffati adagiati sul cuscino
Probabilmente Arianna l'aveva fatto entrare dandogli le chiavi...
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Angel
Fanfiction"E se il mio angelo avesse dolci occhi verdi e una voce da pelle d'oca?"