Capitolo 10: Appoggio

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-Derek!- si sentì chiamare dall'ingresso. Peter era sull'uscio e quando vide il nipote, stretto a Stiles, rilasciò un sospiro sollevato.

-Peter.-

Derek si alzò andandogli incontro, se pur lasciando Stiles libero dal suo abbraccio a malincuore. Il ragazzo, dal canto suo, era scattato in piedi, ma non lo aveva seguito, concedendogli i suoi spazzi. Quando i due Hale furono abbastanza vicini, Peter lo abbracciò, rilasciando tutta la tensione degli ultimi tempi. A sorpresa Derek non si scansò e ricambiò l'abbraccio.

-Non credevo di poter mai dire una cosa del genere in tutta la mia vita, ma mi sono mancati i tuoi ringhi.- gli rivelò, dandogli una pacca sulla spalla. -Non che quei due lì non abbiano colmato l'assenza, però, eh.- ci tenne ad aggiungere Peter, lanciando un'occhiata ad Erica e Boyd.

Derek alzò gli occhi al cielo. Non lo avrebbe mai ammesso, ma anche a lui era mancato Peter. Peter che ora si era buttato sul suo divano. Certe cose non cambiano, pensò, mentre si voltava verso la sua poltrona dove vide Stiles, in piedi, ad aspettarlo. L'umano non aveva staccato gli occhi dalla sua schiena neanche per un secondo, lo aveva percepito, e si stava torturando le mani da quando si era alzato. Era come se, se non lo avesse avuto presto vicino a lui, Derek avesse potuto sparire da un momento all'altro.

L'uomo lo raggiunse in poche falcate e lo fece sedere sulle sue gambe, le mani intrecciate. Stiles parve calmarsi improvvisamente e un sorriso sollevato si formò sul suo viso. Il ragazzo ed il lupo avrebbero potuto stare in quella posizione per sempre. Stiles appoggiò la testa alla spalla del suo Compagno, mentre gli altri si affrettavano a raccontare a Peter quanto accaduto dal ritorno dell'Alpha.


Flashback

Stiles era appena corso tra le sue braccia e Derek aveva preso a sussurrargli parole dolci cercando di calmare il cuore del più piccolo, che pareva come impazzito. Il resto del branco era rimasto a bocca aperta vedendolo entrare.

I mannari ne avevano sentito la presenza e Stiles ancora non si sapeva come avesse fatto a capire che era Derek, ma ad ogni modo vederselo davanti agli occhi, dopo tutto quel tempo di assenza, avendo finalmente la certezza che il loro Alpha stesse bene, li aveva colti impreparati.

Allison era scattata di fianco a Scott, Erica e Boyd si erano lanciati un'occhiata sollevata, Isaac aveva fatto un passo nella sua direzione, ma poi si era fermato, quasi temesse di esserselo immaginato, Jackson si era stretto a Lydia e Malia aveva sorriso. Il sollievo generato da quella vista aveva impregnato l'intero abitacolo.

Quando Derek si staccò da Stiles, quanto bastava per poterli guardare, fu come se il tempo avesse ripreso a scorrere: tutti i ragazzi si mossero all'unisono andando incontro al proprio Alpha. Derek salutò ognuno senza mai separare, però, le sue mani da quelle di Stiles.

-Amico, come stai?- gli chiese Scott. Derek annuì, stanco. Era quanto bastava al branco per capire che stesse bene.

-Derek, come hai fatto a tornare?- Isaac voleva sapere cosa diamine fosse successo in quelle settimane, ma si era promesso di andare per gradi.

-In macchina.- fu tutto ciò che disse l'Alpha prima di stringere a sé Stiles e di ispirare il suo odore. Il riccio indietreggiò imbarazzato, ma felice che quei due si fossero ritrovati.

-Prendo da... da bere.- balbettò Lydia, ancora scossa da quell'inaspettato arrivo.

Si erano ritrovati, quindi, tutti seduti nel soggiorno. Derek sulla sua poltrona e Stiles sulle sue gambe. Le loro mani ancora intrecciate. Il resto del branco si accontentò di stargli vicino.

Mamma Alpha | SterekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora