Freddo

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Freddo, solo il freddo invadeva il sonno stanco di Ametista. Aveva freddo. Dormire in un posto nuovo, era sempre difficile, ma per lei che stranamente era attratta dal caldo quello stanzino freddo era insopportabile. Cominciò a tremare e decise che l'unico modo per riscaldarsi era svegliarsi e iniziare a lavorare. Ne aveva passate tante Ametista, non ricordava più nulla però. Le avevano raccontato che i suoi genitori la picchiavano e che la Signora per cui Ametista lavorava, vedendola svenuta a terra la salvò portandola nel suo palazzo... Poggiò i piedi sul freddo marmo e si sciacquò il viso con dell'acqua che la mattina prima aveva messo in una bacinella. Su guardò nel riflesso del vetro e sorrise. Lunghi e boccolosi capelli rossi, labbra carnose e occhi viola era splendida anche se si riteneva una stupida e insignificante sguattera a cui era stata salvata la vita... Idossò un misero vestitino rosso e arancione, i suoi colori preferiti e scese le scale per raggiungere la cucina dove avrebbe preparato la colazione alla Signora...
- Giorno! Tutto bene oggi?!- esclamò Ametista appena entrata in cucina -si si sempre gioia e felicità per te. Ora muoviti e sbuccia queste mele la principessa ha fame.- - si peró la principessa non si rovina le unghia a sbucciarsi una mela- - zitta! O ci farai licenziare tutti!- -ma per piacere! Poi chi va a servizio di quella là!- -ricordati che quella là ti ha salvato!- -ma per piacere prima almeno dormivo in un posto caldo ora gelo tutta la notte!- -ma come fai a ricordare se dormivi in un letto caldo se quando lo scorso anno sei arrivata ricordavi solo il tuo nome!!! Quindi muoviti e sbuccia le mele se no non avrai neanche un letto in cui dormire....- Ametista prese la mela e il coltello e iniziò a sbucciarla....
-FINITO!!!!- esclamó -allora muoviti e vai a servire la colazione alla principessa Ester...- -si Lisa vado subito...- Lisa era una donna sulla cinquantina e una cuoca eccellente...
Ester come al solito fingeva di dormire e non appena la vide si sveglió con un sussulto esclamando:- scema mi hai spaventato, muoviti e lascia la colazione sul tavolo. Poi portami le ciabatte rosa con il fiocco dorato e la vestaglia dorata con il fiocco rosa. Non mi alzo se non sono le cose giuste.- Ametista strinse i pugni e posò il vassoio sul tavolo fucsia. Tutto in quella stanza era un inno al rosa. Poi entrò nell'enorme cabina armadio. Grande quanto un palazzo con scale di cristallo e corridoi. Così grande che Ametista e i domestici i avevano una cartina per orientarsi. Prese pantofole e vestaglia. Poi percorse al contrario la strada soffermando si a guardare una corona di oro e rubini di un rosso intenso posta all'interno di una scatola di vetro. La tiara si illuminò al suo passaggio. Uscì dall'enorme portone rosa e vide la principessa Ester che guardandola con disprezzo disse:- sempre in ritardo. O mio dio cosa sono quelle pantofole ti ho chiesto il completo viola di velluto con cuori d'argento. O mio dio vai a rimediare SUBITOO!!- poi si lasciò cadere nella moltitudine di cuscini sfinita. Ametista corse nel palazzo dei vestiti e afferrò il completo viola con rabbia. Non le aveva chiesto quel completo ma quello rosa e oro...
Diede a Ester la vestaglia e posò sul tappeto rosa le pantofole. Ester si sedette e guardò la macedonia di frutta con disgusto poi disse:- la frutta. È tagliata grossolanamente. Rifalla.- Ametista corse in cucina, era sempre pronta a tutto faceva sempre 2 macedonie perfettamente identiche perchè alla principessa piaceva sempre farla arrabbiare e nella sua macedonia non c'era niente che non andava.
-ecco a lei, principessa.- disse ponendole il nuovo vassoio e liberando il tavolo da quello vecchio. Nessun ringraziamento soltanto un ordine: rifai il letto, voglio le coperte di seta dorata.
Finita la colazione Ester si lasciò cadere sulla poltroncina di morbida seta come se mangiare perfettamente seduta su un tavolino di legno in mogano fosse la cosa più stancante del mondo - prendimi l'abito rosso e le scarpe dorate con il tacco, per i capelli... Prendi l'arriccia capelli e i bigodini... Poi il rossetto rosso e la matita per occhi dorata, non dimenticare la collana di oro zecchino e gli orecchini di rubino, la spilla di diamanti e il pellicciotto panna, quello panna non quello dorato. Quello panna...- Ametista la fissò esterrefatta - che fai ancora qui muoviti!!!- disse Ester.
Ci volle più di mezz'ora per trovare tutti gli abiti, i trucchi e gli accessori di Ester. Una volta ritornata posò sulla sedia il vestiario che Ester guardava soddisfatta, poi guardò Ametista e disgustata disse:- portali subito via non voglio vestire degli stessi colori della mia sguattera.- - che vestiti le devo prendere...- disse Ametista - allora.... Abito verde smeraldo con maniche di raso, scarpe argentate, spilla di smeraldi, sciarpa di seta argentata con applicazioni argentate. Collana di perle piccole... Braccialetti di smeraldi, quelli nuovi. Poi portami la piastra, voglio i capelli lisci e il lucida labbra color ocra, ombretti sul verde e matita per occhi argentati...-
Mezz'ora dopo i vestiti, gli accessori e le scarpe erano sulla sedia mentre un pensiero era in testa ad Ametista: non poteva far cambiare me?????-

Il regno di fuocoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora