Il regno di fuoco

La corona

Era lì nella teca di vetro brillante e rossa come fuoco, Ametista la fissava affascinata...

-che facciamo?- chiese a Jo con cautela... -indossala- disse lui guardandola negli occhi. Ametista aprì la teca, estrasse il prezioso gioiello e lo indossò... Eccolo lì il paesaggio che vide la volta precedente quella volta però c'era una donna che mano nella mano a sua figlia correva scappando da quell'incendio. Era la spiegazione più logica. Quella scena si fece sfocata e Ametista vide una ragazza, dallo sguardo triste e i capelli rossi in una chiesa fissava una bara stringendo i pugni, accanto a lei un uomo, un re con la corona le cingeva le spalle piangendo, la ragazza alzò lo sguardo la scena pian piano si ingrandiva fino a riprendere solo il suo occhio viola... Istintivamente Ametista si sporse per toccarlo e lasciò cadere la corona. Era sparita.

Jo raccolse la corona stupefatto e la indossò. Vide la stessa identica storia... La stessa ragazza, lo stesso occhio come se fosse davanti a lui... Lo toccò e sparì anche lui..

Davanti ai loro occhi un meraviglioso paesaggio infuocato, pietre che brillavano di un rosso intenso, piante luminose e calde... Piccoli vulcani facevano capolino di qua e di là... Ametista era affascinata da tutto... Sembrava che lo conoscesse già... Quel mondo così diverso e familiare. Nessuno lo abitava era solo e vuoto... Sembrava una eremita di un lontana guerra. Rivide l'immagine della donna è della bambina che scappavano, ora era sicura che le cose più ovvie non sono quelle certe, non scappavano da quel fantastico incendio, ma da qualcosa o qualcuno che le inseguiva... Cominció a correre tra i boschi e i caldi laghi dai coralli rossi... Jo la seguiva divertito e curioso, quel mondo così diverso dal suo!! Ametista non giocava cercava qualcosa di preciso. Era lì solo e imponente un castello rosso corallo, al posto di bandiere sulle torri svettavano sfiammelle e la luce lo rendeva ancora più imponete. Una volta entrata rimase sbalordita da quello che vide...