Capitolo Uno: So close and so far.

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In qualche punto nel Mar dei Caraibi; Red Lion; Keith:

La brezza salmastra accarezzava la pelle di Keith come era solito che facesse. I suoi capelli, legati in una coda bassa, stavano iniziando a sfuggire dal suo controllo, impedendo una perfetta visuale di quel mare tanto calmo che Keith non vedeva da mesi.

Aguzzò la vista, sporgendosi quel tanto che bastava perchè fosse sicuro che quel piccolo puntino scuro che vedeva in lontananza fosse solo uno scoglio o quant'altro, ed afferrò il suo cannocchiale per assicurarsene.

Dopotutto, non valeva proprio la pena sprecare una così bella giornata nello sbaragliare una nuova nave nemica a caso.

"Cosa fai?" Chiese Shiro, sfiorandogli la spalla con la mano ancora buona.

"Le solite cose: controllo un pò in giro, mi assicuro che sia tutto tranquillo ed a momenti mi sarei occupato di controllare le nostre coordinate. Dovremmo essere ad Altea fra tre giorni al massimo."

"Solita roba noiosa da capitano, insomma. Sono contento di averti delegato per tutta questa robaccia anni fa."

Keith sbuffò una risata, guardando il suo vice di sottecchi, concentrandosi subito dopo sulla vastità di acqua salata dinanzi a sè.

"Oggi è una giornata tranquilla, Keith. Perchè non vieni a rilassarti con-"

Ma Keith fece un gesto con la mano libera e lo zittì, continuando a fissare un unico punto con un'intensità disarmante.

"Un mare tanto calmo non porta mai a nulla di buono, Shirogane. Sei stato tu ad insegnarmelo.
E questa ne è decisamente la prova."

Passò il cannocchiale a Shiro, che con uno sguardo intercettò subito una nave dalle discrete dimensioni che si stava avvicinando lentamente alla Red Lion.

La cosa che turbò non poco il capitano, tuttavia, non fu la presenza della navè di per sè, quantopiù colui che stava al timone di quest'ultima e che, sebbene visto da una certa distanza, sarebbe stato riconosciuto da ogni membro della ciurma di Keith anche da miglia di distanza.

Il capitano sorrise in direzione della nave, ancora troppo lontana per costituire un vero problema, e si rivolse al suo ufficiale.

"Manda James e gli altri a prendere il nostro ospite. È da un pò che non si faceva vivo, che ne dici di riaccoglierlo come si deve?"

Shiro alzò gli occhi al cielo, ormai conscio di quello che stava per accadere.

***

In qualche punto nel Mar dei Caraibi; Red Lion; Lance:

Lance Mcclain era probabilmente uno dei pirati più famosi dei sette mari. No, decisamente.

Aveva classe, potere, soldi e perchè no, anche un aspetto niente male, a detta sua.

Aveva iniziato la sua carriera in mare che aveva appena sedici anni, partendo dai bassi fondi di una nave in cui era stato mozzo per parecchi, parecchi anni.

Lance non avrebbe mentito, pulire i pavimenti di un enorme nave ancora e ancora era stata un'attività non solo estenuante, ma del tutto disgustota, per qualcuno con lo stesso livello di tolleranza di Lance, ma il pirata non rinnegava quegli anni di gavetta.

Erano stati duri, certo, ma erano stati anche gli anni che maggiormente avevano formato Lance a quella che sarebbe stata la sua vita in mare e che allora, dal basso dei suoi sedici anni, ancora non comprendeva appieno.

In più, il fatto che avesse come capitano il migliore dei mentori e che avesse con sè la presenza del suo migliore amico -che mai lo avrebbe lasciato buttarsi in quell'esperienza folle da solo- avevano senz'altro aiutato.

Baby you are my treasure -KlanceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora