•|dieci|•

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C: pronto
Io: cri...
C: hei piccola tutto ok?
Io: no cri non ce la faccio a venire stasera - dissi quasi piangendo
C: arrivo subito da te, tu stai tranquilla
Io: ok, ti aspetto...

Chiusi la telefonata e aspettai il suo arrivo, dopo circa 15 minuti suonarono il campanello. Mi alzai per aprire la porta // cazzo fa ancora male...// aprì lasciando che il numero 7 entrasse in casa.

C: allora? Che hai?
Io: non posso vederlo con quella, ti rendi conto? Non voglio piangere davanti a lui. Poteva dirmelo di essere fidanzato, avrei evitato di mettere in scena sto teatrino,non posso guardarlo mentre le tiene la mano,ci parla, la bacia, la tocca,non posso pensare al fatto che stanotte dormiranno nello stasso letto, se dormiranno, e non voglio neanche immaginare cosa ci faranno altrimenti...non posso cri...
C: tesoro non puoi evitare di vederlo se vuoi riprendertelo
Io: ma perchè dovrei riprendermelo, sono io che lo ho tolto a lei, ero io l'amante non lei, lei si merita di stare con il suo uomo come prima che arrivassi io, anche se sono innamorata di lui, lo è anche lei, lei lo conosce, io non so niente di loro...
C: piccola mia vieni qui- disse attirnadomi a se in un abbraccio- Mario è un ragazzo intelligente, se ti ha detto di amarti lo pensa davvero, dagli il tempo di scegliere, anche se è sbagliato, la vita è fatta di errori, non aver paura; e ora mettiti quel vestito che sei una bomba e se Mario non ti vuole ne troverai un altro. Ok?
Io: va bene cri, ma tu non lasciarmi mai sola, perfavore
C: per nessun motivo al mondo.

Prese il vestito e me lo porse.

Io: mi aiuti a metterlo? Non riesco a piegarmi mi fa male qui- dissi indicando la parte inferiore del mio ventre.
C: colpa sua?...

Abbassai lo sguardo, mi sentivo una 12enne in preda agli ormoni.

C: hei, non c'è niente di male, sei solo innamorata, è una cosa bella- disse accarezzandomi il viso- vuoi un massaggio? Magari ti rilassi un po.

Annuii e lasciai che le sue mani mi sfiorassero delicatamente. Quando il dolore svanì del tutto lo abbracciai e feci per indossare il vestito.

C: eh eh eh...cosa pensi di fare?
Io: ehm...mettere il vestito,no?
C: allora tu non vuoi andare a letto con mario stasera...
Io: certo che vorrei ma...
C: shh, dove tieni la biancheria?
Io: perché?
C: ti dico io cosa mettere, abbiamo detto che deve impazzire no? Gli faremo vedere ancora di più, ovviamente vedrà solo lui, non ti lascio nuda in pista tranquilla, ma se non ti salta addosso vuol dire che ha più pazienza di quanto sembri...
Io: sei proprio diabolico. Non ti piace proprio questa ivana eh?
C: no, ma ora dimmi quale cassetto devo aprire o li svuoto tutti
Io: quello li- dissi indicando un mobiletto.
C: oh,guarda qui quabta roba - disse ridendo- ecco qua, ti avviso che potrebbe avere un infarto ma tranquilla ci sta un ospedale li vicino.

Risi.

Io: ma che faccio cioè, devi vedere anche tu come sto?
C: ovviamente, io sono il tuo angelo custode
Io: certo come no, sei credibile- dissi pizzicandogli le guance
C: non trovi? Dai cambiati.

Misi l'intimo e il vestito per poi uscire dal bagno. Finii di prepararmi e tornai da Cristiano che fischiò per indicare che ciò che vedeva non gli dispiaceva.

Io: civiltà cris, non si fischia
C: scusa hai ragione- sorrise- andiamo?
Io: si.

Uscimmo dal palazzo e salimmo sulla sua maserati. Poco dopo arrivammo dove si sarebbe svolta la festa. Eccolo, elegantissimo , vicino a lei, che è più bella di come cristiano mi avesse detto.

C: hei tranquilla. Sei bellissima.

Scendemmo dall'auto e seguendo cristiano salutai dybala e bernardeschi, per poi arrivare a mario che non appena mi vide, sembrò davvero svenire. Sorrisi a Ivana che però non ricambiò il mio gesto. Si sarà mica accorta che mario non mi toglie gli occhi di dosso? Una volta dentro ci accomodammo ai tavoli; il tavolo di cristiano è lo stesso di mario. Perfetto. Mentre i due bevevano del prosecco tolsi la giacca che indossavo lasciando vedere il vestito e quello che quest'ultimo lasciava intravedere.
Trattenni una risata nel vedere mario affogarsi con la bevanda, stessa cosa fece cristiano che però a volte lo punzecchiava. Una volta seduti a tavola mi trovavo tra mario e cristiano. Fantastico. Se proprio doveva esplodere dovevamo farlo incazzare. Sentivo il suo sguardo fisso sulle mie gambe allora guardai cristiano che capì subito e ridacchiando sotto i baffi mi mise una mano sulla coscia scostando il vestito e continuando ad accarezzarmi. Alzò lo sguardo e strinse il tovagliolo nel pugno.

Ivana: tutto bene amore?
M: certamente amore

Strinsi la mano di cristiano. Non ce la facevo a sentirlo chiamarla "amore". Dopo aver mangiato un antipasto alcuni ragazzi iniziarono a ballare,trascinai il portoghese in mezzo alla sala e ivana fece lo stesso con mario. Ora ci divertiamo ...

INTRECCI •|ronaldo.mandzukic|•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora