Story Of My Life

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Sono quel tipo di persona che è sempre gentile con chiunque, indipendentemente dal carattere.

Non riesco mai a dire no, e credo che questo sia il mio 'difetto fatale'.
Per questo, quando mia sorella mi propose di iniziare a fare volontariato all'ospedale dove lavora come infermiera, non ho saputo dire di no per due motivi: è mia sorella, non riesco a negarle niente, poi, andiamo, si tratta di rendere felici delle persone.

"Harry, sei pronto?"

"Sì Gemma, dammi due minuti"

Do un'ultima occhiata ai vestiti che ho deciso di indossare per il mio primo giorno di volontariato, non è niente di particolare: un paio di skinny jeans neri e una t-shirt bianca.

Dopo la centesima occhiata rivolta allo specchio, decido di raggiungere mia sorella al piano di sotto, trovandola indaffarata a discutere con mia madre.

"ma ti pare normale? cioè, io non so davvero cosa dire, la trovo una buffonata" si lamenta mia sorella,
continuando a sistemarsi i capelli.

"non è normale trovare gente nuda nel bel mezzo delle strade. Ma dove cavolo siamo finiti?"

Nostra madre sospira "Gemma, non possiamo farci niente, il compito di cacciarli spetta al comune"

Inarco un sopracciglio "i nudisti stanno di nuovo protestando? Perché?"

"Vogliono un'area per nudisti. Dimmi tu se dobbiamo sopportare questi rincoglio-"

"Gemma, linguaggio" la interrompe mamma.

Gemma sbuffa, si infila il cappotto, da un bacio a nostra madre e mi rivolge uno sguardo "ti aspetto in macchina".

Dopo cinque minuti, raggiungo mia sorella nella sua nuova macchina. Per il compleanno le abbiamo regalato una Fiat rossa, mamma e io abbiamo lavorato e faticato tanto per poterla comprare, ma vedere il sorriso di Gemma ha compensato tutti i sacrifici. In più, posso scroccare dei passaggi quando mi pare e piace, quindi abbiamo guadagnato entrambi con questo acquisto.

Appena imbocchiamo la strada per l'ospedale, vedo almeno una trentina di persone (la maggior parte uomini) senza vestiti e con dei cartelli in mano.

"ora li investo" sussurra Gemma.

"Gemma, calmati"

"ORA LI INVESTO" esclama.

"GEMMA STAI PER PRENDERE UN PALO" esclamo a mia volta.

Mia sorella frena di colpo, evitando il palo per un soffio, sospiro di sollievo e mi accascio sul sedile.

"nota: mai far guidare Gemma quando ci sono dei nudisti per strada" aggiungo, ormai rassegnato.

Gemma sbuffa e fa retromarcia, per poi riprendere la strada di prima.

"tutte le cose strane succedono sempre a noi" borbotta.

Beh, Non ha tutti i torti.

---------------🌈---------------

Appena entrati in ospedale, Gemma si dirige da una sua collega infermiera che mi registrerà come volontario.

Devo essere sincero, gli ospedali non mi sono mai piaciuti e mai mi piaceranno. Puzza di disinfettante, è pieno di persone malate e io odio i germi, poi, è un posto così triste: ci sono persone che vivono il loro ultimo giorno di vita, persone che piangono, persone che oramai hanno perso la speranza, persone che aspettano e continueranno ad aspettare che accada il miracolo, e, la cosa peggiore di tutti, ci sono bambini che non conoscono altri posti al di fuori di queste quattro mura.

"Harry, vieni qua" volto lo sguardo verso mia sorella, che mi sorride, per poi raggiungerla.

Poggia una mano sulla mia spalla "so che non ti piace questo posto" sussurra "ma sarai tanto felice sapendo di aver reso migliore la giornata di qualcuno, credimi"

Sorrido alle sue parole, perché è vero, mi piace far sorridere le persone, è come se fossi destinato a fare questo.

"Okay tesoruccio, registriamo il nuovo volontario" ci interrompe l'infermiera "come ti chiami?"

"Beatrice, mi conosci da tre anni" le ricordo "mi chiamo Harry Styles"

Lei annuisce tra se e se "sisi, giusto" scrive qualcosa su un foglio "in che reparto vorresti andare? Non ti consiglio quello psichiatrico, esci pazzo dopo solo cinque minuti" scuote la testa, come se avesse già avuto esperienze in quel reparto "quindi?"

Porto una mano ai capelli "beh, io non ho preferenze, a dire il vero" mi giro verso Gemma "però vorrei lavorare al reparto pediatrico, sempre se non sia un problema" aggiungo.

"nessun problema zuccherino" mi fa un occhiolino "il posto è tutto tuo"

Sorrido, passare del tempo con i bambini mi è sempre piaciuto, poi non dovrebbe essere così terribile come diceva Gemma...

"Harry, non andare per nessun motivo al mondo al reparto pediatrico, quei bambini sono dei piccoli demoni, soprattutto quella con le trecce, stai attento alla bambina con le trecce

Nah.

--Angolo autrice--
hello everyone, spero che il primo capitolo sia uscito decentemente :)
mi è venuta in mente questa storia tempo fa e oggi mi sono detta "perché no?". quuuuindi spero che vi piaccia, perché onestamente dovrei congratularmi con me stessa per aver immaginato una trama del genere.
beh, al prossimo capitolo ;)

Never Enough [Larry Stylinson]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora