Louis' Pov
Poggio il mio BubbleTea sul porta bicchieri della macchina e mi giro verso Lottie, lei sorride al cellulare, probabilmente aveva appena detto mandato a nostra madre la foto dei suoi capelli che adesso sono rosa.
Ha sempre voluto tingere i capelli, e finalmente, dopo anni passati a pregare mamma, ha realizzato il suo sogno.
Sposto lo sguardo di nuovo verso la strada, stando attento a tutti i semafori e i cartelli.
Avevo appena passato il test di guida, la macchina me l'avevano comprata giusto un mese fa.
E, dopo giorni passati a studiare regole su regole, posso finalmente guidare la mia bambina.
"Louis?"
Mi giro verso mia sorella, ancora con un sorriso a trentadue denti.
"Grazie per avermi accompagnata"
"Ma figurati, Lots, non è un problema per me"
"Sai..."
Le sorrido, "dimmi".
Lottie iniziò a mangiucchiare l'unghia dell'indice "c'è questo ragazzo, si chiama Sam" sposta di nuovo lo sguardo su di me.
Sospirai "eeeeh, allora?"
"Mi ha invitato a uscire" sorride "e visto che sei l'unico in famiglia ad avere la macchina-"
Ridacchio "Ma sono diventato un taxi o cosa?".
Alza gli occhi al cielo "ti pregooo, non ti chiederò mai più niente, lo giuro"
Ci pensai un po', poi annuì.
La sua risata è l'ultima cosa che sentii, una luce abbagliante iniziò ad avvicinarsi a tutta velocità.
Poi il buio.
Mi metto seduto, cercando un po' d'aria. Mi guardo le mani tremanti, sperando che siano reali, che sia ancora vivo. La fronte, come tutte le notti, è sudata, e le gambe, come sempre, non funzionano.
Chiudo gli occhi, cercando di rallentare il battito cardiaco.
Le immagini dell'incidente continuano a scorrere per la mia mente.Lottie che sorride.
Lottie che ride.
Lottie che mi parla.
Lottie che mi stringe la mano.
Mi porto le mani al viso, perché devo vivere questo incubo ogni singola notte?
È un modo per punirmi?
So che la colpa è solo mia, allora perché ricordarmelo, se lo faccio da solo ogni giorno?
Sposto le coperte con violenza, cercando ancora aria.
Fisso la sedia a rotelle, troppo lontana per poterla raggiungere da solo. Quella stupida sedia a rotelle, simbolo del mio fallimento.
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Never Enough [Larry Stylinson]
Fanfiction"rimarrai con me fino a notte fonda?" "perché?" "perché le conversazioni che preferisco sono fatte a notte fonda"