Capitolo 2.

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*Samantha*

Esco da scuola aspettando mio fratello e vedo una scena che non mi sarei mai aspettata...

I miei genitori che discutevano su qualcosa che non capivo.

I miei genitori che son venuti da Riverdale per venirmi a prendere da scuola mi sembra alquanto strano.

"Cosa succede?!" dico avvicinandomi a loro.

"Ciao cara, tutto bene a scuola?" mi chiede mia madre abbracciandomi. 

"Si si tutto bene. Perché siete qui? Non doveva venirmi a prendere Andrew?" 

"Sali in macchina. Ti racconteremo tutto a casa" risponde con le lacrime agli occhi mia madre. Io annuisco e salgo in macchina con loro.

I miei genitori lavorano a Riverdale da quando io ed Andrew ci trasferimmo qui a New York, quindi da circa tre anni. Casa mia non era molto distante dalla scuola, infatti arriviamo subito. Scendo dalla macchina ed entro a casa vedendo mio fratello seduto sul divano che mangiava un pacco enorme di patatine, suo solito.

"Allora ragazzi, dobbiamo dirvi una cosa importante" dicono i nostri genitori con espressione seria. Io ed Andrew siamo preoccupatissimi ma i nostri genitori ci tranquillizzano con un sorriso.

"Ci dovremmo trasferire a Riverdale, abbiamo trovato un posto fisso e ci hanno chiesto di trasferirci lì" disse mia mamma. Mi venne un nodo in gola e penso che mi si fermò il cuore per cinque secondi. 

"Qui c'è tutta la mia vita! Come faccio senza i miei amici?! Come faccio senza Liam?!" grido.

"Tesoro sta calma, troveremo una soluzione." 

"No mamma, io non me ne vado." le rispondo e comincio a correre verso la mia stanza, sbattendo la porta e chiudendola a chiave. 

Tra meno di quattro ore sarebbe arrivata Ellen. Come facevo a dirle che mi sarei trasferita tra un giorno e un'altro? Non posso abbandonarla, è la mia migliore amica. Le voglio bene come nessun'altro, mi aiuta e mi capisce sempre come non ha fatto mai nessun'altro per me. Non ci riuscivo proprio ad abbandonarla. 

Per rilassarmi un po' decido di farmi una doccia. E così fu'. I nervi mi si calmarono e decisi di parlare con i miei genitori. Quindi scendo giù in cucina e trovo i miei genitori leggere e firmare qualche foglio, probabilmente per il trasloco.

"Quando dobbiamo trasferirci?" chiedo  soltanto. I miei genitori alzarono lo sguardo di scatto e si girarono verso di me con aria preoccupante. "Tra due settimane.." risponde mio padre con lo sguardo rivolto verso il basso. Annuii e dissi "tra un'oretta viene Ellen e stasera ci mangeremo una pizza, voi la volete?"

"No grazie, noi andremo a casa dei nonni a raccontargli tutto, quindi non saremo a casa stasera." 

Annuii e decidi di salire in camera a prepararmi per l'arrivo di Ellen. Mi misi dei leggings neri con una magliettina semplice rosa. Sistemo la mia stanza dato che è un casino e chiamai la pizzeria per prenotare le pizze.

Dopo venti minuti suonarono la porta, scesi giù ed aprii la porta. Vedendo Ellen la salutai e la invitaii dentro. 

"Dove è la tua famiglia?" mi chiese.

"I miei sono dai miei nonni e mio fratello è uscito con gli amici"

"Fantastico! Iniziamo la maratona!" dice sorridendo ed era molto entusiasta. Sorrisi anche io e pensai che questa era l'ultima volta che la vedrò così felice. Vedendomi così pensierosa, Ellen mi chiese se andava tutto bene e io per non volerla vedere triste risposi di si.

Iniziammo a scegliere la serie tv da guardare e tra una discussione e un'altra, decidemmo di iniziarci Pretty Little Liars. Dopo tre episodi suonarono alla porta ed arrivarono le pizze. Pagai io e salimmo in camera mia a mangiare...

Me e lui. Solo noi. [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora