●capitolo 1●

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Ebbene si finalmente era giunto il grande giorno del concerto.

Ero una normale diciannovenne coreana nata e vissuta in Italia, però non a Milano o comunque grandi città...

NO.

Un paesino minuscolo nel nord-est Italia.

Il concerto era a Milano quindi mi dovevo fare ben 4, se non 5, ore di treno da sola per incontrare, solo quando sarei arrivata a Milano, la mia migliore amica a distanza Yuki.

Yuki è giapponese e ci siamo conosciute grazie al nostro piacere in comune per il kpop e in particolare per gli Ateez e gli Exo.

Ma questo non credo interessi granché.

"mamma domani tutti si metteranno in fila ancora prima dell'orario prestabilito..il che vuol dire che io a quell'ora devo già essere là." dissi indossando la felpa e sistemando le ultime cose da portare con me

"Ga-rin...-" iniziò mia mamma vedendo tutte le borse che avevo preparato ma

"per questa notte starò da Yuki poi ho risparmiato abbastanza soldi da poter soggiornare in un hotel per un paio di giorni. Tranquilla mamma" la interruppi per poi cacciarla dalla mia stanza e chiudere la mia valigia in fretta e furia.

Perché?

Perché ovviamente ero in ritardo e tra meno di 2 ore ci sarebbe stato l'unico treno diretto per Milano.

Senza pensarci presi praticamente tutto l'armadio senza sapere esattamente come feci a farci stare tutto dentro a una semplice valigia

Ma dettagli.

Salii in macchina e non vidi arrivare mia mamma, così mi sporsi fuori dal finestrino come i cani e Iniziai a urlare facendomi notare dall'intero vicinato

"mamma muoviti! Se non li vedo per colpa tua giuro che-"iniziai a urlare attirando l'attenzione di tutti i vicini pensionati

"ci sono! Ci sono!" uscì mia mamma con le braccia alte in segno di arresa.

"Andiamo da questi coreani" disse, così mi girai e guardai male mia mamma.

Perchè? Beh mio padre è coreano mentre mia mamma è per metà giapponese e per metà italiana.

Un casino insomma.

Beh in ogni caso mia mamma ovviamente si fermò a fare benzina e quando arrivai in stazione vidi il treno chiedere le porte.

CAZZO.

Iniziai a correre finché una ragazza aprì la porta in corsa e riuscii a salire.

"dio grazie mille" Dissi alla ragazza cercando di riprendere fiato.

"non preoccuparti" disse la ragazza sorridendo per poi allontanarsi.

Così mi andai a sedere e feci partire la Playlist kpop e così passarono tutte le 4 ore di treno.

Arrivai così a Milano.

Da quando ero nata non c'ero mai stata...

Arrivai e mi ritrovai in mezzo a palazzi altissimi e abituata io a vivere in un paesino in campagna fui abbastanza confusa e spaesata..

Dopo pensai di chiamare Yuki e tirai fuori il telefono

"Yuki, sono arrivata in stazione centrale... Vieni a prendermi? Non so da che parte iniziare qui" dissi accennando una risatina nervosa, così dall'altra parte del telefono sentii un grosso e rumoroso sbuffo

"vengo io scema, resta ferma dove sei"disse per poi chiudere la chiamata.

Aspettai giusto 10 minuti e arrivò.

Secret Love | Seonghwa Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora