~Pietro

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Rating... giallognolo
1540 parole
Trama: Pietro, dopo aver passato la notte a bere, si risveglia la mattina a casa della persona che meno avrebbe voluto vedere in quel momento, e non è certo l'unica sorpresa che noterà appena sveglio.

Sento una sveglia risuonare in lontananza, un grugnito, ed un'improvvisa sensazione di freddo nel lato del letto di fianco al mio.

Mugugno quando sento una porta aprirsi di scatto, e per coprirmi dal sole metto un braccio sopra i miei occhi.

Mentre da una parte vorrei solo dormire, dall'altra mi chiedo che ore siano e per quanto ho dormito.

"Pietro?" chiede una voce con tono stupito

Alzo leggermente il braccio, ma lo riabasso appena vedo Lorenzo con solo i boxer addosso.

"Cosa ci fai qui?" chiede quasi a se stesso con un tono sempre più incredulo

"Non lo so! Mi ricordo che ieri sera ero un po' triste... per alcuni motivi, e sono andato in un bar" dico sfregandomi la testa ed evitando di guardarlo.

Poi, in un momento di silenzio, mi accorgo che sono nudo, completamente nudo e coperto solo da un lenzuolo.

Cerco di tirarmi su per coprirsi meglio, ma una fitta in un preciso -e basso- punto della schiena mi ferma.

Mugugno dal dolore e chiedo ad alta voce: "Ma cosa abbiamo fatto ieri sera?"

Non mi aspetto che mi risponda, nemmeno che mi consideri, ma alla mia domanda impallidisce come se sapesse qualcosa.

D'improvviso collego tutto.
"No, non può essere vero" dico con gli  occhi sgranati e senza guardare Lorenzo nemmeno per un secondo, troppo imbarazzato.

Sento le guance scaldarsi e tutto il mio corpo andare a fuoco per la vergogna.

Prendo la testa tra le mani e penso a qualunque altra spiegazione logica, ma tutto sembrerebbe portare a quello.

"L-Lore... Tu non hai bevuto ieri sera, vero?" chiedo sperando che si ricordi qualcosa.

Sarebbe imbarazzante se lui si ricordasse cosa è successo, ma almeno potrebbe aiutarmi con il prima.

"Vero" ammette con voce grave, come se avesse ucciso qualcuno

"E-e abbiamo fatto quello che penso?"
chiedo ancora più titubante

Lorenzo sorride e dice: " Non lo so, tu a cosa stai pensando?"

"Non lo dirò ad alta voce" dico arrossendo

C'è un attimo di silenzio imbarazzato tra di noi. Non oso guardare Lore in faccia.
Se si ricordasse tutto, vorrebbe dire che mi ha visto nudo o, ancora peggio, potrei avergli detto che le cause del mio malumore erano lui e le sue continue prese in giro.

Entrambi sospiriamo nello stesso momento e mi scappa un mezzo sorriso.

Devo prendere atto che abbiamo fatto sesso e che mi faccia male il culo per qualche ragione.

"Cos'è successo prima?"

"Prima?" chiede lui

"Prima di... sai, quello"

Lorenzo ridacchia e raccatta dei pantaloni per terra, che riconosco miei, per poi lanciarmeli.

"Te lo racconto dopo, timidone, adesso ho fame e scommetto anche tu" dice incamminandosi, sempre solo con i boxer, verso la porta.

Ma quanto può essere lunatico quando fa così?

Non posso fare a meno di osservare il suo sedere mentre è girato, è il mio punto debole da sempre.
Spero di non avergli detto anche questo ieri sera.

Pietrenzo One shotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora