~Pietro

828 26 6
                                    

Rating: verde
750 parole
Trama: Pietro si addormenta a casa di Lore e sente una conversazione che lo confonde parecchio.

Sussulto appena sento il mio nome pronunciato da Lorenzo.
Ha una bella voce.

Mi accorgo di essermi addormentato sul suo divano e di trovarmi in uno stato di dormiveglia.

Per un attimo mi impanico, perché non riesco a muovermi, poi sento le mani di Lore, che riescono sempre a tranquillizzarmi, accarezzare dolcemente sulle mie guance.

Non può riuscire a muovermi e, anche se provasse a svegliarmi, io non sarei in grado di rispondere.

Un sospiro lascia la sua bocca mentre si alza.
Lo sento muoversi per la stanza, poi una coperta mi avvolge e Lore scocca un bacio sulla mia fronte.

Le mie guance stanno fottutamente andando a fuoco.
Non penso di essere mai stato tanto in imbarazzo in vita mia, tranne forse per quella volta in cui mi ha visto praticamente nudo.
Rabbrividisco al pensarci.

Dopo pochi minuti, quando mi sono quasi addormentato, suona il campanello con insistenza.
Sento Lore affrettarsi, per poi aprire allo sconosciuto.

Non riesco ancora a muovermi dalla mia posizione.

"Non mi avevi detto di avere visite, Lori" dice una voce uguale a quella di Sabrina, ridacchiando.

"Si è addormentato sul divano dopo che abbiamo registrato un video. L'avrei portato sul letto, ma sono troppo magrolino per sollevarlo"

C'è un attimo di silenzio nella stanza, poi Sabri sbuffa e dice con un tono da bambina: "Dovresti dirglielo"

Lorenzo si mette a ridere
"Sabri, mi rifiuta di sicuro se glielo dico, io ho sempre scherzato su questo, però lui non è veramente gay"

Di nuovo silenzio. Aspetta, di cosa sta parlando Sabrina?
Un mix di paura e curiosità si mischiano ai battiti veloci del mio cuore.
Un attimo.
Cosa mi deve dire Lorenzo?

Aspetto che vadano in un'altra stanza e tento di svegliarmi.
Ci provo con tutte le mie forze ma, inevitabilmente, crollo dal sonno.

Quando apro gli occhi, per un attimo penso di essermi sognato tutto.
Sono sul letto di Lorenzo, anche se non so dove sia lui.
Inspiro lentamente il suo profumo, ammetto che sembro un maniaco, ma sono drogato del suo odore.

Sento un tonfo e Lore imprecare.
Decido definitivamente di alzarmi per vedere se sta bene.

Appena apro la porta trovo un Lorenzo selvatico, schiacciato da una cassa di bottiglie, che si muove come un magikarp fuor d'acqua.

Lo raggiungo in fretta e lo aiuto.
"Pietro, ti sei svegliato finalmente!"
"Eh, si..."
"Io e la Sabri abbiamo dovuto chiamare Sasha per svegliarti" dice e si mette a sghignazzare.
Arrossisco e balbetto qualche scusa.

Ordiniamo la pizza e ci guardiamo un film su Sky.
Mentre c'è la pubblicità mi viene in mente quello che aveva detto Sabrina prima, allora una domanda che mi assilla mi torna alla mente: cosa mi deve dire Lorenzo?

Lo chiamo.
Si era alzato a prendere un bicchiere.

"Dimmi" risponde per poi sedersi di fianco a me sul divano.
"Ehm... prima, mentre dormivo, ho sentito delle voci..."
"Vedi i fantasmi Pietro?" sghignazza lui
"Lasciami finire" lo interrompo sul nascere.
Prendo un grosso respiro.
"Ho sentito due voci: una era uguale alla tua e l'altra a quella di Sabrina..."
Lorenzo si è immobilizzato, sembra quasi spaventato da quello che ho appena detto.

Smetto di preoccuparmi e do voce alla domanda che mi tartassa da prima.
"Cosa mi dovevi dire Lore?" chiedo ansioso
Lui sospira e prende la testa tra le mani che sono appoggiate sulle ginocchia.

"Ti amo" dice in un sussurro

"Mi sono innamorato di te l'anno scorso, quando sei rimasto a dormire da me" sospira

"Mi ero svegliato dopo un incubo e ti avevo visto dormire. Eri tenerissimo. Dopo averti visto avevo pensato questo... Mi ero spaventato dalle mie stesse emozioni e non te lo avevo detto. Non lo avrei mai detto ad anima viva, se non fosse stato per Sabrina che, a quanto pare, l'ha visto subito" si ferma di colpo e lo sento singhiozzare.

Sta piangendo?

"Mi... Mi dispiace Pietro. So che... Non ricambieresti mai... Non dopo tutte le volte... che ti ho preso in giro..." dice interrompendosi più volte a causa dei singhiozzi
"Ma... Mi sono innamorato di te"

A queste parole sgrano gli occhi.
E ora cosa gli rispondo?

Mi avvicino a lui e gli prendo il viso tra le mani. Sorrido amorevolmente mentre gli asciugo le lacrime.
"Per favore, Lore, non piangere"
Lo abbraccio per consolarlo.

"Sai, Lore... in realtà anche tu mi piaci" dico in un sussurro.
Lui mi afferra per le spalle, per poi tirarsi indietro e guardarmi incredulo.

Arrossisco imbarazzato per poi sorridere quando vedo arrossire anche lui.

~Pietre
Sinceramente non mi piace molto questo capitolo, ma ehi! Ho aggiornato entro dieci giorni, almeno domani non mi sentirò inutile :D

Pietrenzo One shotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora