Sto camminando fuori verso i corridoi e mi sembra di vedere da lontano Namjoon, sta parlando con un gruppo di ragazzi. Vado verso la mia macchina, una volta dentro appoggio lo zaino sul sedile affianco e poggio le mani sul volante. Ho due opzioni, la prima sarebbe quella di tornare a casa e affrontare la rabbia di mio padre, la seconda quella di rimanere fuori in giro fino a tardi e rimandare la imminente discussione. Sconsolato da tutta questa situazione poggio il viso sul volante, sfiorando di poco il clacson.
«Non potevo nascere in un'altra famiglia?» alzai il viso di nuovo e accesi l'auto, ingranai la prima e uscì dal parcheggio, con una sola destinazione in mente.
𝘋𝘦𝘷𝘰 𝘱𝘢𝘳𝘭𝘢𝘳𝘦 𝘤𝘰𝘯 𝘭𝘶𝘪.
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Appena Jungook entrò in casa sua camminai ancora un po' finché non raggiunsi casa mia poco più avanti, ho sempre notato quel pivellino andare e tornare sempre da solo nel tragitto scuola-casa e viceversa, mi fa una tale tenerezza che oggi sono voluto tornare con lui. Non capisco però perché tende a non parlare quasi mai, la cosa mi innervosisce un po' ma dato che è sempre stato così ho perso le speranze di sentirlo parlare, purtroppo non è nella mia classe perché sono più grande di lui ma mi capita spesso in mensa di vederlo mangiare da solo mentre legge un libro. Ogni tanto qualcuno si siede affianco a lui ma come se niente fosse continua a farsi gli affari suoi senza neanche socializzare un pochino. Vorrei tanto che si facesse qualche amico e perché no, quel qualcuno potrei essere proprio io.
Appena torno a casa mi tolgo le scarpe e poso lo zaino in camera mia, dato che mia madre oggi fa uno straordinario io sono rimasto da solo in casa, scendo le scale e mi reco in cucina dove trovo un piatto ricoperto da della stagnola, affianco c'è un biglietto che recita testuali parole:
❝𝙏𝙞 𝙝𝙤 𝙥𝙧𝙚𝙥𝙖𝙧𝙖𝙩𝙤 𝙦𝙪𝙖𝙡𝙘𝙤𝙨𝙖 𝙙𝙖 𝙢𝙖𝙣𝙜𝙞𝙖𝙧𝙚, 𝙨𝙤 𝙘𝙝𝙚
𝙣𝙤𝙣 𝙨𝙚𝙞 𝙞𝙡 𝙢𝙖𝙨𝙨𝙞𝙢𝙤 𝙞𝙣 𝙘𝙪𝙘𝙞𝙣𝙖, 𝙦𝙪𝙚𝙨𝙩𝙖 𝙨𝙚𝙧𝙖 𝙩𝙤𝙧𝙣𝙤
𝙩𝙖𝙧𝙙𝙞. 𝙏𝙞 𝙫𝙤𝙜𝙡𝙞𝙤 𝙗𝙚𝙣𝙚, 𝙈𝙖𝙢𝙢𝙖♡❞Un piccolo sorriso luminoso si impossessò delle mie labbra. Tolsi la carta dal piatto e lo misi dentro al microonde, mentre aspettavo presi il cellulare dalla tasca e aprì i messaggi, ne trovai uno da Hobi, un mio amico.
Da Raggio di sole☀️
Hey, oggi studiamo insieme?
A Raggio di sole☀️
Heyyyy certo che si, vuoi che ci vediamo o su skype?
Da Raggio di sole☀️
Per me è indifferente, bene o male ho la macchina di mia sorella 😁
A Raggio di sole☀️
Allora vieni da me,
mia madre oggi lavora fino a tardi 🤷🏻♀️Da Raggio di sole☀️
Allora pranzo al volo e sono da te,
grazie ancora Chim 💜A Raggio di sole ☀️
A questo servono gli amici 💕
E detto questo iniziai a mangiare mentre nel frattempo aspettavo Hobi, gli parlerò del pivello magari lui saprà come approcciarsi la prossima volta che lo vedremo. Lo sentirò parlare per più di trenta secondi, lo so, lo spero.
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«Hey tesoro! Com'è andata a scuola? Bene?» appena entrai in casa sentì la voce di mia madre rompermi i timpani come suo solito, mi voltai verso di lei e annuì con il capo, tolsi le scarpe e portai lo zaino in camera mia mentre aspettavo che mi preparasse qualcosa da magiare anche perché se non lo avesse fatto mi sarei cucinato qualcosa io. Lavai le mani, e una volta tornato in camera svuotai lo zaino, posizionando sopra la scrivania i vari libri e quaderni, avrei studiato dopo pranzo, e proprio quando stavo pensando a quello sentì di nuovo la sua voce chiamarmi per scendere a mettere qualcosa sotto i denti.
Appena mi accomodai pensai che mi avrebbe lasciato solo come suo solito per che so, andare a guardare la televisione prima di iniziare a lavorare o fare qualsiasi altra cosa ma no, prese posto al mio fianco e iniziò ad osservarmi. Dopo aver mandato giù il primo boccone alzai il capo verso di lei e la guardai con sguardo interrogativo. Mi guardò malinconica, allungò la mano e con le sue dolci dita mi spostò una ciocca di capelli che mi era finita sul viso.
«Perché non parli più tesoro? Un tempo non eri così» smisi di masticare, automaticamente i miei occhi si spostarono verso il basso.
𝘕𝘰𝘯 𝘱𝘰𝘵𝘳𝘦𝘴𝘵𝘪 𝘮𝘢𝘪 𝘤𝘢𝘱𝘪𝘳𝘦 𝘮𝘢𝘮𝘮𝘢. (Sempre se ti posso chiamare così)
«Sai che per qualsiasi cosa puoi anche parlarmi, o farmi un gesto. Basta che fai qualcosa» aveva la voce implorante, non era la prima volta che faceva questo discorso, io mi limitavo ad annuire come al solito e tutto tornava come prima. Ormai è una routine, una triste routine senza scampo, ma infondo, a me va bene così.
Giusto quando stavo finendo l'ultimo boccone di cibo la vidi andare in giro per casa alla ricerca della sua borsa, era di fretta. Nonostante fosse in ritardo venne verso da me e mi salutò con un caldo abbraccio, dopodiché uscì di corsa, io lavai il piatto e andai in camera mia a studiare, mi sarei portato avanti con lo studio di altre materie.
𝙏𝙪𝙩𝙩𝙤 𝙘𝙤𝙨𝙞' 𝙣𝙤𝙞𝙤𝙨𝙤.
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Dopo aver varcato la soglia di casa sentì subito dei passi farsi avanti verso di me e capì che si trattava di mio padre, bene Tae fatti valere! Anche tu hai il diritto di vivere una vita normale.
«Taehyung!» urlò mio padre appena mi vide, non scappai ne niente, rimasi fermo nel punto esatto dove mi trovavo, non mi avrebbe mai alzato le mani, credo.
«Eccomi padre» feci scivolare la bretella del mio zaino che posai sopra ad una sedia posta lì vicino.
«Cosa ti è saltato per la testa?! Eh?! Andare in una scuola del genere, cosa volevi dimostrare?» quelle parole, strano ma vero mi fecero in qualche senso male. Pensai subito allo sguardo di Namjoon che mi rassicurava del fatto che non mi avrebbe mai trattato in un modo diverso, non so perché gli credo, ma lo faccio. Inalai dell'aria e gli risposi.
«Volevo semplicemente dimostrarti che anche io posso vivere una vita normale frequentando una scuola semplice, perché non riesci a capirlo?» il mio tono pacato quasi mi spaventava. Ma in fondo è quello che voglio.
«Quel posto non fa per te figliolo, tu meriti molto di meglio! Domani stesso ti tirerò fuori da quel carcere» fece per andarsene e non ci vidi più.
«Dovrai passare sul mio cadavere. Io non vado da nessuna parte» tirai fuori tutto il coraggio che possedevo in corpo, l'uomo si girò verso di me con disprezzo e salì le scale, non prima di avermi dato una spallata. Sospirai triste, so esattamente dove sta andando e qualcosa mi dice che rimarrò solo per qualche settimana.
𝘏𝘰 𝘧𝘢𝘵𝘵𝘰 𝘣𝘦𝘯𝘦?
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Annyeo! Grazie mille per aver letto anche questo capitolo 🙇🏻💙
사랑해~💕
⇢ ℱ ℒ
-Acquarius~💙
{\__/}
( ^ᴥ^)
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𝐎𝐡 𝐲𝐞𝐬, 𝐦𝐚𝐣𝐞𝐬𝐭𝐲 👑🔥|| Vkook-Taekook
FanficLa storia prevede come protagonisti due personaggi dai caratteri diversi. Jungkook: ragazzo molto chiuso, timido, introverso Taehyung: il suo esatto contrario. I due si incontrano di nuovo dopo la prima volta che è stata tanti anni fa, come mai? Lo...