Mattina. Certe volte mi pare di odiarla tanto, eppure eccomi qui ancora sdraiato sul letto, sono sveglio da più di dieci minuti buoni ma il mio senso da pigro non mi ha ancora dato la forza per alzarmi e scendere al piano di sotto dove so per certo che Jin starà preparando la colazione come al solito. La sveglia pre impostata del mio cellulare suona, con un movimento meccanico la spengo e finalmente mi decido ad alzarmi e andare a fare una bella doccia calda. Una volta asciutto e vestito scendo al piano inferiore, un odore molto buono invade il mio olfatto e mi affaccio allo stipite della porta che fa da ingresso alla cucina, noto un esemplare di Hyung intento a cucinare una squisita omelette, accompagnata da del riso e altri contorni che non riesco a vedere. La sua espressione così concentrata mi fece in un certo senso tenerezza.
«Cosa ci fa lì? La colazione è ormai pronta» mi fece sussultare, come aveva fatto ad accorgersi di me se non mi aveva neanche visto?
«M-ma..» non feci in tempo a parlare che alzò lo sguardo, posandolo sul mio, mi regalò un piccolo sorriso che durò un secondo contato prima di pulirsi le mani con una pezza che era poco distante da lui.
«Buongiorno signorino Kim» mi salutò in modo cordiale, al che uscì dal mio nascondiglio e andai verso di lui, dove presi posto.
«Ah Hyung, non parlarmi così in maniera formale, dovrei farlo io con te semmai» la mia gote iniziò a scaldarsi e lo vidi sorridere per la seconda volta in un giorno.
«Non dica altro o la colazione che ho preparato per voi si fredderà, mangiate ora, ne riparleremo in un secondo momento» fece per andarsene quando lo richiamai.
«Hyung...» si girò subito verso di me, aspettando che dicessi qualcos'altro.
«Papà..?» abbassai il tono di voce senza neanche farci caso, come se avessi paura che mi potesse ascoltare lui stesso, anche se in quel momento non si trovava a casa, lo so.
«Tornerà oggi» mi spiazzò con quella risposta.
«O-oggi?» balbettai come un idiota. Jin si limitò ad annuire.
«Ha sorpreso anche me, ha chiamato prima dicendo che in serata sarebbe tornato di nuovo con vostra madre, pare si sia calmato» esclamò con voce ferma, tranquilla. A differenza sua avevo un certo timore, non ero per niente tranquillo e la cosa peggiore e che non ne sapevo neanche il motivo.
«Hyung, fammi compagnia mentre faccio colazione» dal mio tono di voce non sembrava ne una domanda ne un ordine ma una frase piatta, ma che nascondeva il desiderio che lui eseguisse senza farsi troppe domande, infatti accadde. Inizia a mangiare quando mi venne in mente una cosa importante da dirgli.
«Hyung?» il ragazzo mi guardò dritto negli occhi.
«Si?» rispose un po' sovrappensiero.
«Ho trovato Jungkook» sorrisi sinistro, beccandomi uno sguardo sorpreso da parte del ragazzo seduto davanti a me in maniera perfettamente composta.
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«Tesoro sbrigati che il tuo amico ti sta aspettando!» la voce di mia madre riuscivo a sentirla dal bagno presente dentro la mia stanza e ad un piano di differenza da tanto che stava urlando. Mi pettinai i capelli e dopo aver messo un po' di profumo uscì di casa con lo zaino sulle spalle e le cuffie alle orecchie.
«Kookie! Aspettami» la sua voce stridula riuscivo a sentirla pure attraverso le cuffie ad alto volume, uno di questi giorni andrò in bici.
Alzai gli occhi al cielo mentre aumentavo d'istinto il passo, il puffo purtroppo mi raggiunse, standomi affianco, mi tolsi un cuffia, portandola sopra l'orecchio. A quel gesto Jimin sorrise come non mai, era come un piccolo segno che nonostante stessi ascoltando altro potevo anche ascoltare lui.
«Hai dormito bene?» chiese cauto dopo una pausa di silenzio.
No. Non ho dormito bene.Annuì con il capo, ottenendo un altro suo sorriso.
«Io non tanto dato che ho studiato come un pazzo, ultimamente stanno lasciando tanti compiti e ci sono troppi test a sorpresa, sono proprio cattivi con noi nonostante siamo neanche a inizio anno» sbuffò il biondo al mio fianco, posai lo sguardo sulla sua figura di profilo, aveva il viso imbronciato oltre che scolpita, spostai lo sguardo puntandolo davanti a me, vidi da lontano la struttura del nostro istituto e un velo di timore mi pervase addirittura lo stomaco.
Infatti Jimin lo notò.«Tutto bene? Ti vedo pallido» chiese preoccupato.
Mi limitai ad annuire e basta, non gli bastava sapere altro, in più lui non centra niente con le mie questioni personali per fortuna e non ci deve mettere il naso, o sarà peggio per lui.------------------------
Parcheggiai l'auto nel solito parcheggio e dopo aver preso il mio zaino scesi dall'auto, mi affrettai a chiudere a chiave e mi avviai verso l'entrata di scuola. Mi ritrovai ad essere seguito da un gruppetto di ragazzine dalle gonne corte, ma il mio sguardo, i miei occhi stavano solo cercando una persona che attualmente non era nel mio campo visivo.
★·.·´¯'·.·★ flashback ★·.·´¯'·.·★«Ho trovato Jungkook» sorrisi sinistro.
«C-come?...è impossibile...» il suo viso era shoocato dalle semplice parole con cui saltai su.«Te l'avevo detto che non sarebbe sfuggito» il mio sguardo ancora trionfante gli fece venire la pelle d'oca.
«E...cos'ha intenzione di fare? D'ora in poi?» chiese quasi impaurito.
«Prima di tutto bisogna che l'agnellino ritorni in fattoria» dissi con tono glaciale, facendolo impallidire all'istante.
«Dopodiché ci penserò» conclusi.Passai il tempo così, mangiando la colazione e pensare su cosa fare con quel piccolo pivello che era riuscito a scappare da me per tanto tempo.
Ma non lo farà di nuovo.________✠ ꧁❁❁꧂✠________
Annyeo! Grazie mille per aver letto anche questo capitolo 🙇🏻💙
사랑해~💕
⇢ ℱ ℒ
-Acquarius~💙
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𝐎𝐡 𝐲𝐞𝐬, 𝐦𝐚𝐣𝐞𝐬𝐭𝐲 👑🔥|| Vkook-Taekook
Fiksi PenggemarLa storia prevede come protagonisti due personaggi dai caratteri diversi. Jungkook: ragazzo molto chiuso, timido, introverso Taehyung: il suo esatto contrario. I due si incontrano di nuovo dopo la prima volta che è stata tanti anni fa, come mai? Lo...