Why Peter Pan?

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I ragazzi, soprattutto quelli che ho conosciuto io, hanno tutti la stessa abitudine.

Quale?

Diventare immaturi nel momento in cui vengono rifiutati. Ancora non sono riuscita a capire questa loro tecnica di difesa, ma pare che il tornare bambini sia ciò che secondo loro li giustifichi nel fare cose stupide, immorali e appunto, immature.

Adesso non so se questa sindrome di Peter Pan sia presente latente in tutti gli esseri umani di genere maschile, ma secondo la mia vasta esperienza -si come no- é così.

Un esempio?

Come avevo già scritto dopo il mio discorso con il cuore in mano e le mie lacrime agli occhi, il mio ragazzo ha deciso che fosse giusto rimanere in silenzio. Una dote che non tutti hanno e che apprezzo, purché sia utilizzata nei momenti giusti.
Non sono completamente una stronza anaffettiva, io in realtà capisco come deve essersi sentito in quel momento e ripensandoci me ne dispiaccio, ma cosa l'ha portato dal decidere di prenderci una pausa di riflessione al "voglio risolvere al più presto, vediamoci"? Cosa l'ha portato due ore dopo -esattamente due- a scrivermi un messaggio, per quanto bello possa essere stato. Per dirmi di risolvere insieme i nostri problemi e non prendere decisioni affrettate?

Io ve lo dico perché siamo in confidenza ma a me tutto ciò ha dato estremamente fastidio. Io ho deciso di non scrivere il discorso che gli ho fatto qui in questa storia -magari se proprio volete ve lo pubblico- ma a me sembrava abbastanza chiaro. Io mi sono resa conto di non provare più dei sentimenti verso di lui. Gli voglio estremamente bene e non c'è alcun dubbio che lui é e rimarrà in futuro la persona più importante della mia vita. Ma purtroppo non provo per lui quei sentimenti che due fidanzati dovrebbero provare. 

Ma le sue parole mi hanno fatto riflettere; magari ha ragione. Magari non ha tutti i torti e potremmo ricominciare insieme. Magari riuscirò a provare qualcosa.

Di dubbi ne ho avuti tanti, ma non mi sembra il momento di fare le cose di corsa. Mi sono già buttata una volta senza attaccare il cervello alla spina. Forse dovrei prendermi del tempo, tornare a respirare la mia aria, un'aria solo mia e non condivisa con nessuno.

Così glie l'ho detto. Gli ho scritto di aver bisogno di tempo, di spazio. Sono contenta che lui sia riuscito, con quel poco tempo che ha avuto a disposizione, a chiarirsi tutte le idee, ma purtroppo per me non é così.

Non mi ha risposto. Non é d'accordo con la mia idea ma non vuole neanche andarmi contro. Non so se esserne contenta o meno. Ho il mio tempo, va bene cosi.

Ed eccoci arrivati al momento in cui la sindrome di Peter Pan si presenta.

Siete pronti?

Ho dedicato un capitolo ai Social Network. Ho espresso il mio parere sul loro utilizzo per lo sviluppo di una relazione e continuo ad avvalorare la mia tesi.

I SOCIAL NETWORK ROVINANO TUTTO!

Ormai le persone -sia di sesso femminile che maschile- hanno quell'impellente bisogno, quando c'e qualcosa che li disturba- di lanciare frecciatine a coloro da cui hanno subito un torto tramite le stories di Instagram.

Chiariamo una cosa; non è la frecciatina di per sé a farmi reputare il comportamento del mio... ragazzo? Ex ragazzo? Stupido e senza senso.
Bensì il fatto che lui, un ragazzo così intelligente, buono e gentile sia diventato così immaturo non solo da mandarmi una frecciatina, ma dal renderla pubblica su un social network dove tutti possono vederlo.

Io sto condividendo la mia storia. Ma voi poche che la state leggendo non sapete niente di me se non il mio nome, il quale ho deciso di rivelare solamente per me stessa. Per rendermi conto di ciò che sta succedendo e di non star vivendo tutto questo in terza persona.

Ma su Instagram? Dove ci sono i miei genitori e tante persone che mi conoscono?

Una relazione deve essere privata, e tutti gli sviluppi di essa in negativo a maggior ragione. Come puoi voler sbandierare ai quattro venti una cosa così importante in un modo così squallido?

Io gli voglio bene, ma il suo comportamento non ha risolto i miei dubbi. Purtroppo per lui, li ha confermati.

Questa non è una storia d'amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora