Incidenti di percorso

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Dopo pochi minuti intravidi una figura che si avvicinava a piedi e quando fu abbastanza vicina per capire chi era, riconobbi John.
-Hey-
Disse
-Hey-
Gli risposi
-Sei bellissima-
-Grazie-
Arrossii dopo quel complimento così per sdrammatizzare dissi
-Allora dove mi porta monsieur?-
-Dove vuole lei mademoiselle-
Mi stupii di come in poche ore John fosse cambiato così radicalmente
-Che ne dici di fare una passeggiata al lago?-
-Mi sembra un'ottima idea-
Così ci incamminammo.

-Guarda John! Ci sono le papere-
-Vuoi avvicinarti?-
-Perché no?-
Così mi prese per mano e mi accompagnò fino al bordo del lago.
-Dovrei avere delle noccioline nella borsa-
Vidi la faccia stranita di John e mi scappò una risatina
-Le porto perché mi diverto a dare da mangiare agli animali-
-Ah-
Poi anche a lui scappò una risata.

-Dai paperella vieni qui-
Mi sporsi per dare la nocciolina alla papera ma caddi rovinosamente nell'acqua.
-Ahhhhhh sono tutta bagnata-
-Oh Luna vieni dammi la mano-
Detti la mano a John che mi aiutò ad uscire dal lago, poi si tolse la giacca e me la mise sulle spalle
-Va meglio così?-
-Si molto meglio grazie-
Così John mi circondò le spalle con il braccio e ci incamminammo lungo il fiume.

Dopo un pò che camminavamo vedemmo un chiosco dei gelati così John me ne offrì uno.
Quando John mi passò il mio gelato lo ringraziai e poi ne presi in pò con il dito e glielo misi in faccia ridendo
-Oh sei una cattiva ragazza e non dovevi provocarmi-
John prese tutto il suo gelato e me lo spiaccicò in faccia
-Ahhhhhh brutto...-
Feci la stessa cosa e poi scoppiammo a ridere come dei pazzi.
Presi un fazzoletto e mi pulii poi lo fece anche John.

Era passata ormai un'ora da quando ero caduta nel lago e stavo iniziando a tremare dal freddo
-Tutti bene Luna?-
-Si tranquillo John...è solo un pò di vento-
Allora mi prese per mano e mi portò da una panchina dove di sedette e mi fece sedere sulle sue gambe abbracciandomi per scaldarmi.
Tra le sue braccia mi sentivo al sicuro come se niente e nessuno potesse toccarmi o farmi del male.
John appoggiò le sue labbra sulla mia fronte per poi esclamare
-Oddio Luna...sei bollente! Ora ti porto a casa mia ok?-
-O...ok-
Così mii prese in braccio e mi portò a casa sua.

Arrivati a casa sua mi portò sul letto e mi passò una sua maglietta da usare come pigiama
-Tieni puoi usare questa-
-E che ci devo fare?-
Dissi con la febbre che mi faceva delirare
-Ti devi...si insomma...cambiare-
Ed ecco che tornava il John timido e impacciato
-Mi cambi tu? Io ho troppo sonno-
Non so cosa mi prendeva so sole che la febbre mi faceva un brutto effetto
-Oh o...ok-
John prese a spogliarmi, si vedeva che era visibilmente in imbarazzo ma comunque continuò mettendomi poi la sua maglia, era una maglietta bianca con su scritto "The Rolling Stones" in blu, molto semplice ma l'odore che aveva, ovvero quello di John, mi tranquillizzava.
Dopo avermi cambiata John mi mise sotto le coperte mer poi dirigersi verso la porta ma io lo richiamai
-John-
-Dimmi Luna-
-Vieni qui-
John si avvicinò e poi io gli diedi un bacio sulla guancia per poi dire
-Grazie-
Dopo quel piccolo bacio John era arrossito visibilmente ma rispose comunque
-Di niente...ora riposa...buona notte-
Poi si diresse verso la porta ed uscì chiudendosela alle spalle.

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