ChangLix || You and I

Without you...

I giorni passavano e Changbin continuava a rimanere chiuso nella sua camera. A malapena mangiava. Chris gli portava qualcosa da mangiare tutti i giorni e rimaneva dietro la porta, parlandogli senza ricevere nessuna risposta. Poteva sentire i singhiozzi rumorosi e dolorosi del ragazzo, privo di forze. Voleva stare solo. Nessuno avrebbe potuto colmare il vuoto che Felix aveva creato nel suo cuore. Nessuno.

Nel frattempo sono tornati dall'Australia i familiari di Felix per il matrimonio. Dopotutto sono stati loro ad organizzarlo. Le cause sono economiche: Hyunjin Hwang é infatti uno dei maggiori imprenditori della JYP, la migliore agenzia in Corea. I suoi genitori peró non sanno che é stato lui a proporgli di fare un provino per entrare a farne parte. Non sanno che é tutto merito suo.

Felix era seduto alla sua scrivania con in mano una foto di lui e Changbin, sorridenti. Sorrise e delle lacrime bagnarono il vetro protettivo della cornice che resero opaca la foto. In quel momento Felix stava indossando uno smoking bianco con una rosa rossa nel taschino destro, vestito che avrebbe indossato il fatidico giorno. Lasció la foto e un sospiró sfuggí dalle labbra rosee del ragazzo. Le sue labbra erano l'unico aspetto vivo rimastogli. I suoi occhi erano spenti e vuoti. Delle occhiaie violacee gli solcavano il volto. Le sue lentiggini erano state coperte da del fondotinta , perché "erano una imperfezione che non gli donava". Cosí diceva sua madre.

Eppure a Changbin piacciono tanto...o meglio piacevano...

Scosse la testa ricordando quel nome e si alzó bruscamente dalla scrivania dirigendosi verso una grande cassettiera di legno pregiato. Aprí il primo cassetto quello che vide lo sconvolse. Non era possibile...
●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●

"MinMin vieni? Faremo ritardo!"

"Arrivo amore aspettami!"

Due ragazzi belli come delle divinità greche, uno moro e l'altro biondo, entrarono nell'edificio moderno che si presentava davanti a loro. Correvano per i corridoi tenendosi per mano, causando degli urletti da parte di alcune ragazzine e anche da parte di ragazzi. Le loro risate riempivano l'edificio ed echeggiavano cristalline e chiare. Erano due giovani talenti, il moro un cantante e il biondo un pianista, e venivano ingaggiati su richiesta per determinati eventi. Quella mattina erano stati chiamati per ingaggiarli ad un matrimonio di un certo Hwang Hyunjin e Lee Felix.

I due si erano conosciuti alla Melodics Seul Arts Academy, scuola prestigiosa di Seul. Inizialmente erano impacciati l'uno conl'altro, ma von il tempo sono diventati migliori amici e dopo un anno hanno capito di amarsi. Tutta la scuola li shippava già da un'eternità, e dire che l'hashtag #OTPMinsung era diventata popolare sul Twitter della scuola.

Una volta graduati, iniziarono il loro lavoro part-time insieme e ne erano contenti. Non era granché, ma era la loro passione ed è questo che conta per loro. La felicità.

"Ciao ragazzi. Sono Hwang Chyol e sono il padre dello sposo. Ho intenzione di ingaggiarvi per 100.000 won a testa. Che ne dite?"

I due si guardarono sconvolti per la cifra spropositata e accettarono entusiasti. Il giorno migliore della loro vita.

●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●
Changbin era sdraiato sul freddo pavimento a fissare il soffitto. Chris era dietro la porta da almeno mezz'ora e non aveva sentito una parola di quello che stava dicendo. Quando sentí la parola "Felix" strinse i denti e serró la mascella.

"Non voglio sentire piú il suo nome. Chiaro?"

Silenzio. Erano settimane che il ragazzo non parlava e Chris rimase sorpreso dal potere che Felix avesse su di lui. Non meritavano quella situazione.

Felix sgranó gli occhi sconvolto per quello che le sue labbra avevano appena lasciato uscire. Lo aveva cacciato. Lo aveva respinto. Perché? Si sentí avvolto in un abbraccio e capí subito che era Chris. Quando erano piccoli il maggiore lo stringeva a se con fare protettivo, promettendogli di essere sempre il suo angelo custode. E infatti lui era ed é l'angelo custode di Felix. C'é sempre stato per il minore anche quando litigavano animatamente. Il maggiore sussurró un 'é tutto ok. Non piangere' per rassicurarlo, ma il minore sapeva che non era tutto ok. Aveva commesso lo sbaglio piú grande della sua vita. Singhiozzó per ore tra le braccia del migliore amico, che cominció anche lui a sua volta a piangere, preoccupato per il suo cucciolo di volpe, come lo chiama lui.

"Changbin...Felix non intendeva farti del male. Davvero non voleva. Lo conosco bene e ha un cuore d'oro. Ti ama tanto-"

"SE DAVVERO MI AMAVA NON MI AVREBBE RESPINTO VIA IN QUEL MODO! NON MI AMA FIDATI. SVEGLIATI CHRIS CI STA PRENDENDO TUTTI PER IL CULO. ATTENTO A CHI VUOI PROTEGGERE."

"SENTI CHANGBIN."

Chris aprí la porta con un calcio.

"ESCI DA QUESTA STANZA E SMETTILA DI DIRE CAZZATE. VAI A RECUPERARE IL TUO UOMO PIUTTOSTO CHE POLTRIRE QUI. CAPITO?"

Changbin lo guardó sconvolto per poi abbracciarlo.

"Grazie Chris"

"I ringraziamenti dopo. Vai da lui. Gli manchi"

Changbin prese le chiavi ed uscí noncurante della pioggia che lo bagnava.