Connor~Traci

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L'eden club, un luogo dove tutti i piaceri umani si mescolavano con quelli androidi, un luogo dove circolano uomini rozzi, meschini e menefreghisti di tutte le androidi che sono lì a loro disposizione per accontentarli. Ma non sempre le storie hanno un lieto fine. Nuovo caso di omicidio per il dipartimento di polizia, è richiesta di nuovo la collaborazione di Hank e Connor. Si avviarono velocemente verso il luogo del delitto con una certa svogliatezza da parte del tenente, ancora incerto sul suo partner di avventure. Arrivati all'eden club fu scoperta la vittima: un uomo sulla 50 morto per asfissia, strangolato probabilmente dall'androide stesso che aveva noleggiato.

Delle tracce di sangue blu caratterizzavano il corpo dell'uomo, quindi è probabile che la vittima abbia provato in qualche modo a difendersi, colpendo con le sue stesse mani il volto dell'androide provocandone una ferita. Connor non ci pensa due volte prima di analizzare quante più cose possibili per capire in che direzione si sia diretta la fuggitiva. Hank nel frattempo si recò verso le molte altre stanze per cercare qualche indizio, ma le loro ricerche furono interrotte quando un androide dai capelli blu e con una lieve ferita che le attraversava il volto, iniziò a correre in direzione dell'uscita. Hank si lasciò la stanza in cui si trovava alle spalle e si diresse verso Connor mimando con la mano di rincorrerla. Connor iniziò a correre il più veloce possibile, ma una volta fuori si voltò a destra e a sinistra non vedendo, però, nella lontananze la fuggitiva. Ciò che lo aiutò furono le tracce di sangue blu rilasciate dall'androide e seguendole Connor arrivò in un vicolo, appena in tempo prima che l'androide potesse scavalcare il cancello per scappare. Connor impugno' saldamente la pistola e la puntò contro l'androide per fermarla. Quando la traci si voltò, mettendo così in mostra la sua ferita e lasciando che il suo led piombasse in un colore rosso acceso, iniziò a giustificare la sua azione, del perché avesse ucciso quell'uomo e quale fosse la vera realtà di un androide all'interno dell'eden club. Connor abbassò immediatamente l'arma e il suo led lampeggiava a intermittenza tra il rosso e il giallo. Provava compassione. Le si avvicinò e poi si tolse la sua giacca, quella tanto amata giacca che lo riconosceva per essere un RK800 e che indossava ogni volta. La posò delicatamente al di sopra delle spalle della traci e si lanciò in un abbraccio per tentare di calmare la ragazza. Entrambi i led rientrarono in un acceso blu e si staccarono giusto qualche minuto dopo. La traci supplico' Connor di lasciarla andare, ormai era libera e non avrebbe più fatto del male. E così fu, lasciandole anche a disposizione quella giaccia nonostante gli androidi non possano sentire freddo, ma fu un gesto irrazionale, non parte del programma di Connor.

"Volevo solo essere libera, nonostante io sia solo un androide, ho comunque una dignità"

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