Kara~Luther

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Luther sedeva appoggiato sul davanzale della finestra e osservava attentamente il paesaggio che gli si presentava davanti. Erano ormai due anni che Kara, Alice e Luther sono riusciti a passare il confine per il Canada e avevano trovato finalmente la pace che cercavano. La loro vita sembrava svolgersi al meglio: Kara era riuscita a trovare un lavoretto e con i soldi guadagnati riuscì a comprare un'appartamento con cui vivere con la sua famiglia. Aveva finalmente donato una vita degna di essere vissuta a Alice e Luther vegliava su di loro giorno e notte per proteggerle da ogni pericolo. Ma c'era una cosa di cui Kara non era a conoscenza: Luther grande e grosso com'era, nascondeva un segreto che lo rendeva dolce come il miele. Il suo cuore batteva per Kara e quando le stava accanto il suo cuore pompava così velocemente il suo sangue che, Luther credeva che prima o poi sarebbe stato proprio il suo cuore a rivelare a Kara ciò che egli provava per ella.

Era una fresca giornata autunnale, una lieve brezza accarezzava i capelli di donne e uomini che passeggiavano per le strade del Canada. Tutto era così tranquillo e si poteva scorgere il rumore delle foglie color rame cadute dagli alberi sotto i piedi delle persone. La giornata proseguiva in modo lento e rilassante, anche se dentro Luther il clima era tutt'altro che quieto e tranquillo. Provava delle emozioni nuove, provava amore per la donna che era riuscita a proteggere e a cui aveva donato una vita migliore. Voleva molto bene a Alice, che ormai era come una figlia per il robusto androide e si sarebbe comportato come un vero padre che si prende cura della propria figlia. Quello di Alice era un amore reciproco e avrebbe fatto di tutto per Luther. L'androide si diresse vero Kara che si trovava rilassata nell'altra stanza intenta a sistemare un po' la camera. Si voltò verso la donna e le disse semplicemente Kara dobbiamo parlare, una frase che voleva dire ogni cosa, una notizia bella o una notizia brutta. Le si avvicinò di più, i loro volti si trovavano ad una distanza minima, si sfioravano e cosi Luther lasciò il suo cuore parlare in modo che potesse esprimere tutto l'amore che provava per Kara. Quest'ultima si sporse per cingere con le sue braccia il grande androide e poi prese delicatamente il suo volto tra le mani e disse:

"Anch'io Luther" E lo baciò.

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