Connor~Hank

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I devianti ormai erano veri e propri cittadini che affollavano le strade di Detroit. Il dipartimento di polizia ora non deteneva più nessun caso riguardanti gli androidi, così ogni poliziotto si merito' un temporaneo periodo di ferie dovuto al duro e faticoso lavoro riversato per i devianti. Il tenente Hank si diresse verso casa sua seguito da Connor che divenne ormai parte perenne nella vita del tenente. Tornarono a casa senza scambiarsi né uno sguardo né una parola, finché non furono accolti dal grande cane di Hank, Sumo, un docile e peloso San Bernardo sempre pronto a prendere qualche coccola dai due. Si tolsero ognuno le proprie divise per indossare qualcosa di più comodo per passare la serata insieme, una serata da padre e figlio.

Hank si diresse verso la cucina intento a prendersi una birra fresca per mettere ulteriormente a riposo pensieri e dubbi degli ultimi tempi. Connor aveva ancora problemi ad accettare pienamente la sua devianza, ma Hank era sempre pronto a colmare qualsiasi vuoto o dubbio dell'androide e lo accompagnava nel suo ancora lungo viaggio per accettare la sua nuova condizione di vita. Connor seguiva spesso i movimenti dell'uomo, criticandone ogni azione, ma ormai per il tenente le avvertenze dell'androide non erano più semplici gesti fastidiosi, ma ora si erano trasformati in gesti di affetto. Presa la birra, Hank si posò comodamente sul divano per poi accendersi la tv nella speranza di trovare un programma interessante da guardare. Poi ci ripenso'. Decise di spegnere la televisione per farsi una chiacchierata con Connor, per lo più avrebbe preferito parlare di emozioni e di eventuali dubbi da parte di quest'ultimo. Una strana serata, pensò perché non aveva mai dedicato così tanto tempo a Connor. Egli lo raggiunse e si sedette aspettando un qualsiasi cenno di parola da parte del tenente, quando appunto iniziarono a parlare. Ci furono risate, sorrisi, sguardi complici e tutto ciò che è pienamente parte del rapporto padre-figlio. Dopo la morte di Cole, tutto sembrava aver preso una brutta piega per Hank, ma l'arrivo di Connor aveva riacceso un lume di speranza e di felicità nella vita dell'uomo. I due sono destinati ad essere in questa grande sintonia per sempre. È così che Hank rassicurava Connor, ogni giorno, ogni ora e ogni secondo.

"Io e te per sempre, Connor, figlio mio"

~Detroit Become Human_One-Shots~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora