●Capitolo 12●

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Il sole sta iniziando a tramontare, io e Alessio siamo ancora seduti sull'erba, abbiamo trascorso un pomeriggio fantastico, o almeno per me è stato fantastico. Abbiamo riso scherzato, ci siamo fatti tante foto, e siamo stati abbracciati per tanto tempo, insomma, non il solito pomeriggio passato a mangiare schifezze davanti al televisore e a scrivere stati depressi su facebook. Mi sentivo così bene quando passavo del tempo con lui.

-"Ale, è quasi ora di cena, devi andare?"

-"Perchè non ceniamo insieme, cioè sempre se non ti dispiace..." Gli arrossiscono leggermente le guance, che carino quando si imbarazza.. -"Certo per me va benissimo, andiamo a mangiare a casa mia!" Dico mentre sfodero un enorme sorriso

-"Ma, insomma.. non chiedi ai tuoi genitori? Non voglio mica autoinvitarmi, poi che ti direbbero se gli chiedessi mamma Alessio Bernabei viene a cena!"

-"Caro Alessiuccio mio, tu non ti preoccupare, i miei non ci sono, ho casa libera per un mese, ho una carta di credito illimitata e non devo andare a scuola, ti basta questo?"

Alessio fa una faccia stranita, tipo 'wtf?!' e mi dice:

-"Ah beh se è così accetto volentieri il tuo invito!" Mi dice  mentre mi fa l'occhiolino. Io gli sorrido. Lui mi sorride. Si sta avvicinando al mio viso, ok sono nel panico. "Greta che cazzo fai! Vuole baciarti cavolo! Non respingerlo di nuovo o succederá come l'ultima volta!!" Bene, la voce nella mia testa mi ha convinta. Mi avvicino anche io, lentamente. Il mio naso tocca il suo, pochi millimetri di distanza dividono le nostre bocche. Prendo coraggio, mi spingo leggermente in avanti, ora le sue labbra sono poggiate sulle mie. Alessio si stacca, ha una faccia dispiaciuta...

-"Scusa Grè, non avrei dovuto farlo..."

-"No no Ale... ti ho detto per caso che non mi è piaciuto?" I suoi occhi si illuminano e gli angoli della sua bocca si alzano, creando un bellissimo sorriso.

-"Quindi..non ti dispiace se.." Smette di parlare, poggia di nuovo le sue labbra sulle mie, è una senzazione bellissima, stupenda, unica.. indescrivibile.. Un bacio casto, nè volgare, ne troppo passionale, un bacio perfetto.

Dopo qualche secondo mi stacco dalle sue labbra, mi butto tra le sue braccia, mi avvicino al suo orecchio,

-"...Immagino il sapore, tra le labbra che tu lasci, non bastano parole..."

-"Ora andiamo piccola, senno si fa buio."

Ci alziamo e iniziamo a camminare verso la fermata della metropolitana, mano nella mano.

Passano una quindicina di minuti e arriviamo davanti alla porta di casa mia, prendo le chiavi dalla borsa e apro

-"Benvenuto signor Bernabei, entri pure!" Dico ridendo.

-"Che mangiamoo?"

-"Ah non lo so, facciamo un po di pasta al pesto ti va Ale?"

-"Certo tesoro qualsiasi cosa va bene."

Mentre preparo la cena, Ale è appoggiato al muro e mi guarda

-"Perche mi guardi così? Mi metti un po a disagio sai?"

-"Perchè sei bellissima."

Viene verso di me, mi bacia. Di nuovo. Appoggia le sue mani sui miei fianchi... è tutto cosi, così, magico. Fino a una settimana fa baciavo il poster che avevo appeso sul muro della camera, ora stavo lo stavo baciando veramente.

Un cellulare inizia a squillare, Ale si stacca da me e prende il telefono dalla tasca

L: "Ale ma dove cavolo stai?"

A: "Ciao Lollo, sto a casa di Greta.. scusa se non ho avvisato"

Faccio cenno ad Ale di abbassare il telefono,

-"Invitali a cena, ci inventiamo qualcosa dai."

Riporta il cellulare all'orecchio

A: "Lorè senti io sto qua a cena, ha detto Grè se venite pure voi."

L: "Ok dov'è la casa?"

A: "Via ********** N. ** vicino alla Stazione Tiburtina, fammi no squillo quando arrivate"

L: "Va bene tra poco siamo lì"

Chiude la chiamata.

-"Allora metto a cuocere più pasta?"

-"Direi di si ahahah"

Metto a cuocere un po di carne mentre Alessio apparecchia la tavola

-"Non ti facevo così brava in cucina piccola eeeh"

-"E io non pensavo che tu sapessi apparecchiare"

Fa la faccia offesa, e inizio a ridere

-"Molto divertente, ora ti prendo!"

Mi inizia a rincorrere per la casa, mi prende praticamente subito, ho la resistenza di un panetto di burro in un forno. Mi prende da dietro e mi butta sul divano, inizia a farmi il solletico

-"Aleee bastaaa ti pregooo, daii che si brucia tuttooo"

-"Neanche per sogno ahah" Continua a farmi il solletico, finchè il campanello non suona, devono essere arrivati i ragazzi per fortuna

-"Ritieniti fortunata!"

-"Eddaii fammi andare ad aprire ora!"

Vado ad aprire la porta

-"Ciao ragazziii"

-"Ciao Gretaa" rispondono all'unisono. Li abbraccio uno per uno.

Metto a tavola la cena e ci sediamo tutti.

G: "I 5 ragazzi più belli d'Italia che cenano a casa mia,wow."  Tutti iniziano a ridere,

L: "Beh modestamente..."

La cena procede bene, sono tutti troppo simpatici, e tutti esageratamente belli, però Alessio non si supera.

---SPAZIO AUTRICI---
Salve a tutti, ci scusiamo per il ritardo e anche per un altra cosa, probabilmente mi ha ripubblicato il capitolo 7, non so perchè, cercherò di risolvere il problema, scusateci :(
A presto!
~Le due Wendy ☆

'Realized' {.Dear Jack.}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora