Inverno

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Lana calda
           mani fredde

Oggi immaginavo un inverno tiepido
sotto le coperte
con quacuno che la mattina ti sfiora appena il braccio,
ti guarda negli occhi e
ti da un bacio sulla guancia.

Perchè il freddo certe volte mi attanaglia le ossa
e non bastano sciarpe e maglioni;
è il freddo dell'anima.

la lana ruvida che scorre sotto le sue mani,
come note di un piano mal'accordato.
Le sue dita fredde che disegnano arabeschi
di passione
sull mia pelle.
Il ricordo di un inverno tiepedo mai vissuto
o forse dimenticato,
il freddo dell'anima a scaldarmi le ossa.

Immagino un inverno tiepido
sotto coperte di vetro opaco
quando i cieli del mattino sono
sfumati di indaco annacquato.

lana ruvida sotto le sue mani
come note di un piano stonato,
dita fredde che scivolano sulla
pelle: un arabesco congelato.

Ricordo un inverno tiepido, mai
vissuto, forse dimenticato, e
il freddo dell'anima, il respiro

affannato. Abbracciami; cuore
spezzato. Sono assente, il gelo
si è portato via la voglia di te.

Veli Di MalinconiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora