21

9K 582 711
                                    

Ero seduta sulle gambe di Yoongi che mi stava sfiorando i fianchi con le mani facendo bruciare la mia pelle ad ogni minimo tocco. Ci stavamo baciando profondamente da ormai qualche secondo quando mi suonò il telefono. (Sorry, so che volevate una parte smut😅😘)

Non so perché mi staccai da Yoongi e, ancora seduta sulle sue gambe, risposi. Forse lo feci perché ero agitata o forse perché avevo paura di affrettare le cose, neanche io lo sapevo.

T/n: "Pronto?"

Alessandro: "Ciao tulipano... volevo scusarmi per quello che è successo ieri al cinema"

Yoongi quando capì con chi stavo parlando alzò gli occhi al cielo e sbuffò rumorosamente per attirare la mia attenzione, ma io lo ignorai.

Alessandro: "Questo pomeriggio ti andrebbe di parlare?"

T/n: "Ok, vieni a casa mia dopo pranzo"

Spensi il telefono e vidi Yoongi imbronciato con le braccia incrociate, era così dolce.

T/n: "Che hai gattino"

Yoongi: "Porco dumbo, quante volte devo dirtelo che non sono uno stupido felino?"

Io mi misi a ridere.

Yoongi: "Non ridere, sono arrabbiato con te"

T/n: "Perché"

Yoongi: "Be, stavamo per... insomma... dai hai capito"

T/n: "Cosa avevi intenzione di fare?"

Yoongi: "Volevo... ah lascia perdere"

Io sorrisi, avevo capito cosa voleva fare, e a me non sarebbe dispiaciuto, ma forse avrei preferito aspettare ancora un po'.

T/n: "Yoongi, ho capito dove volevi arrivare, ma non mi sento ancora pronta"

Yoongi alzò lo sguardo verso di me mostrandomi i suoi occhi scurissimi. Mi posò le mani sulle cosce.

Yoongi: "Oddio, non volevo obbligarti a fare niente, lo giuro. Scusami, veramente, mi sono fatto prendere dai miei sentimenti e non ho pensato a te"

Si coprì il viso con le mani, era estremamente dispiaciuto.

Yoongi: "Sono una persona orribile, non sono abbastanza per te"

Io rimasi particolarmente toccata da quelle parole. Che fosse una persona fantastica già lo sapevo, ma ora mi aveva dimostrato di essere una persone bella. Era bello in tutti i sensi; si esternamente che internamente. Certo quella volta non aveva pensato a me ma tutti facciamo degli errori. Siamo esseri umani non macchine, è assolutamente normale. Poi io amavo Yoongi in tutto e per tutto, amavo pure i suoi difetti perché erano ciò che lo rendevano lui, ciò che lo rendevano Min Yoongi.

Lo abbracciai e iniziai a giocare con i suoi capelli.

T/n: "Smettila di dire stupidaggini, sei fantastico. Hai fatto un errore? Bene, non lo commetterai un'altra volta. Sei il ragazzo migliore che mi potesse capitare e di te non cambierei mai niente. Io ti amo così"

Lui mi strinse a se e appoggiò il mento sulla mia spalla.

Yoongi: "Scusa, e grazie. Ti amo"

Passammo il resto della mattinata a coccolarci sul divano per poi pranzare con del ramen.

T/n: "Tra un po' viene Alessandro, dobbiamo parlare"

Yoongi: "Va bene, sarà meglio che vi chiariate, non voglio più seguirvi durante le vostre uscite per paura che lui ti baci"

Io mi misi a ridere.

Yoongi: "Che hai da ridere. Vieni qui che ti faccio un succhiotto"

T/n: "Ma perché?"

Yoongi: "Alessandro deve vedere che sei mia e quello dell'altra volta sta andando via"

Lui era seduto sul divano e vedendo che non mi avvicinavo mi ricattò: "Guarda che se non vieni qui all'istante uccido la gatta"

Sapevo che non lo avrebbe mai fatto, anche perché a volte sembrava adorare più lei che me, ma andai comunque a sedermi sulle sue gambe.

Lui iniziò a darmi piccoli bacetti lungo il collo fino a che non trovò un punto bene in vista. Iniziò a mordicchiarmi la pelle e a succhiarla facendo attenzione a non farmi troppo male.

Il mio respiro si stava facendo irregolare e il mio battito cardiaco stava aumentando velocemente, e tutto per un semplice succhiotto. Era incredibile l'effetto che quel ragazzo aveva su di me.

Poco dopo si staccò da me per ammirare il suo lavoro da lontano. Guardò il mio collo soddisfatto.

Yoongi: "Io direi che te ne posso fare anche un altro"

Si stava per avventare sul mio collo per la seconda volta quando suonò il campanello. Lui sbuffò e mi lasciò andare ad aprire la porta.

Vidi Alessandro con in mano un mazzo di tulipani rossi, me li porse e mi disse: "Ti amo mio piccolo tulipano"

L'età è solo un numero  (Yoongi x reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora