T/n: "Quindi hai finto di amarmi per una stupida scommessa?"
Lui mi guardò stranito, stava per rispondermi ma io ero su tutte le furie e non volevo proprio sentirlo parlare.
T/n: "Non azzardarti ad inventare le solite scuse tipo 'ma io ti amo veramente'"
Mi alzai dal letto e presi una vecchia giacca dall'armadio.
Yoongi: "T/n, cosa stai fa..."
T/n: "Senti nonnetto, ciò che faccio sono affari miei"
Ero rossa in viso dalla rabbia e le mie urla rimbombavano in quella stanza piena di così bei ricordi in compagnia di Yoongi. Non ce la facevo più a restare lì, dovevo andarmene. Infilai la giacca e uscii dall'edificio.
La rabbia poco a poco si stava trasformando in tristezza e dolore. I miei occhi divennero lucidi e prima che me ne accorgessi furono inondati da lacrime salate.
Iniziai a vagabondare per le scure vie di Seoul. Camminavo senza meta sotto il cielo notturno. Le stelle non si vedevano. Guardai la luna, così bella, così sola. La vidi sfocata per via delle lacrime che mi avevano ormai coperto l'intero viso.
Arrivai vicino ad un parco pieno di ubriaconi che ridevano e scherzavano. Sembravano così felici, liberi da ogni preoccupazione.
Non so per quale stranissimo motivo mi diressi verso di loro dove un signore all'incirca di quarant'anni mi porse una bottiglia di soju.
Io senza pensarci troppo la presi e mi sedetti affianco a lui iniziando a sorseggiare la bibita che bruciava come fuoco nella mia gola.
Non riuscivo a credere che Yoongi mi avesse mentito per tutto questo tempo, e che lo aveva fatto talmente bene da farmi innamorare perdutamente di lui.
La cosa triste era che, nonostante mi avesse spezzato il cuore in mille frammenti, lo amavo ancora con tutta me stessa.
Quarantenne ubriaco: "Ei ragazzina, che succede?"
Ero caduta proprio in basso, stavo veramente per confidarmi con un ubriacone incontrato per strada qualche minuto prima.
T/n: "Il mio ragazzo si è messo con me solo per una scommessa"
Quarantenne ubriaco: "Bevi bevi che ti passa"
Mi colpì delicatamente la spalla per consolarmi, poi mi avvolse in un abbraccio.
Non posso esattamente dire che fu piacevole, data la puzza d'alcol e di sudore che mi invase le narici, ma fu rassicurante.X: "Che stai facendo Hajoon, lascia in pace quella povera ragazza"
Un ragazzo che avrà avuto qualche anno in più di me mi separò dall'ubriaco che a quanto pare si chiamava Hajoon.
Hajoon: "Hyonsu, la stavo solo consolando"
Il ragazzo sbuffò e mi guardò preoccupato. Non dovevo essere messa bene. Ero ancora in pigiama e avevo una giacca rovinata, puzzavo di alcol, i miei capelli erano un nido e i miei occhi rossi e gonfi.
Hyonsu: "Che ti è successo?"
La sua voce era talmente calma e dolce che gli risposi senza esitare.
T/n: "Sono scappata di casa"
Hajoon: "Hai fatto bene ad andartene da quel pirla del tuo ragazzo"
Io sorrisi nel vedere il signore barcollare nonostante fosse seduto mentre insultava Yoongi senza neanche conoscerlo.
Hyonsu: "E dove starai questa notte? In un parco di ubriachi?"
Io annuii, in effetti non avevo alternative. Non avevo ne soldi ne il telefono per chiamare qualcuno e di sicuro non sarei tornata a casa.
Hajoon: "Non c'è problema, puoi stare da noi"
Dopo questo l'ubriaco svenne.
Hyonsu si accovacciò davanti a lui.
Hyonsu: "Potresti aiutarmi a caricarmelo sulla schiena?"
T/n: "Ma sei matto, te la spaccherai"
Hyonsu: "Non preoccuparti, ci sono abituato. Mio padre si ubriaca spesso"
E quindi i due erano padre e figlio. Senza fare altre domande aiutai il ragazzo.
Lui si alzò e iniziò a camminare. Io rimasi ferma lì guardandolo mentre si allontanava.
Ad un certo punto si girò e mi guardò.
Hyonsu: "Allora, non vieni?"
T/n: "Posso?"
Hyonsu: "Non hai sentito Hajoon?"
Perché lo chiamava per nome? Mistero.
Io lo seguii in un labirinto di piccoli vicoli fino ad arrivare davanti ad un vecchio condominio. Salimmo le scale fino ad arrivare al terzo piano e aiutai Hyonsu, che aveva ancora il padre sulla schiena, ad aprire la porta.
Ma cosa stavo facendo? Ero scappata di casa, da Yoongi, la persona che amavo, e avevo accettato di farmi ospitare da due sconosciuti di cui uno ubriaco marcio? No comment.
STAI LEGGENDO
L'età è solo un numero (Yoongi x reader)
FanfictionVai ad un appuntamento al buio organizzato da una tua amica. Quando arrivi trovi Min Yoongi, un ragazzo di 25 anni. Tu ne hai 17 e pensi sia troppo vecchio per te. Lui se la prende, così fate una scommessa che vi cambierà la vita.