Capitolo 16

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-su a mamma, dimmi che sogno era... Mi domandò mamma

Cercai di improvvisare

-Bhe, allora mi trovavo io e...e Fatima. Stavamo a mare, nuotavamo, ma..

-Ma? Mi interruppe.

-Ma c'erano due squali che ci rincorrevano.

-Ah vabbene, non ti preoccupare, ora è tutto finito. Mi disse

-Si mamma, lo so!

-Scendi, che ti preparo la colazione.

-Subito mamma

Pov. Giulio

In realtà nessuno sa perché io e la mia famiglia siamo ritornati, nessuno lo sa e tanto meno Melissa, la mia fidanzata e nemmeno il mio migliore amico Andrea.

Sono qui perché ho un tumore, un tumore al cervello e qui ci sono grandissimi medici esperti che potranno forse guarirmi.

L'ho scoperto due mesi fa per caso, venivano sempre dei mal di testa e durabte un controllo scoprí la verità.

I miei stanno molto male, e li capisco.. Non voglio abbandonarli, voglio far capire a loro che sto bene, anche se non è vero.

A Melissa non le ho detto la verità perché mi è sempre piaciuta e credevo che dicendole la verità portava a farmi amare per pietà.. Ma ora senza dirle la verità stiamo insieme e significa che a me ci tiene veramente, non sta con me solo per pietà.

-Entri il prossimo, Montesino Giulio. Ecco che hanno pronunciato il mio nome.

Io ed i miei genitori entriamo in questo studio.

Lo studio del dottor Vittorio Prezioso, mmh che bel cognome..

-Salve...disse il dottore a noi, dandoci la mano.

-Ho studiato molto il tuo problema Giulio ed è molto grave, ma dovremmo riuscirci a guarirti con un operazione, che avrai tra una settimana se accetterai...

-E se l'operazione non riuscisse? Gli domando

-Perché non dovrebbe riuscire caro? Disse mia madre

-Certo che riuscirà.. Disse mio padre

Il dottore ci guardò un faccia dispiaciuto

-Le probabilità di guarigione è del 90%, Giulio se non dovrebbe riuscire e ne ho dei dubbi, sarà veramente grave..Ma non ti preoccupare ho operato 22 persone che  soffrivano di questa malattia e ti assicuro che tutti ora stanno bene e riuscirai anche tu. Disse il dottore

-Lo spero! Dissi

-Ci vediamo fra sette giorni allora? Ti vuoi operare?

I miei genitori mi guardarono in faccia.

-Si, mi voglio operare. Dissi convinto di ciò che stavo dicendo.

Ora devo solo dirlo a Melissa, anche se sarà difficile. Ecco è lei che mi sta chiamando

Pov. Melissa

È tutto il giorno che non sento Giulio, ora gli faccio una telefonata.

-Amore, tutto bene? Non ti ho proprio sentito stamattina. Gli dico

-Sisi amore tutto bene

-Ma dove sei?

-Sto..sto con mamma, siamo andati a trovare una sua vecchia e cara amica.

-Ah vabbene, ci vediamo più tardi?

-Ah Melissa, appunto di questo volevo parlarti, ti devo dire una cosa da vicino, alle 18 nel parco va bene?

-Si amore

Aveva un tono preoccupante, chissà cosa voleva dirmi...è successo qualcosa? Vuole laaciarmi? Sta male? Ha dei debiti?

Nella mia mente, continuo ad immaginare la cosa che voleva dirmi, facendomi brutti pensieri.

Ma se voleva dirmi una bella cosa? Ma se era bella non parlava con tono agitato e preoccupante.

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