Capitolo 12 ♛ What do you want?

2.3K 143 59
                                    

«Come vi abbiamo spiegato stamattina, ci divideremo in due gruppi, ognuno dei quali seguirà un diverso percorso escursionistico»

Dopo aver mangiato, gli alunni della Charleston si radunarono nuovamente al centro del villaggio, pronti per l'attività giornaliera.

«Come avrete notato i vostri cellulari non prendono al di fuori degli alloggi ma potrete comunque usarli per scattare qualche foto durante il percorso»

Olivia e Mike avevano quasi dato di matto quando si erano accorti dell'assenza di segnale in quel posto e ovviamente non erano stati gli unici. Alla fine però era una gita per avvicinare i ragazzi alla natura, quindi era prevedibile.

L'escursione, secondo quei due, era l'attività più noiosa di tutto il programma, soprattutto considerando che non era uno di quei percorsi per vie ferrate con arrampicate e quant'altro. Grey invece era abbastanza lieto di poter camminare un po' all'aria aperta e anche ad Ethan sembrava andare bene il programma.

Durante l'intera durata dell'escursione, Grey continuò a scambiarsi sguardi e sorrisini con Lucas, il quale si trovava in fondo al gruppo insieme al cugino. Aveva con sé una macchina fotografica e quando il suo sguardo non era focalizzato sul biondo, era intento a catturare immagini del paesaggio.

Rallentò la camminata, finché non si ritrovò in fondo al gruppo, vicino al moro. Jason, probabilmente sentendosi di troppo, decise di avanzare e unirsi agli amici di Grey ricevendo un'alzata di occhi da Olivia e una smorfia infastidita da Ethan, ma fece finta di niente. Solo Mike sembrò apprezzare la sua presenza eppure non si rivolsero la parola.

«Non sapevo che ti interessasse la fotografia» commentò Grey unendo le mani dietro alla schiena e tenendo il passo.

«Ci sono molte cose che non sai di me, Grey Walker. Magari riuscirai a scoprirle tutte in questi cinque giorni» sorrise come suo solito, un sorrisino accennato e leggermente malizioso. Il biondino si limitò ad alzare gli occhi al cielo, nonostante il suo basso ventre avesse accolto di buon grado quell'allusione.

«Per fortuna imparo in fretta, ma sai già a quale condizione. Non posso farmi vedere felice e spensierato con te davanti ad Ethan e Olivia, a meno che tu non dica loro la verità» ammise. Gli sarebbe piaciuto poter stare sia con i suoi amici che con i due cugini, ma l'ultima volta non era andata a finire bene e lui non poteva certamente dividersi in due. Voleva con tutto sé stesso passare quei cinque giorni a conoscere meglio Lucas, a baciarlo e guardarlo ma non poteva fare una cosa del genere ai suoi amici, non se il moro era colui che li aveva abbandonati da un giorno all'altro senza un motivo apparente, dimenticandosi di anni e anni di amicizia.

«Hai appena detto che la mia compagnia di rende felice o sbaglio?» alzò la macchina fotografica scattandogli una foto. «Ci stai forse provando con me, biondino?»  assunse una finta aira lusingata.

«Non cambiare argomento, Lucas Clark»

Per un attimo Lucas lo fissò senza dire niente, desiderando sentire Grey pronunciare il suo nome ancora una volta, o due, o forse anche tre. Si riprese subito, sospirando e cedendo a quegli occhi smeraldini «Va bene, lo farò» fu in quel momento che il più grande capì quanto sarebbe stato difficile resistere a quelle iridi e al sorriso che Grey sfoggiò subito dopo.

~•~

Dopo l'escursione tutti tornarono ai propri alloggi per farsi una doccia e prepararsi per la cena. Dopo cena non erano previste altre attività, ognuno poteva passare il resto della serata come voleva, a patto che tutti restassero all'interno del villaggio ovviamente.

«Possiamo parlare?» Mike era entrato nel proprio bungalow nel preciso istante in cui Jason si era tolto la maglietta.

Oh porca merda

«Stavo per fare la doccia, ma suppongo che possa aspettare» Jason non gli aveva messo alcun tipo di pressione, aveva accettato di lasciargli spazio e così aveva fatto. Eppure, Mike era rimasto infastidito da quell'atteggiamento, era come se l'altro lo ignorasse e la cosa non gli piaceva affatto.

«Perché mi stai ignorando? Hai smesso di scrivermi, di parlarmi. Perché?» non si lasciò distrarre dal torso nudo e muscoloso che aveva davanti agli occhi, o forse si, ma giusto un po'.

«Non ti sto ignorando. Ti sto semplicemente dando tempo, così come hai chiesto» rispose semplicemente.

«Non era questo che intendevo, lo sai. Anche Grey ha bisogno di tempo ma questo non ha impedito a Lucas di farsi avanti» era palese quanto gli avesse dato fastidio essere ignorato ed era palese quanto gli mancassero le attenzioni di Jason.

«Io non sono mio cugino. Mi hai chiesto tempo per riflettere ed è quello che ti sto dando. Se vuoi qualcos'altro allora basta che tu lo dica» si passò una mano tra i capelli sciolti, lisciandoli indietro. Mike lo conosceva abbastanza da sapere che fosse una sorta di tic che aveva ogni volta che non li portava legati.

Gli stanno così bene i capelli lunghi. Pensò per un attimo prima di tornare a focalizzarsi sulla loro conversazione.

«Allora, Mike? Cosa vuoi?»

Il più piccolo non dovette neanche pensarci. Sapeva perfettamente quello che voleva. Voleva Jason, lo voleva da troppo tempo ormai. Fanculo l'orgoglio.

«Te» si avvicinò, fiondandosi sulle sue labbra e affondando le dita tra i suoi capelli. D'altro canto neanche Jason perse tempo, stringendolo suoi fianchi e ricambiando il bacio.

Un bacio fatto di desiderio, passione. Uno scontro di labbra, lingue e denti. Si erano visti un po' di volte, senza mai manifestare quella voglia smisurata che avevano l'uno dell'altro e a quel punto sembrava impossibile reprimerla ancora.

Le mani del più alto andarono a posarsi sulle natiche dell'altro, sollevandolo da terra. Quest'ultimo incrociò le gambe dietro la sua schiena nuda e si lasciò portare in doccia.

Jason aprì l'acqua e alla fine i due furono costretti ad interrompere il bacio per poter gettare gli indumenti bagnati al di fuori del box, ma fu solo un attimo perché subito dopo le loro bocche tornarono ad unirsi, con l'unica differenza che stavolta tra i loro corpi non c'era più nessun tipo di tessuto, erano pelle contro pelle.

Il desiderio era palese e nessuno dei due aveva intenzione di fermarsi, non a quel punto. Mike prese il membro di Jason in mano per poi inginocchiarsi davanti a lui e iniziare a procurargli piacere con la lingua.

Jason trattenne a stento un gemito nell'istante in cui la lingua del ragazzo entrò in contatto con la parte più sensibile del suo corpo. Mise una mano tra i suoi capelli blu stringendoli leggermente.

Mike lo guardò e sentì l'eccitazione aumentare ancora di più. Prese buona parte del sesso dell'altro in bocca andando ad aumentare il suo piacere. Non riuscì a reprimere un piccolo urlo di piacere quando, senza preavviso, Jason lo fece alzare, lo baciò e lo fece girare, infilando due dita nella sua apertura con una mano e masturbandolo con l'altra.

Capirono presto che nessuno dei due aveva più intenzione di perdere tempo con preliminari, la voglia di aversi era troppa. Così, dopo averlo preparato, Jason avvicinò la punta del suo sesso all'apertura dell'altro.

L'istante in cui lo penetrò fu lo stesso istante in cui lo baciò e Mike non sarebbe riuscito a descrivere quello provò in quel momento. Il fastidio dell'intrusione durò un attimo e fu quasi subito sostituito dal piacere.

A quel punto fu tutto un susseguirsi di spinte veloci e lenti, carezze che facevano venire i brividi, baci che toglievano il fiato e cuori che battevano all'impazzata.

I Knew You Were Trouble ♛ Tematica Gay [In pausa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora