Capitolo 1 ♛ Charleston High School

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Era il primo giorno di scuola. Grey stava fingendo di avere la situazione sotto controllo anche se in realtà non era mai stato tanto in ansia. Gli sembrava di essere tornato indietro nel tempo di quattro anni, al primo giorno di liceo. Iniziare tutto daccapo sarebbe stato difficile e solo l'idea gli faceva venire la nausea. Una parte di lui sperava che sua madre si rendesse conto che cambiare città, cambiare casa non avrebbe comato il vuoto lasciato dalla perdita del marito, non l'avrebbe guarita magicamente dal lutto. Lui lo aveva già capito.

Da: Jane

Ehilà! Pronto per il primo giorno di scuola?

Sorrise alla vista di quel messaggio. Jane era la sua migliore amica da anni e probabilmente era la persona che gli mancava più di tutte.

A: Jane

Diciamo che sarei più pronto a scappare e salire sul primo volo per San Francisco.

Da: Jane

Non essere così negativo, puoi farcela. Ora devo scappare, ci aggiorniamo dopo xx

Ripose il telefono in tasca, era arrivato davanti al cancello della Charleston High School. Prese un respiro e lo superò. Il cortile era pieno di ragazzi, tante specie diverse di adolescenti divisi in gruppetti. Lui la chiamava selezione naturale per la sopravvivenza. Quella tipica necessità di raggrupparsi in gruppi ristretti per non essere soli, per non dover affrontare quell'inferno chiamato scuola senza il sostegno e la protezione di altri.

Non si guardò troppo intorno, consapevole che molti in quel momento lo stavano scrutando ed analizzando, etichettandolo come "quello nuovo" e quindi estraneo. Continuò per la sua strada, dirigendosi alla segreteria.

«Buongiorno, sono Grey Walker» disse alla donna di mezz'età che occupava la scrivania.

«Ah si, sei il ragazzo nuovo, ti stavo aspettando. Questi sono i tuoi orari e questo è il numero del tuo armadietto» la donna gli sorrise gentilmente porgendogli il foglio degli orari e quello col codice e il numero del suo armadietto.

Ovviamente quando cercò di aprire l'armadietto in questione, questo si rifiutò di collaborare, facendolo imprecare sottovoce.

Ti pareva.

«Riempirlo di parolacce non lo farà aprire magicamente»

Appoggiato all'armadietto alla sua destra c'era lui, il ragazzo che aveva conosciuto il giorno prima. Quella voce, quegli occhi, tutto in lui era affascinante.

«Ogni tanto questi cosi fanno i capricci» gli fece segno di spostarsi un po' e Grey lo lasciò fare. Il moro diede una piccola botta allo sportellino dell'armadietto e questo si spalancò come per magia. Solo in quel momento si accorse di un piercing sul labbro inferiore del ragazzo, probabilmente il giorno prima era stato troppo impegnato a guardarlo negli occhi per accorgersene.

«Ecco a te biondino» ancora una volta gli fece un occhiolino per poi andarsene senza voltarsi.

«G-grazie» sussurrò quando ormai il ragazzo era troppo lontano per sentirlo.

«Vedo che hai avuto l'onore di conoscere Lucas Clark» una voce lo riscosse dai suoi pensieri, pieni di occhi grigio-azzurri e occhiolini.

Una ragazza alta più o meno quanto lui, dai capelli lunghi ramati e dagli occhi celesti si era fermata di fronte a lui, guardandolo quasi con dispiacere. «Non farti abbindolare, Lucas è il tipo di ragazzo a cui piace giocare con i sentimenti delle persone» anche lei si girò a guardare Lucas – a quanto pare era quello il suo nome – alzando gli occhi al cielo. Non doveva stargli molto simpatico, pensò.

I Knew You Were Trouble ♛ Tematica Gay [In pausa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora