Capitolo 13 ♛ Heads or Tails?

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«Sei sicuro?»

Era il secondo giorno di campeggio e Jason e Lucas erano all'entrata della mensa. Non avevano molta fame e a metà pranzo erano usciti a fumarsi una sigaretta.

«No, non sono sicuro. Non so se stiamo facendo la cosa giusta, se abbiamo fatto la cosa giusta» non avevano parlato molto dell'argomento dopo aver confessato tutto ai due ragazzi.

«Ormai l'abbiamo fatto e ora spetta solo a te decidere se vuoi dirlo anche ad Ethan e Olivia» Jason sarebbe sempre stato al suo fianco. Lo avrebbe appoggiato in ogni scelta, giusta o sbagliata che fosse perché erano una famiglia.

«Voglio dirglielo, glielo devo. E' solo che ho... paura» ammise portandosi la sigaretta tra le labbra. «Ho detto ad entrambi cose orrende e ho paura che dirgli la verità non aggiusterà le cose. E' passato troppo tempo e poi dirglielo di certo non li proteggerà e già stiamo mettendo in pericolo Grey e Mike» c'erano così tante cose che potevano andare nel verso sbagliato e Lucas voleva solo proteggere i suoi cari, assicurarsi che nessuno si facesse male a causa sua.

«Lo so, ma non possiamo continuare ad avere paura» e la pensavano entrambi così. «Finché continueremo a fare quello che ci chiedono andrà tutto bene»

«E poi sono qui, non c'è più tempo per pensarci» sussurrò Jason notando Mike e i suoi amici uscire dalla mensa e avvicinarsi a loro.

«Perché siamo qui?» Olivia guardò Grey e Mike, senza rivolgere neanche uno sguardo ai due cugini.

«Lucas deve dirvi una cosa» Grey guardò il diretto interessato, annuendo leggermente con la testa come a infondergli coraggio e così il moro parlò. Spiegò loro ciò che avevano spiegato anche agli altri. Disse di come li aveva allontanati per proteggerli, della situazione economica che si era creata dopo che il padre se n'era andato, di come non aveva avuto altra scelta.

Olivia ed Ethan rimasero in silenzio. La ragazza aveva gli occhi leggermente lucidi. Era incredula, dispiaciuta ma anche arrabbiata. Arrabbiata perché Lucas non si era fidato di loro e invece di dirgli la verità li aveva feriti ed ignorati, facendogli credere che non gli importasse più niente della loro amicizia. Aveva compreso le sue intenzioni, aveva capito perché lo avesse fatto, ma non le condivideva affatto. Fu per questo che gli diede uno schiaffo dritto in faccia per poi abbracciarlo di slancio. «Sei uno stronzo, Lucas Clark»

Gli altri rimasero quasi a bocca aperta per la potenza dello schiaffo, tutti tranne Ethan e Lucas. Il primo rimase serio, senza proferir parola mentre l'altro si mise a ridere. Da piccoli ogni qual volta Lucas e Olivia litigavano, quest'ultima finiva per picchiarlo e poi sentendosi in colpa lo abbracciava. Gli schiaffi che dava da bambina però non erano poi così forti.

«Sei diventata più forte o sbaglio?»  la prese in giro, ricambiando poi l'abbraccio.

«Proprio così, quindi stai attendo da adesso in poi» rispose lei asciugandosi gli occhi umidi.

«E tu che fai? Non mi abbracci?» stavolta si rivolse ad Ethan. Da piccoli litigavano di rado, ma quando lo facevano ci mettevano un po' prima di fare pace. Erano entrambi troppo orgogliosi, cresciuti volendosi bene ma allo stesso tempo entrando sempre in competizione l'uno con l'altro e le cose non erano affatto cambiate da allora.

«No» rispose l'altro come se niente fosse, totalmente indifferente. «Non bastano delle giustificazioni del cazzo per far tornare tutto alla normalità. Puoi dire quello che vuoi ma ci sono cose che non posso perdonarti» scosse leggermente la testa, evidentemente arrabbiato, prima di voltarsi e andare via.

«Non è andata così male però» commentò Jason per smorzare un po' la tensione creatasi. Sorrise accendendosi un'altra sigaretta.

«Forse dovrei andare da lui a parlargli» pensò a voce alta Olivia, già pronta a seguire il migliore amico ma Lucas la fermò. «Ha bisogno di sbollire, ci parlerò io stasera al falò» e Olivia annuì leggermente come a dargli ragione anche se non era del tutto convinta. Li conosceva, erano due teste calde ed era quasi sicura che sarebbero potuti arrivare ad ammazzarsi a vicenda.

~•~

Non avendo attività programmate la sera, esclusa l'ultima, alcuni dei ragazzi avevano proposto di fare un falò e passare una serata tranquilla a raccontarsi storie di paura intorno al fuoco, un must dei campeggi insomma. Alcuni studenti decisero di passarla nei propri alloggi, altri a fare passeggiate romantiche per il villaggio o trovare posti adatti per fumarsi le canne con gli amici, lontano dagli occhi degli inseganti. Olivia, Mike, Grey, Lucas e Jason erano al falò e poco dopo anche Ethan arrivò insieme a Sebastian, il suo compagno di stanza. Intorno al fuoco c'erano anche un altro paio di studenti, tra cui la compagna di stanza di Olivia, Jessica.

Ethan non rivolse uno sguardo neanche ad uno di loro, compresa la rossa, il che stava a significare che era ancora arrabbiato, probabilmente stesso motivo per il quale si sedette a debita distanza.

Jessica in tutto ciò stava già raccontando una storia, che non faceva poi così paura. La sua compagna, infatti, non ci mise molto ad interromperla «Apprezziamo tutti il tuo sforzo Jes, ma più che un racconto di paura mi sembra una bruttissima favola per bambini»

Jessica finse di essersi offesa per poi dare ragione ad Olivia. «Hai un'idea migliore allora?»

«In effetti si» si alzò in piedi prima di continuare «Giochiamo ad Alce Rossa»

Tutti sorrisero e acconsentirono all'idea di Olly, nonostante implicasse praticamente annullare la serata falò, tutti tranne Grey che la guardò con espressione confusa. «Cosa sarebbe?» chiese.

«Niente di troppo difficile, è divertente. In pratica ci sono due squadre, ognuna con la propria bandiera da proteggere. Le bandiere si trovano nella base delle rispettive squadre e l'obiettivo è prendere la bandiera della squadra nemica» si legò i capelli, entrando in modalità educazione fisica «E stavolta siamo anche fortunati visto che possiamo usare le pistole a pittura del campeggio»

«Per eliminare un giocatore bisogna colpirlo sul petto» Olivia continuò a spiegare le regole e quando ebbe finito chiese «Allora chi vuole fare il capitano?»

Grey scosse immediatamente la testa. Aveva appena appreso l'esistenza di quel gioco e di certo non si sarebbe fatto avanti.

Ad alzarsi per primo fu Lucas «Lo faccio io» disse convinto. Olivia non ebbe nemmeno il tempo di chiedere chi volesse essere il capitano dell'altra squadra che Ethan si alzò a sua volta «L'altro capitano sarò io» e guardò il suo rivale con aria minacciosa.

Lucas mantenne uno sguardo serio mentre Olivia li guardò entrambi leggermente preoccupata. Le sue premonizioni si stavano avverando e per giunta era anche colpa sua che aveva proposto il gioco e le pistole a pittura. Sapeva quanto entrambi odiassero perdere e per giunta Ethan era anche arrabbiato, il che aumentava ancora di più la sua voglia di vincere e di colpire Lucas almeno un paio di volte.

«Ehm bene. Testa o Croce?» chiese estraendo una monetina dalla tasca dei pantaloni. Testa o croce era un metodo che non usava solo nei giochi ma anche in alcune delle scelte di tutti i giorni. Era una di quelle persone un po' superstiziose che credeva nel destino e all'oroscopo.

«Testa» rispose Ethan e Lucas annuì semplicemente.

Olivia lanciò la monetina in aria, fermandola poi sul dorso della mano e passarla successivamente sul palmo dell'altra. «Croce» La prima scelta spettava a Lucas.

«Olivia» disse sorridendo leggermente. Non era la prima volta che giocavano insieme ad Alce Rossa e sapevano quanto fosse brava e agile Olivia.

«Grey» disse a quel punto Ethan, accennando anche lui un sorrisino di scherno. Si stavano stuzzicando a vicenda.

Successivamente vennero scelti Jason e Sebastian da Lucas e Mike e Jessica da Ethan. La partita poteva iniziare.

I Knew You Were Trouble ♛ Tematica Gay [In pausa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora