L'autostima

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La nostra autostima è instabile: può fluttuare e spostarsi su poli opposti nell'arco della stessa giornata o di poche ore. Per questo motivo, lo psicologo Guy Winch ha spiegato come fermare l'asticella dell'amore per noi stessi su un livello accettabile. Se il lavoro, le relazioni sociali, i problemi possono avere una forte influenza e "cambiarci", ciò che non dovrebbe mutare è la concezione del nostro valore: "Aumentando l'autostima - afferma lo psicologo - vi troverete a costruire nuove, sane abitudini e scavalcherete gli ostacoli del futuro in modo più agile". Ecco i suoi cinque consigli pratici per migliorare l'autostima

1. Utilizzate nel giusto modo le affermazioni positive

Se i nostri pensieri influenzano la realtà, cambiandoli possiamo cambiare la nostra percezione del mondo. Ecco allora che entrano in gioco le affermazioni positive, che però devono essere utilizzate nel giusto modo. Non basta riempirsi la testa di frasi ottimiste: quest'ultime, infatti, potrebbero far sentire l'individuo ancora meno fiducioso in se stesso perché gran parte di quello che "urlano" ("Sono bellissimo", "Avrò successo", etc), spesso è il contrario di ciò che si pensa o prova. Winch suggerisce di correggere il tiro e di cambiare l'affermazione "avrò successo" in qualcosa di più gestibile, come: "Persevererò finché non avrò ottenuto quello che voglio";

2. Troverò qualcosa in cui siete bravi davvero:

Secondo lo psicologo, l'autostima cresce quando dimostriamo di avere reali abilità in alcune aree della nostra vita, che assumono un significato per noi. Forse amiamo correre e siamo bravi a farlo o forse siamo particolarmente abili in cucina: bene, è il momento di fare queste cose più spesso. La chiave per conquistare la sicurezza in se stessi, stando a quanto sostenuto da Winch, è proprio scovare il proprio talento, rispolverare le proprie capacità e metterle a frutto: in poche parole, enfatizzarle;

3. Imparate ad accettare i complimenti:

È tipico di chi ha una bassa autostima: non riuscire ad accettare i complimenti, nascondersi, provare imbarazzo, negare. Secondo lo psicologo, è proprio nei momenti in cui avremmo più bisogno di incoraggiamenti, che tendiamo a respingerli. Per interrompere il circolo vizioso il modo migliore è preparare una serie di risposte automatiche, come "grazie" o "sei molto gentile". Imparando ad accogliere le belle parole dette dagli altri, finiremmo a nostra volta per crederci;

4. Non criticatevi:

Più ci sentiamo giù, più tendiamo a criticarci: il pericolo aumenta quando l'autostima è bassa. Potrebbe sembrare un controsenso, eppure è proprio quello che accade. Winch consiglia di combattere questa guerra contro noi stessi usando l'arma dell'autocompassione. Quando sentiamo avvicinarsi una critica, dovremmo domandarci che cosa diremmo ad un amico. Probabilmente non quelle brutte parole. Tendiamo ad essere più comprensivi con gli altri: e, secondo lo psicologo, è arrivato il momento di esserlo anche con noi stessi;

5. Ricordatevi del vostro valore:

Anche quando si è stati rifiutati, anche quando si è stati sconfitti è bene ricordare il proprio valore, le proprie qualità. Winch consiglia di buttare giù due righe o un elenco di cose di noi stessi che ci piacciono, in cui siamo bravi, tratti che ci caratterizzato. Bisognerebbe scrivere anche il motivo per cui gli altri dovrebbero apprezzarci, proprio come se ci stessimo "vendendo" per uno spot. A poco a poco, con impegno costante, i risultati saranno visibili e strabilianti.

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