fourteen;; "it's all get better in time„

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Vi consiglio di leggere il capitolo utilizzando come sottofondo la canzone che vi propongo, questo per creare un atmosfera più adatta.

Il sole fuori dalla finestra illuminava tutta la cucina e nella Tana incombeva uno strano silenzio. Il perché era più tosto ovvio, i gemelli non c'erano. Da quando eravamo arrivati qui, non li avevo visti. Stavamo mangiando ed io mi ritrovavo ad avere, come sempre, uno sguardo perso nel vuoto.
A rompere il silenzio fu Ron, che come al solito si stava ingozzando di pollo «mamfa fove sono fred e feorge?». La signora Weasley ci guardò uno ad uno come se fosse ovvio e nel mentre continuava a riempirci i piatti di pollo «Non ve lo hanno detto ancora? Hanno finalmente aperto quel negozio di scherzi che tanto desideravano aprire e adesso dormono quasi sempre lì.»
Trasalì leggermente.
Hermione fece un occhiataccia fulminea a Ron ed io sapevo anche il motivo; entrambi erano a conoscenza del fatto che io e Fred non ci parlavamo da mesi ormai e Hermione sapeva bene che l'unico argomento che Ron non avrebbe dovuto introdurre nuovamente in una conversione in mia presenza erano loro ma Ron non era il tipo che imparava dai suoi errori.
Guardai prima lei e poi la piccola rossa per assicurarle che stavo bene e che non si sarebbero dovute preoccupare. Finì di mangiare con lo sguardo perso nel vuoto, di nuovo, e con una scusa uscì fuori.

Mi sedetti sotto l'ombra dell'albero, il vento leggero che mi accarezzava il viso mentre guardavo il limpido cielo e pensavo al perché i gemelli non mi avessero detto nulla. Mi avevano promesso che sarei sempre stata partecipe della loro vita, che saremmo  stati un trio inseparabile, che non mi avrebbero mai abbandonata, che non avrebbero mai fatto nulla senza dirmelo e che mi volevano con loro per gestire negozio eppure in quel momento c'eravamo solo io, appoggiata ad un albero dalle foglie verdi scuro, e il cielo che con i colori e le sfumature del tramonto era diventato mozzafiato.
Dopo questo mio breve monologo interiore vidi arrivare Herm e Ginny, che si sedettero di fronte a me a gambe incrociate, avevano delle facce preoccupate.
«Come stai?»disse Ginny per rompere in fretta il ghiaccio.
«Bene bene.» le due mi guardarono incerte ed ero sicura di avere anche io uno sguardo un po' dubbioso riguardo questa mia risposta, sospirai e poi dissi «diciamo che sto meglio.»
«Non capisco come Ron sia così stupido da non capire» intervenne Hermione «credo di averglielo spiegato venti volte eppure continua a non capire.»
Le rivolsi un sorriso malizioso «E ti piace pure? Io boh» ridemmo tutte e tre di buon gusto.
«Io proprio non mi spiego come facciano a piacervi i miei fratelli, sono così idioti» intervenne Ginny, sia io che Hermione la guardammo dtorto e poi scoppiammo a ridere di nuovo.
«Però Herm forse ha ragione» dissi tornando seria «dovrei dimenticarlo».
Le mie due amiche annuirono tornando di nuovo serie «Però non ci riesci» concluse Ginny.
Annuii «ci provo ma non ci riesco proprio, dovete credermi»
«Ce ne siamo accorte, dal tuo sguardo perso nel nulla.» mi rispose Hermione.
Continuammo a parlare per un po' finché Harry non venne a chiamarci avvisandoci che la cena era ormai pronta. Cenai e dopo aver aiutato la signora Weasley, andai nella camera dove avrei dormito per tutta quest'estate, la camera dei gemelli.

Aprì la porta e dalla camera uscì un odore di polvere da sparo, zucchero e caramello, quello stesso odore che sentivo tutte le volte che mi avvicinavo ai gemelli, lo stesso odore che sentivo nell'amortentia, grandi pile di scatoloni occupavano numerosi angoli della stanza.
Mi guardai intorno, dire che la vita mi voleva proprio male era dire poco, ovunque andassi e qualsiasi cosa facessi mi ritrovavo a pensare a Fred e George, soprattutto a Fred. Con un po' di malinconia, iniziai a frugare tra gli scatoloni; maglioni, scherzi che avevamo creato in passato, calzini spaiati e fogli scritti a mano contenenti ricette dei nostri scherzi li riempivano. Vidi una felpa nera con la cerniera di Fred, la indossai e mi sentì bene, al sicuro da tutto e tutti, mi stava grande come un abito e aveva le maniche un po' troppo lunghe per me.
Rovistando tra gli scatoloni trovai anche un album di fotografie che aveva la copertina marrone scuro e una targhetta dorata con su scritto con una calligrafia elegante i nomi dei gemelli.

only me and you;; fred weasleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora