nine;; non voglio sapere niente.

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Se vi va potete leggere il capitolo con la canzone di sottofondo

Nel fine settimana il mio dolce dormire venne scombussolato dal peso di un elefante 'improvvisamente' apparso su di me.
«Frederick Gideon Weasley, PESI QUANTO UNA MANDRIA DI ELEFANTI LEVATI IMMEDIATAMENTE» dissi con delicatezza.
«Ma ti dovevo svegliare, no?» disse lui con sorriso malizioso.
«Ma certo caro, ma tu sei un elefante in confronto a me e non mi sembra il caso di svegliarmi smaterializzandoti sopra di me» dissi facendo il finto broncio.
Finalmente si tolse e si mise accanto a me «Allora, mi hai chiamato elefante eh?» .esordì lui.
Feci un cenno con la testa e Fred mi guardò ed iniziò a farmi il solletico. Ridevo quasi come non ci fosse un domani, mi venne il mal di pancia tanto che risi «F-Fred, s-smettila HAHAHAHAH» dissi tra le risate.
Mi mise una mano sulla bocca per zittirmi ma gli morsi un dito per fargliela levare.
«Mi hai fatto male!»
A volte sembravamo dei bambini.
«Sei tu quello che mi fa il solletico» dissi io; Fred inarcò il sopracciglio rosso e iniziò a farmi di nuovo il solletico.
Continuai a ridere fortissimo e  improvvisamente Fred ed io fummo vicinissimi, tanto vicini che le nostre labbra si sfioravano quasi; vicini che ormai la distanza tra noi non c'era più, c'eravamo solo io e il rosso che mi baciava.
Rimasi sconvolta, tanto che non ricambiai anzi, allontanai Fred da me. Non fiatai, avevo ricevuto un piccolo e insignificante bacio dal mio migliore amico, un piccolo bacio che per me non era poi così insignificante e piccolo.
«Perché? Tu stavi uscendo con quella tassorosso, perchè lo hai fatto Fred. FRED!» Fred quasi sembrava imbambolato e intanto io ero presa dal panico.
«Non esco più con quella lì dopo che ti avvisai di essermi messo con lei, ricordi la scena?» mi guardò dolcemente mentre io non riuscivo a capire nemmeno di cosa parlasse «quando tu mi dicesti con la tua solita dolcezza che non mi volevi mai più sentire, che non volevi essere più il ripiego, la spalla su mi lamentavo delle oche con cui mi fidanzavo e che illudevo e che avrei dovuto pensare a innamorarmi seriamente piuttosto che scoparmi la prima che mi capita».
Capì e ricordai; quella fu una delle poche volte in cui ero davvero arrabbiata con Fred e nemmeno sapevo il perché.

*flashback*
Ero sola nella sala comune quando entrò Fred, quel rosso che chiamavo il mio migliore amico.
«Angela pensa un po' sto uscendo con una ragazza, una tassorosso» mi disse con grande entusiasmo.
Mi alzai di scatto con mille emozioni addosso, il fatto che si fosse fidanzato con l'ennesima ragazza mi mandò su tutte le furie.
«Fred sono contenta tu abbia una ragazza» continuai «Ma sappi una cosa, io non voglio sapere niente! PROPRIO NIENTE, NON VOGLIO PIÙ ESSERE IL TUO RIPIEGO, NON VOGLIO PIÙ ESSERE LA SPALLA SU CUI PIANGI O TI LAMENTI PERCHÉ LA TUA ENNESIMA RAGAZZA TI HA LASCIATO OPPURE ALLA QUALE VIENI A DIRE TUTTO TRA TE E LE TUE RAGAZZE!».
Mi diceva sempre ogni singola cosa su quello che succedeva tra lui e le sue ragazze ed io mi arrabbiavo sempre tantissimo perché a lui non piaceva nessuna di loro, perché si metteva insieme solo perché lui piaceva a loro, mai perché e lui piacesse realmente qualcuna. Mi faceva imbestialire il suo comportamento, ma soprattutto mi arrabbiavo perché la verità era che sarei voluta essere io la sua ragazza.
*fine flashback*

only me and you;; fred weasleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora