DNA - Dovrei Non Amarti

🧬 17. Karma is a bitch

"Rispiegatemi meglio perché siamo venuti in questo puttanaio."

La frase di Raffa, come sempre fuori luogo e inopportuna, scatena il risentimento di Cate, che gli assesta un pulitissimo coppino tra capo e collo, elegante come una karateka che spacca la tavoletta di legno.

Guardo la pelle di Raffa arrossarsi con soddisfazione, mentre Rico sceglie il tavolo e ci fa accomodare, prima di prendere posto a sua volta.

Siamo al Sui Generix, un night club lgbt di Roma che vorrebbe avere un nome latino colto, ma che non ce l'ha fatta a risparmiarsi la x al posto della s per fare figo. Questo posto esiste da una vita, ma è solo ultimamente che hanno inserito dei 'servizi' (a buon intenditore poche parole) per farlo rifiorire. Non è molto grande e si trova in fondo a una via della Roma periferica, dove non va nessuno che non sia ben informato dei fatti.

Il motivo per cui siamo qui, ovviamente, non è per un ingaggio di Raffa, anche perché in tal caso l'avrebbe rifiutato per paura di finire impalato da qualche fan promiscua. Siamo venuti in quanto questa sera c'è il debutto di una nuova performer assunta di recente, cioè la nostra cara Fabulous. La promoter della serata è naturalmente Caterina, che ha voluto per il suo amico un tifo consistente, e allora eccoci qui: lei, io, il mio ragazzo semi-famoso e il mio cugino più deficiente.

Devo ammettere che sotto sotto sono contento: in questo posto sicuramente Fab avrà lo spazio per essere sé stesso al cento per cento guadagnandoci, tuttavia c'è comunque qualcosa che mi lascia perplesso. Non è che concordo con Raffa nel dire che siamo in un puttanaio, però non vedo solo ed esclusivamente belle persone. Ci sono anche facce poco amichevoli, di quelli un po' sudici che non vengono solo per godere dello spettacolo, ma anche sperando di godere in generale. E sicuramente sono dei gran pervertiti.

Difatti, c'è un tizio che ha squadrato Caterina dalla testa ai piedi non appena siamo entrati: e, voglio dire, Cate è carina, ma a livello di impatto visivo forse una sarda sottovuoto sarebbe più appariscente. Non so che abbiano, ma ci sono personaggi caricati a molla: avidi di sesso che li noti da lontano un miglio e che si farebbero seduta stante qualsiasi essere umano, uomo o donna che sia. Fortunatamente, stasera non ci sono solo gli habitué in astinenza, ma pure gente semi-normale come noi. E Raffa, che, ricordiamolo, sta sempre in una categoria a parte.

Prendiamo posto sul divanetto viola attorno al tavolino, in ordine Raffa, Cate, io e Rico, e ordiniamo due Long Island e due Mojito. Scusate, sentivo di dover fare un'assonanza, per combattere la mancanza di civiltà che aleggia qui dentro.

"Scusate, ma avete visto quello?" Raffa indica un biker grosso come una montagna, che se ne sta sullo sgabello proteso verso qualsiasi essere femminile (o di fattezze femminili) che faccia la sua entrata nel locale. È lo stesso che, appunto, si è bevuto Cate con gli occhi manco fosse un Martini.

"Sembra un personaggio di Sons of Anarchy" commenta Rico, né apprezzando né disprezzando.

Raffa rabbrividisce, tirando a sé la sorellina: "Meglio che stai appiccicata a me stasera, o quelli ti rapiscono. Però, in effetti, ripensandoci..." la molla e la spinge di nuovo verso di me.

Cate non gli dà nemmeno corda: scuote la testa e poi sorride al cameriere che le porge il Mojito, piazzandosi subito la cannuccia in bocca e prendendo a succhiarla con enfasi. Gliel'ho insegnato io: le ho detto che se vuole rimorchiare, fare pompini alle cannucce davanti al tipo che ti piace è sempre una chicca. Una tecnica non di bassa lega, ma degna della tradizione dei migliori rimorchiatori di classe, quali sono i Ferrari. Beh, tutti tranne mio papà. Il gene ha palesemente saltato una generazione.

Comunque, Raffa sta ancora scrutando con sdegno l'uomo assetato, quando il suo sguardo si fa ancora più traumatizzato. O ha visto un fantasma, oppure il tizio ha fatto l'occhiolino pure a lui: fatto sta che si è affossato nel divanetto sbiancando completamente.