POV NEKO
Finalmente io e Maria siamo pronte, lei indossa una mini gonna bianca con un top rosso, con delle scarpe color rosa carne, e sopra una giacchetta rosso di un tessuto molto leggero, che ha uno strascico che arriva fino alle caviglie, e dei bottoni color oro. Io sono vestita come lei, solo completamente nera
-finalmente siamo pronte. Erika dovrebbe arrivare a momenti con Lorenzo- mi dice e annuisco. Io e Maria siamo diventate amiche alle elementari, per poi ritrovarci il primo anno del liceo. Erika l'abbiamo conosciuta tramite Lorenzo che è mio cugino, che stanno insieme da circa 6 mesi, e credo che Lorenzo vorrebbe mettere su famigli con lei, ma non è sicuro
-non le metti?-chiede Maria guardando un cerchietto con le orecchie da gatto brillantinate nere
-non credo, non si abbiano al vestito- dico sistemandomi i capelli. Lei si avvicina e me lo mette, facendo ricadere una ciocca sull'occhio sinistro
-perfetta, altrimenti non sembri la solita Neko- dice e mi passa gli occhiali e li metto nella borsetta. Ci guardiamo un ultima volta allo specchio, per poi ricevere un messaggio da Lore, e dirci che sono qui sotto al portone. Appena arriviamo davanti al cancello della scuola, ci sono dei palloncini che ci guidano verso la palestra, ed ad accoglierci troviamo gli amici di Lore
-Neko- mi chiama Alessio appena mi vede, mi abbraccia sollevandomi
-ciao Ale, ragazzi-
-finalmente, mi stava crescendo una prostata come un fungo porcino- dice Tiziano
-da quanto siete qui?- chiede Maria
-abbiamo allestito noi la sala, e poi siamo andati in dormitorio e ci siamo cambiati- dice Ale
-non da molto quindi. Va bhe, adesso andiamo a divertirci- dice Erika ed entriamo
2 ore dopo
-BEVI BEVI BEVI BEVI!!-
-WOW!!-
-GRANDE NEKO!!- credo di aver bevuto troppo, cazzo quanto mi fa male la testa
-ehi ci sei?- chiede Lore e annuisco
-si si, mi gira un po' la testa, ma realizzo ogni mia mossa e parola- dico e col gruppo ci sediamo
-che ne dite di fare obbligo e verità?-chiede Alex e tutti accettano. Dopo circa cinque giri della bottiglia, e qualche sbaciucchiamento, finalmente tocca a me
-obbligo o verità?- chiede Alex e dico obbligo
-perfetto lo speravo. Vai nel boschetto qui dietro, e restaci per circa mezz'ora-
-va bene, sono l'una e mezza, alle 2 sarò qui- dico e mi alzo andando verso l'uscita.
Non sono passati nemmeno 5 minuti, e già mi sono stancata di girare e guardare punti vuoti ''anche se è fantastico stare qui, mi ricorda molto le storie di Creepypasta che leggo'' penso e guardo verso l'orizzonte. Questa tranquillità è un qualcosa di magico, che viene rovinata dalla risata di qualcuno
-Alex sapevo che era tutto uno scherzo, esci subito altrimenti ti faccio il culo se vengo io- dico quasi urlando e una figura esce da dietro l'albero, ma non è Alex. È completamente vestito di nero, tranne per la maschera blu chiara, e delle lacrime nere che escono dai fori
-non so se chiamarla botta di culo, oppure sfortuna ad averti qui. Casualmente il mio capo voleva un ragazzo, ma credo che tu vada bene lo stesso-dice facendo una risata da psicopatico. Non riesco a muovermi, e purtroppo la testa ha ripreso a rigirare. Sento delle mani sui miei polsi, e la figura è dietro di me, mi guida verso il fondo del bosco. Durante il tragitto sarò caduta circa tre volte, ma anche se sembra un pazzo maniaco, ha avuto abbastanza pazienza anche se non mi reggo molto in piedi
-ehi, siamo arrivati- dice e ci troviamo davanti una casetta di legno, ed è enorme. Appena entriamo, non c'è nessuno in salone e mi porta in una stanza, verso la soffitta
-dovrai aspettare il ritorno del capo. Ti porterò io il cibo, e se appare un ragazzo con la felpa bianca urla- annuisco e lui chiude la porta.
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L'Erede...
Romance-non sapevo realmente a cosa stavo andando incontro, però devo ammettere una cosa...non mi pento di quel che ho fatto, e lo rifarei altre volte- ●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●● Neko, è cosi che viene soprannominata, una ragazza spensierata, molto so...