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POV NEKO

-che genere di punizioni?- chiedo io e lui mi sorride, e sento la mano di Slender stringere troppo la mia spalla

-dipende, posso essere frustate, oppure gli faccio fare dei tagli su delle parti del corpo a mia scelta, alcune volte 5 giorni appese per i polsi. Oppure tutto insieme- dice facendo una piccola risata, e noto Slenderman appiccicare Zalgo al muro

-CHE COSA LEI HAI FATTO!!-

-l'ho appesa per i polsi, so che è una bambina e non sopporterebbe le punizioni che faccio alle ragazze-

-HAI TOCCATO ANCHE LORO?!- urlano Slendrina e Slen in contemporanea. Slen lo lascia e fa cenno alle ragazze di avvicinarsi

-andate nelle vostre stanze. Alcuni dei vostri abiti sono ancora qui, fatevi una doccia e dormite, ve lo meritate dopo l'inferno che avete passato- dice Slen, e loro sorridendo accompagnate dai ragazzi scendono giù

-non puoi farlo, abbiamo un patto-

-che è appena stato spezzato. Ti ho lasciato le MIE ragazze pensando che fossero in buone mani, però mi sbagliavo. Ti esonero da ogni incarico, e adesso sparisci- dice per poi dargli le spalle e andare verso le scale

-non puoi farlo, IO SONO IL PADRONE DI QUELLE PUTTANELLE!!-

-NON È VERO!!- urla Slenderman tendendo la mano verso di lui, e Zalgo inizia a contorcersi dal dolore. Noto che sul collo ha il mio stesso segno, come tutti del resto "solo perché si è illuminato cambiando colore da nero ad oro" quindi lui è un seguace di Slenderman?

-osi disubbidire al tuo padrone- dice Slen con voce diversa, più profonda e spaventosa

-osi disubbidire a colui che ti ha accolto, accudito, e insegnano ogni cosa che adesso sai?- gli chiede Slen, ma Zalgo non dice niente-RISPONDI!!-

-no- riesce a dire solamente Zalgo, e il segno da oro ritorna nero. Il demone si alza primo di forze e sparisce circondato da una nuvola di fumo nero

-vado a recuperare la bambina- dice Slendrina, e sparisce pure lei.

-mi porteresti del thè?- chiede Slen, e faccio un piccolo balzo per lo spavento

-va bene- dico e vado in cucina. Appena pronto salgo le scale, e sensa bussare entro nello studio. Lo trovo seduto sulla sedia con un braccio sopra gli occhi

-grazie Neko. Se non ti dispiace...potresti rimanere, ho bisogno di sfogarmi con qualcuno- dice con voce profonda e poso il vassoio

-certo va bene- dico e mi avvicino a lui. Inizio a fargli un massaggio alle spalle, e lui pian piano si rilassa

-Zalgo è stato il mio primo allievo, la prima persona su cui ho posato il marchio. Era un ragazzo molto problematico, il padre lo picchiava, e perse la madre a soli 2 anni. Il padre dopo ciò divento alcolizzato, e li iniziarono gli abusi. L'ho portato via da li hai suoi 14 anni, lo trovai dietro un cespuglio a piangere, ed era ricoperto di sangue, aveva ucciso il padre. Non ebbe paura di me, appena mi vide mi chiese solo di salvarlo, e io lo portai con me *fa una pausa sospirando* Gli insegnai tutto, dalle cure, a come mettere dei marchi se un giorno avesse voluto una famiglia tutta sua. Ma le cose peggiorarono, lui voleva molto più potere, voleva diventare più forte. Cosi mi rubò alcuni libri da uno scaffale che tengo chiuso a chiave, e li fece un incantesimo, che gli diede quell'aspetto ed i poteri di un demone...-

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